(Antonina Cascio) - Accendi la TV alle nove del mattino e ti accorgi che sei sospesa in un tempo senza tempo, ” l’era dell’influenza suina in Argentina”. Ma questa non è una tappa della storia naturale della terra, comune a tutta la sfera. L’era dell’influenza gira di paese in paese, ma ce ne sono come il nostro, dove si ferma di più. Miracoli della tecnologia e della comunicazione sociale. Dunque...alle nove trovi dei fumetti per bambini in tutti i canali privati

 o d’aria che tu voglia provare.Ogni tanto trovi un notiziario nel quale vedi un giornalista che sta dietro la porta di qualche funzionario a raccontare i morti(e non entra negli ospedali o non va in cimitero per paura al contagio). Purtroppo per le notizie ma fortunatamente per noi, i morti non cadono come mosche secondo le predizioni di questi grandi “scenziati” della TV, come li chiama una mia amica, antica professoressa della Scuola Italiana ma siciliana anche lei. Allora si è lasciato di parlare delle morti annuali per influenza comune che oltrepassano i tremila ogni anno. Questa infame campagna per dar ciucio alla popolazione fallirebbe in quel caso.(quest’anno ne raccontiamo meno di 200) D’accordo con queste previsioni, il Governo ha chiuso scuole, teatri, saloni di arte e cinema. E pensa di chiudere anche gli stabilimenti commerciali, i supermercati, le gallerie dove la gente passa giorni interi a comprare, mentre i bambini giocano e dopo vanno a pranzo e se ci pensi anche la “siesta” fanno in qualche cinema dove passano le repliche di vecchi film. Tutto sospeso, persino il lavoro alla Legislatura e alla Casa del Governo e all’istituto pensionati, meno il calcio. Certamente il calcio non è un gioco che possa fermare qualsiasi governo. Il calcio dipende da forze superiori che non pensano all’influenza tipo A1 o di qualsiasi tipo, pensano ai propri soldi. Alcuni di questi sono al governo in qualche paese conosciuto da noi, ma non è il caso dell’ Argentina, né dell’America Latina. Noi siamo oggi tutti contenti, qua. Abbiamo vinto la “Copa Libertadores”.”Estudiantes de La Plata” è il campione d’ America, e abbiamo vinto in Brasile in uno stadio affollato di persone che sembravano formiche sopra il miele. Naturalmente tra poco il Brasile non saprà come e perchè, avrà più persone colpite dalla febbre. Come succede a Buenos Aires, che non si capisce perchè essendo l’unica provincia di tutta l’Argentina dove si sono giocate partite multitudinali , ha tanti casi mentre nell’interno del paese non ce ne sono quasi. Riguardo questo argomento della febbre suina ho tante domande! Non pensiamo alle origini che ci porterebbero una valanga di domande senza risposta per un comune mortale. Andiamo allo sviluppo e alla supposta lotta contro E domandiamoci il come, il quando , il dove, il perchè. Certamente ci vorrebbe un articolo di tante pagine per non concludere Niente affatto! Andiamo allora al futuro: quando arriverà in Europa, un continente affollato, come si comporterà? E quando si avvertirà la popolazione? E dove si parlerà di più, alla TV o nei giornali? E perchè là non siete spaventati come in Argentina, o lo sarete? Tante domande che in questo momento posso fare solo a me stessa. Nei fumetti non c’è risposta. Nei Notiziari nemmeno.