(Antonina Cascio) - Tutti gli italiani dovrebbero oggi leggere il discorso tenuto dalla presidente argentina e non solo gli italiani. Anche gli spagnoli, messi finalmente a seguire il modello FMI dopo che loro hanno approfittato della nostra crisi degli anni ’90 per favorire la loro economia, una crisi che ora pare voglia portare alla distruzione di tutta l’Europa.

Ho visto pochi giorni fá la vicepresidente della Spagna insultare e minacciare la presidente e noi argentini perche pretendiamo rovinare lo sforzo fatto dalla impresa REPSOL- YPF contro la nostra economia e la nostra crescita ed a favore della loro crescita e di sicuro della crescita personale dei dirigenti della impressa, arricchittisi inspiegabilmente in questi anni.- E successo giá con Aerolineas Argentinas che dopo dover assistirla per non fallire del tutto, il governo argentino , ha dovuto prenderla sotto la sua protezione e farla andare avanti mentre in Spagna i dirigenti sono sotto accusa (léggasi bene, i dirigenti e non il governo argentino) per aver svuotato l’impresa- La presidente argentina ha risposto oggi, senza minacce e senza insulti: con numeri e statistiche e con le ragioni che la obbligano ad intervenire nei confronti dell’impresa per cercare una soluzione al paese. Io sono italoargentina, lo sapete giá, ed ho un grande amore per tutti e due i Paesi. Non appartenente al partito della presidente, né sono contro. Sebbene ho militato per anni in un altro partito, sono prima di tutto argentina (nella parte che mi tocca di esserlo: una vita vissuta e lottata in questo paese, una famiglia formata, un figlio nato qui). E sento la necessitá e l’orgoglio di esprimermi in difesa degli interessi di questo paese che mi da ospitalità. Oggi la presidente argentina ci ha spiegato in un discorso didattico per gli europei, come la impresa spagnola che era gia entrata come socia nel ’94 ha preso posesso del 57% dell’ impresa nel ’98 e come da allora si é arricchita producendo sempre di meno ed investendo sempre di meno e vendendo a piu alto prezzo all’estero (riducendo le fonti di energia necessarie alla crescita dell’Argentina) ed all’interno, al punto che l’Argentina é costretta da parecchi anni ad importare il combustibile che puó produrre e che l’impresa non produce, prendendo tutte le risorse per portarle fuori. La presidente ha spiegato che una impresa che si trovi sul territorio argentino, utilizzando come materia prima risorse argentine delle quali siamo padroni (mai si é privatizzata questa parte), é senza dubbio e prima di tutto, argentina. Allora deve essere utile al paese dove ha sede. REPSOL, d’accordo con un articolo pubblicato sullo stesso giornale EL PAIS di Madrid, é passata da essere una impresa senza valore ad una delle piú importanti del mondo grazie alle risorse argentine, grazie ai sussidi del governo argentino e non ha altra intenzione che, da come si dimostra anno per anno, quella di distruggere lo stato argentino, la crescita dell’economia argentina per poter in questo modo continuare ad arricchire la Spagna ed i loro dirigenti che ora senza dubbio saranno chiamati a spiegare come sono arrivati a fortune miliardarie, ora che la gallina delle uova d’oro é stata ammazzata. Questo é un tema troppo comune nei miei articoli: le conseguenze della politica del FMI. Ma oggi, dopo avere sentito che questa entitá internazionale ha richiamato l’attenzione sulla longevitá degli italiani- i piú longevi chissá tra gli europei-,dopo avere capito che quello che vuole l’FMI é farci “durare” mentre possiamo far crescere la nazione piu potente e sparire dalla terra immediatamente dopo, mi sento almeno rasserenata dall’atteggiamento argentino. Su Repsol-YPF si è intervenuto e si cercherá di riportare il 51 % delle azioni in potere dello stato argentino per averne il controllo. Saggia misura, anche se alla vicepresidente della Spagna non piace. E’ stata lei a minacciare , ed é stata la presidente argentina a prendere le misure giuste senza minaccie. Si guardi la Spagna e l’Europa tutta dietro le spalle invece ,questa grande minaccia : tornare alla etá di pietra, con schiavi che muoiono appena finita la loro produttivitá, con paesi satelliti della grande potenza , con economie impoverite e senza speranze. Negli anni ’60, ricordo, noi adolescenti e giovani, sognavamo un mondo di democrazia , di giustizia e di diritti per i bambini , i giovani e gli anziani. Un mondo infine,piú equo e piú morale. Oggi il FMI ci propone un mondo immorale dove facciamo sparire gli anziani. Chissá dopo vorranno allevare con qualche cibo speciale i bambini per farli crescere piú presto e farli lavorare dall’inizio della loro vita. Dall’altra parte, la presidente argentina ci parla di un mondo piú giusto, incominciando dalla propria casa, com’é logico, un mondo nel quale rispettare i diritti delle persone e delle societá e dei paesi vicini o no. “"He emitido un decreto en el día de hoy, con la intervención de la empresa, colocando al frente de la misma como interventor al ministro de Planificación acompañado en su gestión por el viceministro de Economía " "El modelo no es de estatización, que quede claro, sino de recuperación de la soberanía y control de un instrumento fundamental. No será manejada por un grupo empresario nacional ni internacional, sino por el Estado nacional". "Proseguir con esta política de vaciamiento, de no producción, de no exploración, prácticamente nos tornaríamos en un país inviable, por políticas empresariales y no por recursos, ya que somos el tercer país en el mundo -según la agencia de petróleo de los Estados Unidos- luego de China y EEUU en tener gas". Queste le conclusioni di un discorso per mé esemplare e molto educativo per noi italiani (é si, anche di questo mi sento parte), un discorso che tutta l’Europa (spagnoli compresi) dovrebbe leggere ed approfondire prima di andare avanti con le politiche dell’FMI .