(SA) - Lo schema ormai è collaudato, tanto da non sorprendere più di tanto. Sviare il dibattito elettorale su problemi personali del cavaliere, partire a testa bassa al’attacco della magistratura, comunista, giustizialista, ecc.. Inchiodare da un canto il Parlamento ai suoi problemi con la giustizia, mettendo in campo una legge dietro l’altra, pur di evitare di dare conto delle accuse che gli vengono mosse, ultima la legge sul legittimo impedimento,
Un protocollo d'intesa contro le discriminazioni. L'accordo, tra la Regione Siciliana e il dipartimento per le Pari opportunita' della presidenza del Consiglio dei Ministri, e' stato firmato oggi dall'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza, da Massimiliano Monnanni, direttore generale dell'Unar (ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali),
Individuare i costi inutili degli adempimenti burocratici che rallentano le risposte della pubblica amministrazione regionale nei confronti del cittadino e delle imprese, e quindi intervenire, con azioni mirate, per eliminarli. Lo prevede il progetto "taglia oneri amministrativi" del dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e attuato dal Formez e che partira' in Sicilia nei prossimi giorni.
(DI DINO NARDI*) ZURIGO - A leggere e sentire le dichiarazioni e le opinioni sul voto all’estero, che stanno circolando di questi tempi, soprattutto a seguito del "Caso Di Girolamo", è obiettivamente un esercizio difficile ergersi a difensori della legge 459/2001, la cosiddetta Legge Tremaglia, anche per uno come il sottoscritto da sempre strenuo difensore del voto all’estero. Infatti, dopo quanto è accaduto nelle votazioni del 2006 e 2008