“Io ho inviato una lettera a Papa Francesco, spero che sia in viaggio o che sia arrivata a Roma, al Vaticano. Dicendo che io sono al servizio della causa di Cristo. Io sono Cristiano, Cristiano profondo, di Cristo.
Il Papa sa che io sono un praticante della fede. Prego, un Cristiano di preghiera e di azione. E con questo spirito gli ho chiesto aiuto… in un processo di facilitazione e di rafforzamento del dialogo, come direzione”. Lo ha reso noto il presidente del Venezuela, Nicolàs Maduro in un’intervista all’inviato di Sky, Michele Cagiano. Nelle sue dichiarazioni, Maduro respinge l’ultimatum della Ue pur ammettendo di fatto una difficilissima crisi istituzionale nel suo paese. Ma chiede l’aiuto del Papa, invitandolo a mediare, e chiede all’Europa di non seguire Trump, paragonato al capo del Ku Klux Klan. Maduro parla invece in termini positivi del ruolo che sta giocando il Messico di Obrador. “I governi di Messico e Uruguay, tutti i governi caraibici del Caricom e il governo della Bolivia hanno richiesto una conferenza per il dialogo e la pace in Venezuela, il 7 febbraio. Io chiedo al Papa che produca il suo miglior sforzo, la sua volontà per aiutarci nella strada del dialogo. Speriamo di ricevere una risposta positiva. Conversando con i giornalisti ad Abu Dhabi, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ha poi confermato che Maduro ha scritto una lettera al Pontefice. La missiva “rilancia il dialogo” in Venezuela, ha detto il porporato che è stato nunzio a Caracas prima di diventare il primo collaboratore di Bergoglio. FONTE: http://www.farodiroma.it/