STRAGE NIZZA/ ALFANO: SISTEMA SICUREZZA IN TENSIONE FUNZIONALE ROMA - “Teniamo il sistema di sicurezza in tensione funzionale per renderlo efficiente sul piano della prevenzione e dell’operatività ma non esiste un Paese a rischio zero”. È il ministro dell’Interno Angelino Alfano a fare il punto della situazione, all’indomani dell’attacco terroristico a Nizza, incontrando la stampa al Viminale insieme al capo della Polizia Franco Gabrielli, al comandante dell’Arma Del Sette e al capo del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria, Santi Consolo; in sala presenti il capo Gabinetto del ministro, Luciana Lamorgese, ed i vertici dei dipartimenti. Già dopo poche ore dall’accaduto, ha reso noto il ministro, sono stati incrementati i controlli alla frontiera italo-francese piemontese, a Ventimiglia ed stata attivata la cooperazione internazionale con l’Interpol e stamattina alle 9 si è riunito il Casa. Questo tipo di attacco “car jihad” con un mezzo lanciato sulla folla, ha ricordato Alfano, era stato teorizzato nel 2014 dal portavoce dell’autoproclamato IS ed era stato portato a termine in altre occasioni in diversi Stati nel mondo. Alfano, ricordando che siamo già in stato di allerta di livello solo inferiore a quello di attacco in corso, ha reso noto che sono state attivate delle nuove strutture operative: le “Unità operative di pronto intervento” (Uopi) della Polizia e i Nuclei specializzati con formazione specifica antiterrorismo dei Carabinieri. Come specificato, poi, dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, si tratta di unità intermedie tra le normali pattuglie e i reparti speciali antiterrorismo che operano in 20 città ritenute più “sensibili”. Il comandante dell’Arma, Tullio Del Sette, ha spiegato poi, che sono cellule operative costituite da 12 a 24 unità addestrate e dotate di mezzi semiblindati e protezioni tali che consentono loro di intervenire in pochissimi minuti. In questi giorni, il sistema di prevenzione era già al lavoro con delle esercitazioni, ultima quella di due giorni fa alla stazione Termini di Roma che simulava eventi terroristici e coordinata dalla Sala Crisi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al Viminale. In precedenza erano state testate anche a Milano per Expo e a Roma per il Giubileo. Anche la Guardia di Finanza sta monitorando le operazioni di “Money transfer”, mentre la Polizia delle Comunicazioni tiene sotto controllo eventuali reazioni che avvengono sul web. “Abbiamo un’organizzazione di sicurezza sempre allertata – ha sottolineato il ministro – e anche sul piano normativo, con le norme del “decreto antiterrorismo” siamo in stato avanzato. Appartenere alla coalizione che combatte il terrorismo dal 2001, ha evidenziato, ci rende obiettivi come altri Paesi. Fin qui il sistema di prevenzione ha funzionato grazie anche al lavoro delle forze dell’ordine, ma il lavoro prosegue per rendere il Paese sempre più sicuro”. (aise) NIZZA/
 
IL CORDOGLIO DI MATTARELLA GRASSO E BOLDRINI
 
ROMA - Solidarietà e sostegno dell’Italia alla Francia, colpita dall’ennesimo barbaro attentato. Ad esprimerli le più alte cariche dello Stato, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldini e Pietro Grasso. "La feroce propaganda del fondamentalismo di matrice islamista ha trovato ancora una volta un folle esecutore che ha colpito in modo gravissimo tutta l'Europa nell'amica nazione francese nel giorno della sua Festa nazionale", ha detto Mattarella nel suo messaggio. Il capo dello Stato ha rivolto "al popolo di Nizza" e alle autorità francesi "il sostegno e la solidarietà della Repubblica italiana". Poi ha aggiunto: "l'orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri morti". Mattarella ha quindi assicurato che, "insieme con gli altri Paesi dell'intera comunità internazionale, anzitutto dell'Unione Europea, proseguiremo l'impegno contro la violenza e il terrorismo, per affermare i valori di libertà, eguaglianza, fraternità, celebrati in Francia il 14 luglio. Non cederemo mai a chi predica e pratica la cultura della morte contro la vita delle persone e la libertà dei popoli", ha concluso. Sulla stessa linea il messaggio del presidente Grasso, che durante la notte ha seguito "con immenso dolore e sgomento i fatti drammatici di Nizza" e ha "subito sentito il dovere" di inviare un messaggio al collega Gérard Larcher "per stringermi con affettuosa solidarietà a lei, al Senato della Repubblica francese, ai cari cittadini francesi e a tutti coloro che soffrono". "A nome mio personale e del Senato della Repubblica italiana", il presidente Grasso ha condannato "con assoluta fermezza la disumanità che trasforma persone inermi in strumenti di turpi obiettivi ideologici e politici". Grasso si è poi detto "convinto che i sentimenti di smarrimento e umana compassione che proviamo in questo momento debbano rafforzare la nostra determinazione ad agire sempre più uniti nella nostra Europa per punire e per prevenire questi orrendi crimini e per realizzare pienamente i valori e i principi che", ha concluso, "costituiscono la nostra comune storia e la nostra più profonda identità". Laura Boldrini ha affidato invece a Twitter il suo messaggio di "orrore e sgomento per il grave atto di terrore a Nizza, frutto di feroce fanatismo" e, tramite il sociale network, si è detta "vicina a famigliari vittime, ai feriti, al popolo francese". Ma non solo: Boldrini, che ieri aveva partecipato alle celebrazioni del 14 luglio in Palazzo Farnese, è tornata nella sede diplomatica questa mattina per portare un mazzo di fiori e le proprie condoglianze all’ambasciatrice Colonna. (aise)
 
