Trabia si pone in posizione strategica verso le principali mete d'interesse storico-culturale della zona palermitana. Ricca di residence, alberghi, bed&breakfast, offre possibilità vantaggiose di soggiorno per i turisti, date anche dalla facilità di raggiungimento con i mezzi pubblici dei vicini centri d'interesse storici.
LA Storia
Il toponimo è attestato nella forma araba Al Tarbiah (ossia La Quadrata per la conformazione urbanistica) da cui trae il siciliano 'A Trabbìa. Da una missiva dell'emiro Aadelkun El Chbir (827) si evince che quando gli Arabi arrivarono a Trabia esisteva già un casale, che era stato occupato e fortificato e divenne un punto strategico importante per la conquista di Termini Imerese nonché centro agricolo.
Alcuni documenti medievali risalenti all'anno 1154 (esattamente cento anni prima della nascita di Marco Polo) e compilati dal geografo arabo Al Idrisi scritti per Re Ruggero II di Sicilia attestano che nel piccolo borgo si produceva pasta filiforme detta Itriya, .
Luoghi d'interesse
Trabia è meta balneare data la presenza di numerose spiagge quali la Vetrana, di sabbia finissima e dal fondale basso, lo Scoglio e la Pietra Piatta, (comune di Termini Imerese) spiagge ciottolose di cui l'ultima caratterizzata da una grande pietra posta nell'immediato fondale a pochi metri dalla battigia che rasenta la superficie del mare, dalla quale prende il nome appunto e dalla quale è possibile tuffarsi rendendosi trampolino naturale in questa pittoresca cornice marina. All'ingresso del paese sono visibili i resti delle antiche mura di cinta da poco tempo restaurate insieme all'arco, vera e propria porta dell'abitato. Percorrendo il corso incontreremo:
- Piazza Lanza, chiamata in dialetto favàra o favarèlla per la presenza di antichi lavatoi e vasche colmate d'acqua limpida che da secoli sgorga dalle bocche di leoni. La piazza è luogo di ritrovo dei giovani di Trabia nonché fulcro della movida estiva per i numerosi spettacoli e concerti che vi si tengono.
- U Bastiuni, ovvero un grande bastione presente nei pressi della chiesa madre sotto il quale Tazio Nuvolari sfrecciò durante le prime edizioni della Targa Florfio.
- Scoglio di Santa Rosalia, posto appena sotto il paese in contrada Molara, è un particolarissimo monumento alla Santuzza edificato ad inizio secolo da un privato dove si erge una cappella votiva completamente fatta di ciottoli marini e stalattiti delle grotte costiere della cittadina da dove si può ammirare il tramonto in compagnia anche del famigerato Piscaturi, cioè la statua di un pescatore posta sulla scogliera che da anni guarda il mare.
Interessantissima è anche la zona collinare composta da numerose contrade che sovrasta il paese che da possibilità di fare escursioni di ogni tipo per gli appassionati e per chi vuole più semplicemente trascorrere una giornata immerso nella natura. Si può giungere seguendo un percorso nella Riserva naturale pizzo Trigna e grotte Mazzamuto ad un'antica casa di caccia appartenente al Marchese Artale detta 'a Casina dalla quale poter godere della vista di un vasto paesaggio costiero, lacustre e collinare da un unico punto di vista. Nella cittadina esistono ben due castelli a mare uno di questi è il castello dei Lanza posto sotto l'abitato centrale adagiato sulla costa e l'altro ubicato sugli scogli di San Nicola l’Arena borgata marinara dal classico stile costiero palermitano e frazione di Trabia che è stata usata tra l'altro come location per le scene del film Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. A Trabia è possibile ammirare il murales più lungo del mondo in contrada Sant'Onofrio
Architetture religiose
- Chiesa di Sant'Oliva, un antico cimitero locale che si trova in prossimità dell'arco e delle mura cittadine.
- Chiesa del Santissimo Sacramento, da dove ogni anno ha inizio la processione del Corpus Domini che percorre le vie del paese verso le folkloristiche Marunnuzzi, ovvero piccole cappelle erette per l'occasione dagli abitanti dei vari quartieri trabiesi. L'evento si protrae per otto giorni.
- Chiesa di Santa Petronilla, è la più grande fra le altre chiese della comunità. Al suo interno è possibile ammirare un antico organo a canne ancora funzionante e una delle poche raffigurazioni esistenti al mondo della santa a cui la chiesa è intitolata. Nella navata di destra si trova sepolto Frà Andrea Tonda persona retta e umile che a Dio scelse di consacrare la propria vita senza però riuscirci totalmente, scomparendo prematuramente in giovane età senza riuscire mai a prendere i voti da frate tanto desiderati.
- Chiesa della Madonna delle Grazie(comune di Termini Imerese), al cui interno si trova una pala d'altare raffigurante la Madonna delle Grazie con ai lati San Calogero e il Beato Agostino Novello, Patrono della città di Termini Imerese, opera di Pietro Novelli inoltre un crocifisso ligneo che, secondo la leggenda, sarebbe stato là trovato dopo essere stato spostato nella città Termitana in una notte piovosa e ritrovato nella chiesa con i piedi del Cristo sporchi di fango. La Chiesa si trova poco prima di entrare a Trabia (lato Termini Imerese) ed è stata costruita dai Termitani per segnare i confini. Sulla facciata del tempio si notano le insegne e lo stemma della Splendidissima città delle Terme.
Poco lontano da quest'ultima chiesa troviamo l'Istituto Bova collegio abitato da suore edificato nei primi del Novecento dal signor Bova per la cura dei bambini.
- Cappella del Calvario, posta in via Calvario, di fronte alla chiesa di Santa Petronilla, in una zona fra le più antiche in paese. Ogni anno, il venerdì santo, i simulacri del Cristo e dell'Addolorata portati, in processione dai fedeli, vengono posti uno di fronte all'altro davanti la chiesetta dove vengono eseguiti canti legati alla Passione creando un'atmosfera davvero suggestiva.
- Chiesa di San Nicola, è la chiesa della frazione di San Nicola l'Arena dove ogni anno, il 15 agosto in occasione della Madonna Assunta, una tradizionale processione di barche trasporta il simulacro della Madonna per le acque antistanti il borgo stesso.
Feste e patrono
- Sagra delle Nespole e degli Spaghetti (18 e 19 maggio) con presenza di manifestazioni musicali, culturali e ludiche.
- Festa patronale del Santissimo Crocifisso, con spettacoli artistici, musicali e manifestazioni ludiche, giochi pirotecnici come la tradizionale masculiata. Molto folkloristico è il gesto di un siminzaru (venditore di semi) che usa lanciare dei ceci abbrustoliti sul simulacro del Cristo chiedendo benedizioni a gran voce durante la processione della domenica sera.
- Corteo storico del 2 giugno, in costumi caratteristici accompagnato da sbandieratori e tamburinari lungo il Corso La Masa, che ripercorre la storia di Trabia.
Persone legate a Trabia
Giuseppe La Masa - militare