I PROVERBI: - cu iavi amicizia cu li sbrirri, c’iappizza lu vino e li sicarri. Chi ha amicizia con gli sbirri, ci perde il vino ed i sigari - Cu li vinniri e l’accattari, nun c’è né amici e né cumpari.  Con il vendere ed il comprare, non si sono né amici e ne compari

 

- Fa bene e scordatillu, fa mali e pensaci.  Fai bene e dimenticalo, fai male e ricordetene

IL PERSONAGGIO:

 LU CALLARARU - Trattasi di una figura di artigiano scomparsa da tempo, che si dedicava a diverse attività che avevano a che fare con le pendole, le padelle, gli utensili da cucina, che spesso erano in rame e venivano “stagnate” all’interno. questo artigiano provvedeva a rivestire l’interno delle pendole di rame con un sottile strato di stagno, in modo da evitare il contatto dell’acqua e dei cibi con il rame. All’occorrenza, “lu callararu” provvedeva anche a chiudere eventuali buchi che si potevano essere creati nella pendola. Per dovere di cronaca, ci fu un periodo che venivano utilizzati anche piatti di rame stagnato. “Lu callararu generalmente lavorava a posto fisso in una piccola bottega artigiana, ma noj era raro vederlo in giro per i paesi a fare il lavoro a domicilio ossia per le strade.