PERSONALE ARS, STOP TETTO 240 MILA EURO (ANSA) - PALERMO - Tra poco più di un mese, all'Assemblea regionale siciliana potrebbero non tornare più i conti. A fine anno scade l'accordo sul tetto dei 240 mila euro agli stipendi dei funzionari apicali e sui sotto-tetti per le altre carriere del Parlamento, introdotti tre anni fa. Ci potrebbe essere il ritorno alle vecchie tabelle con stipendi che in qualche caso potrebbero quasi raddoppiare oppure c'è chi ipotizza un regime transitorio in attesa di una nuova contrattazione tra l'amministrazione e il nuovo ufficio di Presidenza dell'Ars, che sarà eletto nella seconda decade di dicembre con l'insediamento dell'Assemblea. Il ritorno alle vecchie tabelle comporterebbe un incremento di oltre il 30 per cento della spesa per il personale, circa 10 milioni di euro in più: pari appunto ai tagli apportati alla spesa dall'accordo del 2014. E questo a fronte di un aumento del 19,16% della spesa per le pensioni (circa 8 milioni in più iscritti negli ultimi tre bilanci) dovuto proprio all'accordo su tetti e sotto-tetti.
 
CELEBRATO DALL’ASSEMBLEA IL XX ANNIVERSARIO DEL SEMINARIO SULLE DONNE ITALIANE IN EMIGRAZIONE
 
ROMA – Una sessione del dibattito conclusivo del Cgie è stata dedicata alla celebrazione del XX anniversario del seminario sulle Donne italiane in Emigrazione. Un’aperta discussione da cui sono emersi importanti spunti di riflessione sulla possibile ripetizione dell’evento già a partire dal prossimo anno. Il dibattito è stato concluso dall’intervento del direttore generale del Maeci per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie Luigi Maria Vignali che ha sottolineato come il ruolo delle donne in Italia e all’estero e nelle nostre correnti di emigrazione non sia ancora stato raccontato e sviluppato per le potenzialità che offre . Un tema , quello delle donne, che secondo Vignali, si presenta in tutta la sua attualità, anche in considerazione del fatto che domani si celebra la Giornata internazionale per la sensibilizzazione della violenza contro le donne. “Si tratta di un tema – ha spiegato il direttore generale – di forte impronta che dobbiamo assolutamente recuperare. Quindi mi compiaccio per la ricostituzione del Gruppo Donne, annunciata in questa riunione del Cgie, e mi auguro che questo possa portare ad un recupero di iniziativa, anche concreto, di tipo operativo e organizzativo, non solo per celebrare il ventennale di una splendida iniziativa, ma per perpetuare questo evento già dall’anno prossimo”. “ In questo senso, – ha continuato Vignali – raccogliendo l’invito del segretario generale del Cgie, provo a dare qualche indicazione di percorso per l’individuazione delle basi di partenza di questa iniziativa.. Il primo tema è quello dei racconti, delle testimonianze, del filo di quelle storie non scritte che, come ci ha raccontato nel dibattito l’onorevole Costa, rappresentano il patrimonio più prezioso delle donne in emigrazione… Oltre alla testimonianza – ha proseguito il direttore generale – un secondo tema è quello delle reti delle donne che esistono in Italia e all’estero e che andranno coinvolte nel progetto. Se queste sono le basi di partenza, i racconti e le reti, vedo poi quattro aree per sviluppare la tematica . Innanzi tutto la trasmissione dei valori, della cultura e il sistema Paese in cui le donne hanno un ruolo fondamentale rappresentando davvero un valore aggiunto. … Un secondo tema è quello della nuova mobilità. Ci piacerebbe vedere la nuova mobilità in una prospettiva di genere per capire qual è il contributo delle donne a tutto questo e come si inseriscono nelle correnti di viaggio e emigrazione … c’è poi il terzo filone delle donne giovani”. Un aspetto che, per Vignali, potrebbe trovare spazio e connessioni nella nuova Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo. Il quarto tema individuato dal direttore generale è quello di una maggiore presenza e ruolo delle donne nell’ambito della stagione di rilancio dell’associazionismo italiano nel mondo. “Proprio per le reti che abbiamo ricordato, per la loro capacità di essere veicolo di integrazione e di trasmissione alle nuove generazioni, le donne – ha spiegato Vignali – possono giocare in questo ambito un ruolo sempre più importante”. (G.M.- Inform)
 
