TRASFERIMENTO DATI UE-USA: NECESSARI MIGLIORAMENTI AL “PRIVACY SHIELD” In una risoluzione non legislativa approvata giovedì, il Parlamento ha chiesto alla Commissione di proseguire le negoziazioni con gli Stati Uniti per porre rimedio alle carenze del "Privacy Shield", la proposta di protezione dei dati personali dei cittadini dell'UE trasferiti negli Stati Uniti per scopi commerciali. Nella risoluzione, approvata con 501 voti favorevoli, 119 contrari e 31 astensioni, i deputati accolgono con favore gli sforzi profusi dalla Commissione e dall'amministrazione degli Stati Uniti per conseguire miglioramenti sostanziali nel Privacy Shield rispetto al precedente Safe Harbour. Tuttavia, si esprime preoccupazione per alcune carenze nel nuovo accordo proposto negoziato dalla Commissione, in particolare:
• l'accesso da parte delle autorità pubbliche ai dati trasferiti,
• la possibilità di raccogliere una quantità di dati che, in alcuni casi, non risulta conforme ai criteri di necessità e proporzionalità sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE,
• riguardo il ruolo del Mediatore nel Dipartimento di Stato americano, che i deputati accolgono con favore, si ritiene tuttavia che questa nuova figura non sia sufficientemente indipendente né dotata di poteri adeguati per esercitare efficacemente le proprie funzioni, e
• la complessità del meccanismo di ricorso, invitando la Commissione e l'amministrazione degli Stati Uniti a rendere tale procedura efficace e di semplice utilizzo. Il Parlamento sottolinea che il Privacy Shield fornisce alle agenzie di protezione dei dati personali negli Stati membri dell'UE un ruolo di primo piano nell’esame delle richieste di protezione dei dati e la facoltà di sospendere i trasferimenti di dati. Si rileva inoltre l'obbligo imposto dal Dipartimento del Commercio statunitense di risolvere tali reclami. Infine, i deputati chiedono alla Commissione di effettuare periodicamente valutazioni adeguate sul Privacy Shield, in particolare in vista delle nuove norme sulla protezione dei dati UE che entreranno in vigore tra due anni. Procedura: risoluzione non legislativa(Ufficio Stampa)
 
CAMERA DEI DEPUTATI: ESAME DELLE NORME SUI PARTITI POLITICI MARTEDÌ 7 GIUGNO IN AULA
 
I lavori in Aula riprendono martedì 7 giugno con l'esame del testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni in materia di partiti politici. Norme per favorire la trasparenza e la partecipazione democratica (C. 2839-3004-3006-3147-3172-3438-3494-3610-3663-3693-3694-3708-3709-3724-3731-3732-3733-3735-3740-3788-3790-3811-A). A seguire l'esame della proposta di legge: Modifica all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale (Approvata dal Senato, modificata dalla Camera e nuovamente modificata dal Senato) (C. 2874-B); l'esame della relazione sulla contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana, approvata dalla Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo (Doc. XXII-bis, n. 5); il seguito della discussione delle mozioni Pisicchio e Palese n.1-01192, Vacca ed altri n. 1-01268, Centemero e Occhiuto n.1-01283 e Borghesi ed altri n. 1-01289 concernenti iniziative volte a favorire l'accesso agli studi universitari, con particolare riferimento ad un'equa ripartizione delle risorse sul territorio nazionale. (Ufficio Stampa)
 
COMMISSIONE ANTIMAFIA - DOMANI CONFERENZA STAMPA SU COMUNI SCIOLTI PER INFILTRAZIONE E CONDIZIONAMENTO MAFIOSO - SAN MACUTO, 15,30 DIRETTA WEBTV
 
La Commissione parlamentare antimafia è convocata domani, martedì 31 maggio, alle ore 14, per l'esame e l'approvazione della proposta di relazione sulla situazione dei comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso o sottoposti ad accesso ai sensi dell'art.143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, di San Sostene (Cz), Joppolo (Vv), Badolato (Cz), Sant'Oreste (Rm), Platì (Rc), San Luca (Rc), Ricadi (Vv), Diano Marina (Im), Villa di Briano (Ce), Morlupo (Rm), Scalea (Cs), Finale Emilia (Mo), Battipaglia (Sa) e Roma, in vista delle elezioni del 5 giugno 2016. Al termine della seduta, alle ore 15.30, è prevista una conferenza stampa della Presidente Rosy Bindi con i parlamentari della Commissione presso l'aula del secondo piano di Palazzo San Macuto. La conferenza stampa sarà trasmessa in diretta sulla webtv della Camera. (Ufficio Stampa)
 
 2 GIUGNO, 400 SINDACI PER LA PRIMA VOLTA ALLA SFILATA
 
Roma,  (askanews) - "Un grande onore. Ma soprattutto un importante riconoscimento al ruolo dei Sindaci e degli amministratori comunali, avamposto rappresentativo e fondativo delle istituzioni della Repubblica italiana. Siamo grati al Governo che ha fortemente creduto nel significato, non solo simbolico, di collocare in testa alla parata del 2 Giugno il corteo delle fasce tricolori". Così Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell'Anci, che in occasione della Festa della Repubblica guiderà la delegazione dei circa 400 sindaci che sfileranno ai Fori imperiali, in rappresentanza ideale degli 8mila colleghi delle Città metropolitane, dei Comuni piccoli e grandi di ogni parte d'Italia. La Festa della Repubblica, per la prima volta, diventa dunque anche la Festa dei Comuni, principale istituzione democratica del Paese. La presenza dei sindaci, spiegano dall'Anci, vuole testimoniare il loro impegno, la loro quotidiana battaglia pacifica per dare risposte ai bisogni dei cittadini. I Comuni e le Città sono la rete della Repubblica, a tutela dei valori costituzionali e democratici su cui si regge il nostro paese. E' questo il significato, profondo e vissuto ogni giorno, dell'Unità nazionale; ma non solo. La presenza dei Comuni alla Festa del 2 giugno quest'anno vuole testimoniare alcuni momenti importanti: intanto, il ruolo dei Comuni di architrave del sistema delle istituzioni e la loro convinta adesione ai valori della Costituzione e della Repubblica. Ma anche la prosecuzione di quel 'cammino della memoria' della Prima Guerra Mondiale, che "partendo dalle iniziative del Ministero della Difesa e delle Forze armate" sta coinvolgendo scuole, famiglie, comunità e cittadini; un modo per ricordare la nostra storia, ma soprattutto di comprendere il valore assoluto della pace e della cooperazione a livello europeo e mondiale. Infine, un altro momento che l'Anci e i sindaci intendono testimoniare con la loro presenza a Roma è un 'grazie' "forte e chiaro" alle Forze armate, alle Forze dell'ordine, a tutti gli uomini e donne impegnate ogni giorno, nei territori dei Comuni e delle Città, a garantire la sicurezza dei cittadini dalle minacce che possono derivare da un quadro internazionale complicato.