MATTARELLA HA RICEVUTO RENZI E ALCUNI MINISTRI IN VISTA DEL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo di Bruxelles, ha ricevuto al Quirinale, nel corso della tradizionale colazione di lavoro, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, con il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti. (Ufficio Stampa)
 
MATTARELLA: RIAFFERMARE LA VALIDITÀ STORICA E L’IMPORTANZA DELL’UNIONE EUROPEA LE CUI PROSPETTIVE VANNO RILANCIATE CON CONVINZIONE
 
«Sono qui con i presidenti delle Repubbliche austriaca, tedesca e croata per partecipare alla festa dei 25 anni di fondazione della Slovenia. Siamo qui come Paesi amici e vicini». È quanto ha dichiarato il Presidente Mattarella ai giornalisti a Lubiana, prima dell'incontro per celebrare l'Anniversario dell'Indipendenza della Repubblica di Slovenia. «Particolarmente oggi va sottolineato - ha continuato il Capo dello Stato - come siamo legati dal comune destino europeo. E' significativo che questo incontro a Lubiana tra Paesi appartenenti all'Unione Europea avvenga dopo aver conosciuto l'esito del referendum britannico. Esito che rispettiamo anche se è motivo di rammarico». «Intendiamo riaffermare - ha concluso il Presidente Mattarella - la validità storica e l'importanza per il futuro dei nostri giovani dell'Unione europea e delle sue prospettive che vanno rilanciate con convinzione».(Ufficio Stampa)
 
DECRETO SULLE BANCHE, VOTATA LA QUESTIONE DI FIDUCIA
 
La Camera con 336 voti favorevoli e 178 contrari ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge, già approvato dal Senato: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, recante disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione (C. 3892). Successivamente si è svolta la trattazione degli ordini del giorno. Domani il voto finale. (Ufficio Stampa)
 
PRIORITÀ DELLA POLITICA ESTERA DELL’ITALIA, AUDIZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO DELLA VEDOVA -
 
GIOVEDÌ ALLE 13,30 DIRETTA WEBTV Giovedì 30 giugno, alle ore 13,30, La Commissione Affari esteri, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle priorità strategiche regionali e di sicurezza della politica estera dell'Italia, anche in vista della nuova strategia di sicurezza dell'unione europea, svolgerà l'audizione del Sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv. (Ufficio Stampa)
 
IL TRIONFO DEL “PIZZINO”, DA PROVENZANO A VERDINI
“Quel pezzino di Verdini inviato a Renzi”, avverte il Fatto quotidiano, nell’offrire ai suoi lettori la narrazione del dispettoso voto verdiniano a Palazzo Madama. “Alfano e Verdini mandano un pezzino alla maggioranza”, ribadisce il giornale. E sembra cogliere nel segno, perché grazie al sinonimo, nuovo di zecca, esprime compiutamente il senso del messaggio. I titoli di alcune testate nazionali promuovono il pezzino e ne fanno un neologismo del politichese, che – ne siamo certi – d’ora in poi furoreggerà nelle cronache politiche. E’ il trionfo del “pizzino”. E’ stato sdoganato, attraversando senza clamore né remore il confine del mondo oscuro del crimine organizzato per atterrare, in gran spolvero, nella politica e nelle istituzioni. Grazie al voto contrario che il gruppo parlamentare di Ala, che fa capo a Denis Verdini, e a un manipolo di senatori disubbidienti di Angelino Alfano, ad una norma proposta dal governo, riguardante il terrorismo. Niente di rilevante, ma quanto basta per dare un segnale di mal di pancia. Il copyright, come è noto, spetta a Bernardo Provenzano, che dal suo casolare di campagna, fra le pagine della Bibbia, conservava i pizzini, foglietti di carta compilati con una scrittura minuta, con i quali teneva le fila della sua rete di “amicizie”. Nell’era delle mail e di internet, il capo dei capi preferiva l’antico foglio di carta. E non a torto, perché quel mezzo, il pizzino, aveva magnificamente risposto alla bisogna. Più sicuro del telefono, infido, e dei internet, tradimentoso. Se non fossero entrati nel casolare, a colpo sicuro, per catturare il latitante più longevo, i pezzini avrebbero continuato a fare la loro parte senza danni. Resta da capire se il neologismo conservi ancora, o meno, l’humus delle sue origini, se cioè evocandolo si voglia fare un viaggio e due servizi. E’ sinonimo di “messaggio”, non ci piove, ma di un messaggio assai particolare, che suscita pensieri non proprio buonisti. (fonte: www.siciliainformazioni.it)