IL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA GIORNATA CONCLUSIVA DEGLI "STATI GENERALI LOTTA ALLE MAFIE"
 
Il Presidente Sergio Mattarella ha partecipato, nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano, alla giornata conclusiva degli "Stati Generali lotta alle mafie", organizzati dal Ministero della Giustizia. L'incontro, moderato da Luciano Fontana, Direttore de "Il Corriere della Sera", è stato aperto dall'intervento di Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie. Sono quindi intervenuti al panel conclusivo dedicato al tema "Un'ordinaria azione di contrasto": Gaetano Silvestri, Coordinatore del Comitato scientifico degli Stati generali e Presidente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura; Gaetano Manfredi, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (C.R.U.I.); Raffaele Cantone, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione; Marco Minniti, Ministro dell'Interno; Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali; Valeria Fedeli, Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. • Gli "Stati Generali lotta alle mafie" si sono conclusi con l'intervento del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
 
SENATO. IL PRESIDENTE GRASSO RICEVE DELEGAZIONE DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI E DELLA FNSI
 
22 Novembre 2017 11:07 Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto questa mattina il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Carlo Verna, il Presidente e il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso. L'incontro si è svolto a Palazzo Madama poco prima della manifestazione di Piazza Montecitorio organizzata da OdG e Fnsi. Al centro del colloquio, le iniziative di mobilitazione promosse dagli organismi di rappresentanza dei giornalisti per richiamare l'attenzione delle Istituzioni e dell'opinione pubblica sulla necessità di salvaguardare il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati, le iniziative legislative contro le "querele temerarie" e l'abolizione del carcere per i giornalisti.
 
MUSUMECI, CON ME SGARBI ARMAO E LA GALLA
 
(ANSA) - PALERMO - "Ho grande rispetto per i partiti, tutte le forze politiche avranno il diritto di offrirmi una rosa di candidati, se dovrò sceglierne due chiederò 4 nomi, se tre, ne chiederò 6 e sarò io a valutare chi potrà essere candidato migliore a far parte della mia giunta". Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a proposito della composizione della sua giunta, nel corso dell'intervista pubblica con il direttore di Panorama Giorgio Mulè per Panorama d'Italia a Ragusa. "Non conosco vita morte e miracoli di tutti, non sempre gli uomini politici e i partiti sono dotati di strumenti conoscitivi particolari, ci muoviamo su terreno minato - dice Musumeci - Poi siccome solo il Vangelo e i 10 comandamenti non sono modificabili, dovessero emergere problemi inviterò gli eventuali interessati ad andarsene o provvederò io stesso. Io mi gioco la credibilità e lo faccio mettendo a profitto ogni mia competenza e ogni mia energia fisica, morale e intellettuale". Quanto ai nomi, "l'unico tecnico suggeritomi è il professor Armao, docente all'università di Palermo, avvocato amministrativista". "Me lo ha suggerito Berlusconi, per unire le forze e scongiurare meglio una vittoria grillina - aggiunge - Ho pensato fosse giusto aprire dialogo con professor Armao, gli ho offerto la vicepresidenza, un ruolo di grande dignità, tra l'altro si occupa di economia. Poi ci saranno il professor Lagalla, già rettore dell'università, e Vittorio Sgarbi che conosce patrimonio culturale siciliano come nessun altro tra i non siciliani. Starà forse due o tre mesi, ma lo faremo lavorare per fargli dare il massimo, ha talento ed è sregolato come tutte le persone geniali e sono contento di averlo in giunta"