C’è una frase che dico di solito, quando mi esprimo bene di me stessa: “siccome mia nonna è morta da tempo...”, perchè si sa, sono le nonne a parlare bene dei nipoti ed a trovarli belli, intelligenti e carini. Noi, all’USEF non abbiamo una nonna, perciò ogni tanto una opinione a nostro favore ce la dobbiamo regalare ed in questo giorni, nei quali la crisi mi fa esprimere in maniera negativa o pessimista, io mi sento nell’obbligo di parlare bene nel nostro confronto.

 Innanzi tutto, vorrei segnalare che all’USEF ci lavoriamo un gruppo di ottimisti, malgrado le critiche, necessarie, che facciamo a fatti negativi ed a decisioni catastrofiche del Governo italiano, malgrado la realtà che a volte si presenta non difficile ma quasi impossibile da “inghiottire”, noi continuiamo a lavorare ,a progettare e ad illuderci con tante possibilità che il mondo dell’emigrazione e dell’immigrazione apre davanti ai nostri occhi e che purtroppo tante volte rimangono chiuse nel cassetto dei sogni dei visionari. Perché questo che siamo, scusateci la mancanza di umiltà, ma come ho detto prima, la nonna non ce l’abbiamo. Volete un esempio del nostro ottimismo? Guardate non troppo indietro, la festa che ad Alcamo organizzò l’USEF con altre istituzioni in agosto, guardate la visita di Porta a Mendoza in quei giorni., vedete il viaggio dell’USEF da Palermo in Belgio, assieme al Quintetto siciliano per dar piacere ai nostri connazionali emigrati in quel paese. Ne volete di più? In piena crisi dei tagli, nasce a Rosario un Centro di Studi, il CEIA -USEF (Centro de Estudios Italo Argentino USEF) che si dedica a studiare il modo di lavorare nella provincia di Santa Fè e nella Argentina tutto, per favorire la protezione delle risorse naturali e la partecipazione della gente giovane del luogo, tanto di origine italiana come di altri origini, e vedete come il Governo della Provincia attraverso la Camera dei Deputati crede in loro e anche l’USEF Palermo ci crede e mette in contatto questi parlamentari con quelli della regione siciliana, favorendo che gli uni apprendano degli altri e che facciano progetti per un futuro non lontano. Guardate come tutti i dirigenti USEF cerchiamo di allearci con altri dirigenti della collettività ed andiamo ognuno al suo modo ed ognuno al suo luogo, contro il taglio preteso dall’attuale governo, vedete come ancora i nostri dirigenti di Palermo organizzano visite a paesi lontani cercando d’interessare della nostra problematica dirigenti politici, governanti , artisti ed industriali facendo in modo che capiscano che gli emigrati siamo una risorsa quasi vergine .Osservate come l’USEF a Palermo cerca di aprire sportelli per gli immigranti e come fa miracoli disegnando quasi come una fantasia che si torna realtà, bellissime gite per i siciliani nel mondo e per i loro nipoti e figli. E finalmente leggete giorno per giorno il sito USEF in Internet ed immaginatevi quale sforzo, e quanto di ottimismo,quanto di visionari e quanto amore per gli italiani,tutti, ci mettono quelli che vi lavorano. Insomma. Credete che dobbiamo essere i primi ad essere soddisfatti di noi stessi ?. Se penso al fatto che non abbiamo la nonna, potrei rispondere SI. Ma non è così, non siamo soddisfatti, vogliamo di più da noi stessi e da voi tutti che ci leggete. Vogliamo la vostra partecipazione in un gesto di ottimismo e di solidarietà verso la nazione italiana,una nazione cha avendo un territorio così piccolo,ha invece il territorio più grande del mondo. (Antonina Cascio.)