En dos robos en Godoy Cruz y Guaymallén se llevaron 800 pesos

Detuvieron a una mujer por la camioneta con 296 kilos de marihuana

Apareció ahorcado en el calabozo un presunto violador en Las Heras

|Murió el joven que ayer recibió ocho balazos en Las Heras

Asaltaron un hostel de Ciudad

Una banda se llevó 7.200 pesos y 2 mil dólares de una casa de Ciudad

Delincuentes robaron 2 motos en diferentes hechos en Guaymallén

Capturaron al presunto autor de un asalto en Dorrego

Detuvieron a cuatro presuntos delincuentes en Las Heras

Robaron un camión cargado con 10 medias reces y 10 piernas de novillo

Carlos Ciurca confirmó que hay 3 policías a disposición de la Justicia

Detuvieron a un hombre buscado por un asesinato en el barrio San Martín

Questi, sopra, sono pressappoco la metà dei titoli che il Giornale UNO on line pubblicò questa fine settimana alla sezione “Policiales”. Infatti, il tema “sicurezza” è spesso nelle diatribe dei politici, nelle cronache dei giornalisti, nelle conversazione delle signore “per bene” e delle signore che vanno al mercato, cioè, delle donne che lavorano e portano avanti la famiglia. Questo argomento è spesso il centro dei programmi televisivi e il” cavallo di Troya” (scusate qualsiasi rimembranza con insulti fuori tono) di tutte le campagne politiche, come quella che in questi giorni si svolge a Mendoza, in realtà nell’intera Argentina. Tutti parliamo anche qui del pacchetto sicurezza, meglio ancora dei vari pacchetti sicurezza proposti dei governi precedenti e mai riusciti a risolvere nulla. Anzi con risultato di un aumento notevole della criminalità. Purtroppo permettetemi deludervi .in Argentina non arrivano barche cariche di trascurati e coloriti africani e orientali, non attraversano a piedi le frontiere i rumeni ed altre etnie dell’Europa orientale, si è fermata invece la grande ondata di peruviani e boliviani che non trovano più il benessere ed il lavoro che c’era in altro tempo, e convivono con noi un piccolo gruppo di cileni, e boliviani all’ovest, e di uruguayani ad est, che ormai sono residenti stabili da molti anni. E perchè allora, in Argentina, a Mendoza , per esempio, una città bella, pulita, di buon livello economico , aumenta la criminalità così come in Italia? E semplice, perchè è aumentata la disoccupazione e la occupazione precaria, perchè i progetti di aiuto del governo che significano:” arrangiati con questo poco che ti dò e non cercare lavoro che provoca grande sforzo”, tanto il lavoro non c ‘è nemmeno qua, questa situazione , dicevo, provoca una semplice reazione: lavorare poco o niente e cercare per altri mezzi un’inclusione che mai si dà. Allora vuol dire che i poveri, gli esclusi dal circolo del benessere e dal lavoro ben remunerato sono tutti criminali? Per fortuna no, per fortuna per il resto della società se mi spiego, c’e tanta gente tra loro che ancora ha limiti e li rispetta. Ma la situazione nella quale si trova questa gente è di sicuro un buon brodo dove cuocere i pensieri cattivi e le reazioni criminali. Se non riconosciamo che la soluzione è una sola: quella d’includere, quella di spartire meglio la ricchezza, la “torta”, tra tutti gli abitanti, quelli di Argentina, ma anche quelli d’Italia, se non torniamo alla cultura del lavoro e cerchiamo di favorire una giusta rimunerazione, il “pacchetto sicurezza” sarà sempre una menzogna, una fantasia, uno spot pubblicitario, che serve a coprire altro. (Antonina Cascio)