"A MARONNA VASA VASA" A MODICA (RG) A Modica, ad esempio, si celebra la Maronna vasa vasa (Madonna vasa vasa). Due processioni partono entrambe dalla Chiesa di Santa Maria di Betlem, una con il simulacro del "Cristo Redento", l’altra con il simulacro della Madonna Addolorata.

 Le due processioni percorrono le vie cittadine ma con itinerari diversi e, intorno a mezzogiorno, confluiscono in Piazza Municipio dove avviene ù ‘ncontru, l’incontro, tra la Madre e il Figlio, e la vasata (il bacio e l’abbraccio tra i due). L’operazione si effettua mediante un marchingegno grazie al quale i meccanismi del fercolo, mossi adeguatamente, fanno muovere le braccia delle Madonna tese verso il Figlio. I portatori accentuano teatralmente i gesti dei due simulacri. La scena si ripete altre due volte. Ad ogni incontro alla Madonna viene fatto cadere il manto nero scoprendo la veste azzurra e tutte le volte si lasciano libere di svolazzare un gruppo di colombe bianche. Un tempo i contadini traevano i presagi dalle due vasate fatte in San Pietro e in Santa Maria. L’abbraccio tra la Madonna a Gesù contagia il popolo, tanto che molti, esultando, abbracciano il proprio vicino.

"A PACI" A COMISO (RG)

A Comiso avviene una celebrazione analoga chiamata "A Paci". Prima che la giornata di sabato sia conclusa, la statua della Madonna Annunziata è prelevata dalla sua nicchia all'interno della Chiesa omonima perchè il giorno di Pasqua ci sarà la processione di questa statua insieme a quella del Cristo risorto. Raggiunto un piazzale adeguatamente grande, le due statue sono poste l'una di fronte alla altra, a distanza di circa 50 metri, per poi ricongiungersi in un incontro accompagnato dal battere delle mani dei fedeli, dal movimento di fazzoletti bianchi e dall'esecuzione dell'inno reale da parte della banda musicale; questo incontro è ripetuto più volte e raggiunge il suo culmine quando il rito è ripetuto nella Piazza Fonte Diana, qui l'evento è accompagnato dal suono, senza sosta, delle campane della chiesa. L'ultima rappresentazione della "pace" si ha quando le statue rientrano in Chiesa.