NOTIZIE POLITICA: RIFIUTI, SÌ ALLA RIFORMA:CI SARANNO 9 ATO
 
In Sicilia è ancora emergenza rifiuti. Una condizione che ha portato, nelle scorse ore, a un accordo politico. La giunta, infatti, ha dato il suo sì alla riforma dei rifiuti, che non prevederà un Ato unico ma nove che saranno affidati ai sindaci, ai quali sarà affiancata una versione depotenziata dell’Eser, a cui vengono affidate le competenze di stazione unica appaltante e funzioni di controllo. re strutture L'accordo politico non è ancora testo, ma sarà pronto secondo l’assessore Vania Contrafatto entro la prossima settimana, così da essere trasmesso a Roma prima di un nuovo passaggio in giunta. Intanto, nelle scorse ore si è svolto un summit straordinario tra Regione e Anci, dove il governatore della regione siciliana, Rosario Crocetta ha preso atto della necessità di modificare il piano di attribuzione quantitativa dei rifiuti per alcuni comuni siciliani. Crocetta ha chiarito che il piano inserito nell'ordinanza si riferiva a dati di conferimento dei rifiuti precedenti che non erano stati aggiornati e comunicati dai Comuni e dagli Ato. Crocetta e Orlando, presidente dell'Anci Sicilia, hanno trovato un punto comune: avviare il conferimento dei rifiuti a Bellolampo da parte dei comuni del Palermitano . Si è esaminata inoltre la necessita di un piano straordinario per il conferimento dei rifiuti accumulati da diversi comuni nei giorni scorsi e il Dipartimento Acqua e Rifiuti, al momento, sta lavorando in questa direzione e renderà pubblico il piano a breve. Si è stabilito inoltre che, su base settimanale, si procederà a sviluppare un confronto tra Anci e governo regionale per una collaborazione tra comuni e Regione, con la possibilità di incrementare in tempi brevi la raccolta differenziata. “È ovvio che oggi sulla base della nuova ordinanza, - dice il presidente - c'è un sistema che ha bisogno di carburare e la criticità maggiore è rappresentata dai rifiuti accumulati. Invitiamo, quindi, i sindaci a informare la presidenza della Regione, l'assessorato e il Dipartimento, in modo tale da avviare subito le azioni necessarie. Nel corso dell'incontro – continua Crocetta - l'Anci è stata informata che le criticità nel conferimento dei giorni scorsi, sono legate a carenze di discariche, ma al mancato di adeguamento da parte di alcune di esse alle norme di tutela ambientale stabilite da direttive comunitarie e leggi nazionali, non derogabili. Le criticità riguardano gli impianti di biostabilizzazione assenti in alcune strutture e tale carenza si sta provvedendo con impianti di biostabilizzazione mobili che già verranno sperimentati su Bellolampo e speriamo utilizzato da strutture non ancora adeguate al trattamento legale dei rifiuti”. (fonte: hercules.it)
 
TURCHIA. UE, S&D CONDANNA, MA RESTA SEVERO GIUDIZIO SU ERDOGAN BELGIO,
 
BRUXELLES – “Ogni tentativo di golpe va condannato e nessuno può, in nome della democrazia, compiere azioni antidemocratiche come quelle di sparare sul Parlamento e uccidere civili” perché “ogni cambio di potere deve avvenire solo tramite elezioni democratiche, ma per il gruppo S&D al Parlamento europeo “resta immutato il severo giudizio sul presidente Erdogan” che è “responsabile di tendenze antidemocratiche contro gli oppositori politici, la libertà di stampa ed i diritti umani”. Lo afferma il capogruppo dei socialisti europei, Gianni Pittella, che a nome degli europarlamentari S&D “invita il governo turco sia a migliorare la situazione della democrazia nel Paese sia a ritornare al processo di pace con i curdi invece di sfruttare la disgraziata violenza del tentato golpe allo scopo di deteriorare ulteriormente lo stato di diritto”. “Le relazioni della Ue con la Turchia – conclude Pittella – devono essere basate sul rispetto dei diritti fondamentali e sulla piena stabilizzazione della situazione politica e democratica”. re strutture non ancora adeguate al trattamento legale dei rifiuti”.