Le richieste: più assistenza, cultura e servizi per i nostri connazionali e una maggiore attenzione alle comunità locali immigrate in Italia. Nel corso di poche ma intense giornate l’On. Fabio Porta, mantenendo il suo tradizionale contatto diretto e costante con le collettivita’ italiane del Sudamerica, si e’ recato in questi giorni in Peru, Ecuador e Bolivia.

 A Lima, il parlamentare italiano ha partecipato alle celebrazioni ufficiali in memoria dei tredici bombieri italiani morti nel corso della guerra Peru-Cile della fine dell’ottocento, ma ha anche incontrato i rappresentanti del Comites e delle principali associazioni italiane; il deputato del PD ha espresso il suo apprezzamento ed ha dato il suo personale sostegno al progetto dell’Ambasciatore Rausi, che prevede la realizzazione presso l’antica sede del collegio italiano “Raimondi” di una vera e propria “Casa d’Italia” in grado di riunire le nostre sedi di rappresentanza diplomatica ma anche gli uffici e i servizi commerciali e quelli a favore della comunita’, come Comites e Patronati. A Guayaquil (Ecuador), La Paz e Santa Cruz (Bolivia) molte le proteste raccolte dal parlamentare in relazione ai servizi consolari: a Guayquil la comunita’ ha valutato positivamente l’operato della nuova agenzia consolare mentre si e’ espressa in maniera fortemente negativa relativamente all’assistenza fornita agli italiani dal Consolato funzionante presso l’Ambasciata d’Italia a Quito. Situazione inversa in Bolivia, dove le lamentele si sono concentrate maggiormente sui disservizi e sull’inefficienza dell’agenzia consolare di Santa Cruz, dove vive la maggiorparte degli italiani residenti in Bolivia. Grande e’ stata la preoccupazione, nei tre Paesi, in relazione ai forti tagli che la “manovra finanziaria” del governo ha previsto per il 2009 per i capitolo “assistenza” e “lingua e cultura” italiana all’estero. Il timore e’ che la diminuizione dei relativi fondi incidera’ sulla pelle di tanti emigrati italiani bisognosi di un minimo di assistenza socio-sanitaria e penalizzera’ quei tanti giovani che ultimamente hanno iniziato a frequentare con grande interesse ed entusiasmo i tanti corsi di lingua italiana. L’On. Porta ha dedicato, in tutti e tre i Paesi, una particolare attenzione ai rapporti con le comunita’ locali residenti in Italia; ecuadoriani, peruviani e boliviani sono infatti le comunita’ maggiormente presenti nel nostro Paese. In questa direzione, il parlamentare si e’ impegnato a sostenere le politiche di integrazione e inserimento al lavoro, la stipula di nuovi convenzioni bilaterali di sicurezza sociale e la firma di specifici accordi in materia di regolamentazione di flussi migratori. “Credo che sia arrivato il momento per una vera convergenza su questi temi da parte di tutte le forze sociali e politiche interessate seriamente a sostenere una seria politica verso le nostre comunita’ all’estero che sia allo stesso tempo in grado di preoccuparsi con l’integrazione degli stranieri in Italia – ha commentato il deputato italiano eletto in Sudamerica – Questi Paesi, spesso a torto considerati ‘minori’ per la presenza di collettivita’ italiane meno numerose di altre, meritano un impegno maggiore da parte delle nostre istituzioni tanto in materia di politica estera quanto di valorizzazione dell’enorme importanza avuta anche qui dall’emigrazione italiana; senza infine dimenticare – ha concluso l’On. Porta – la rilevante dimensione assunta dalle comunita’ originarie di questi Paesi in Italia; si tratta di un inestimabile patrimonio di relazioni sociali ed economiche che dovremmo essere in grado di utilizzare con intelligenza e lungimiranza.”