I QUARANTA "ESEMPI CIVILI" INSIGNITI DA MATTARELLA Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, quaranta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a donne e uomini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nell'integrazione, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza. Il Presidente Mattarella ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. (fonte: Ufficio Stampa)
 
MATTARELLA: «CULTURA E ARTE SONO VALORI DI CRESCITA. NOI ITALIANI DISPONIAMO DI UN PATRIMONIO STRAORDINARIO CHE TUTTO IL MONDO AMMIRA»
 
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del convegno "Città d'arte 3.0, il futuro delle città d'arte in Italia" che si è svolta al Teatro Bibiena di Mantova. All'apertura dei lavori hanno preso la parola Stefano Baia Curioni, Presidente del Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te, Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova, Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia e Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. L'intervento del Presidente Mattarella ha concluso la cerimonia di apertura. Il Capo dello Stato ha quindi visitato la Basilica Concattedrale di Sant'Andrea in Mantova, accompagnato dal Vescovo, Marco Busca e dal Rettore della Basilica, Renato Pavesi, e successivamente si è recato a Palazzo Ducale. Il Presidente Mattarella ha poi visitato la mostra permanente de "La Gazzetta di Mantova", accompagnato dal direttore del quotidiano, Paolo Boldrini. (fonte: Ufficio Stampa)
 
ESAME DEL DECRETO FISCALE LUNEDÌ IN AULA
 
I lavori in Aula riprendono lunedì 14 novembre con la discussione del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili (C. 4110). (fonte: Ufficio Stampa)
 
COMMISSIONE ESTERI, MARTEDÌ SEMINARIO SU ELEZIONI USA
 
Martedì 15 novembre - alle ore 13 - si terrà presso la Commissione esteri della Camera, un seminario di studio sul tema "Esiti delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti". I lavori saranno introdotti dal presidente della Commissione, Fabrizio Cicchitto. Seguiranno gli interventi di Andrew Spannaus, giornalista e analista, autore del libro "Perché vince Trump", pubblicato nel giugno 2016, Mario Sechi, giornalista de Il Foglio, Massimo Teodori, ordinario di storia e istituzioni degli Stati Uniti ed opinionista, e Marta Dassù, direttore Aspenia, Aspen Institute Italia. (fonte: Ufficio Stampa)
 
BOLDRINI SU ANNIVERSARIO STRAGE NASSIRIYA
 
Dichiarazione della Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini: "Tredici anni fa, a Nassiriya, l'esercito italiano subì il più grave attacco dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: vennero uccisi diciannove nostri connazionali - di cui dodici carabinieri di stanza presso la base irachena, cinque militari e due civili - che partecipavano alla missione internazionale denominata "Antica Babilonia". È dedicata anche a loro la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che celebriamo oggi. Li commemoriamo non soltanto per un elementare dovere di riconoscenza, ma insieme per indicare a tutti, in particolare alle giovani generazioni, il valore del sacrificio che talvolta è necessario per la conquista della libertà e della democrazia. La nostra Costituzione "ripudia" la guerra non solo come strumento di offesa, ma anche come "mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Ripudiare la guerra non vuol dire tuttavia non valorizzare le forze armate. Anzi, nei contesti martoriati dai conflitti in cui operano le missioni internazionali, spesso sono proprio le forze armate a rappresentare un presidio di pace. Per tali ragioni ritengo che questa giornata debba essere anche l'occasione per ricordare l'impegno di quanti, al di fuori dei confini nazionali, sono ancora oggi al lavoro nelle missioni internazionali a cui anche il nostro Paese partecipa, a difesa dei valori di libertà, di giustizia e di democrazia." (fonte: Ufficio Stampa)
 
SCISSIONE, ARDIZZONE ANNUNCIA GRUPPO “CENTRISTI PER LA SICILIA”, RACITI PLAUDE, LENTINI NO.
 
E’ toccato a Giovanni Ardizzone Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, annunciare la nascita del gruppo parlamentare “Centristi per la Sicilia”, che si compone dei deputati iscritti al gruppo Udc. Ardizzone è deputato regionale eletto nella lista dell’Udc. Si consuma così, com’era prevedibile, anche dal punto di vista formale, la scissione del partito, con i parlamentari siciliani che lasciano l’Udc, dopo la sospensione dei congressi e il commissariamento del partito in Sicilia. ma sopratutto, dopo la sospensione, da parte del segretario nazionale, Lorenzo cesa, del Presidente dell’Udc, Gianpiero D’Alia. Il provvedimento aveva provocato una furibonda reazione da parte del Presidente dell’Ars, che ha avuto parole molto dure verso coloro che avrebbero, di fatto, cercato di riportare l’Udc sull’antico alvero. Ardizzone ha parlato di cative compagnia, di personaggi dediti all’alcool e di mafiosi, frequentati da appartenenti all’Udc. Alle parole forti di Ardizzone ha risposto la vice commissaria dell’Udc, Ester Bonafede, nominata da cesa, la quale ha invitato il Presidente dell’Ars a fare i nomi deii cattivi frequentatori. Fin qui i fati salienti e recenti. Le reazioni alla scelta di formale il Gruppo parlamentare sono arrivate dal Pd e da uno dei componenti del grupppo, Totàò Lentini. “La nascita del gruppo all’Ars ‘Centristi per la Sicilia’ , “. afferma Fausto Raciti, segretario regionale del Pd in Sicilia.”, rappresenta una importante novità politica nel panorama regionale e nazionale. Ai parlamentari regionali che hanno dato vita a questa nuova esperienza vanno i mie auguri di buon lavoro, nella certezza della continuità del nostro percorso di collaborazione”. Da natura opposta la reazione del deputato Totò Lentini, passato solo di recente al gruppo UDC. “Non vedo alcun progetto politico chiaro nella scelta dei miei ex colleghi transitati fra i Centristi per la Sicilia”. Lo dichiara il deputato regionale Totò Lentini, commentando l’esito della riunione svoltasi stamani fra i parlamentari siciliani dello scudocrociato. “Purtroppo – aggiunge – l’unico elemento evidente della nuova formazione inaugurata da Gianpiero D’Alia è il rimanere collocati a sostegno della disastrosa esperienze di centro-sinistra che vede assieme Crocetta, Lumia e Cardinale. Per quanto mi riguarda – conclude – rimango fermo nella mia adesione all’Udc e mi trovo costretto ad aderire, per il momento, al gruppo Misto, nell’attesa che si concretizzi una prospettiva che offra risposte credibili ad una Sicilia che non ce la fa più!”. (fonte: siciliainformazioni.it – REDAZIONE)