LA CUCINA ITALO-AMERICANA E GLI “ORRORI” CHE FANNO ARRABBIARE LE NONNE ITALIANE
La cucina italiana è tra le più conosciute e apprezzate del mondo e come ogni arte che si rispetti, è stata, ma anche oggigiorno, presa come modello di riferimento sia per emulare la stessa, che per creare nuove ricette che intrecciano la cultura culinaria del Bel Paese con quella di altri paesi del mondo. UNO “NUOVO” STILE CULINARIO Tra le nazioni che maggiormente sono riuscite a riproporre i nostri piatti tradizionali vi sono gli Stati Uniti, che con gli anni sono riusciti ad andare oltre alla mera imitazione del cibo all’italiana, creando, di contro, un vero e proprio genere di cucina a se stante, ossia quello italo-americano. IL GIUDIZIO DEGLI ITALIANI Spesso i cuochi italiani, ma anche un semplice turista preso da un’irresistibile nostalgia delle cibarie nostrane, che provano ad assaggiare un piatto italo-americano rabbrividiscono al primo boccone. Ovviamente il giudizio è soggettivo, ma se alla richiesta di una semplice pizza, il cameriere ce ne porta una che al posto del sugo ha del banale ketchup, credo che ogni cittadino dello Stivale si troverebbe d’accordo, giudicando in modo negativo tale “riproposizione”. (da il messaggero italo peruviano - Mirco Cocco)
 
LA MARCA (PD) CHIEDE AL MINISTRO DELRIO UN INCONTRO SUL RECIPROCO RICONOSCIMENTO DELLE PATENTI DI GUIDA TRA ITALIA E CANADA
 
Dopo la firma dell’accordo-quadro tra Canada e Italia sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida, ho continuato a seguire con il consueto impegno gli aspetti riguardanti gli accordi tra l’Italia e le singole Province canadesi, indispensabili per il passaggio alla fase operativa. In Canada, infatti, le Province hanno una competenza diretta in materia di mobilità e, quindi, è necessario procedere anche ad accordi specifici per consentire ai cittadini interessati di usufruire delle possibilità in essi previste. Dalle notizie in mio possesso, i rapporti con il Québec dovrebbero essere in fase avanzata rispetto alle altre Province, con le quali comunque le trattative sono in corso. Al fine di sollecitare un più celere esito delle operazioni e di poter dare una risposta precisa sia ai numerosi connazionali che ai cittadini canadesi che mi scrivono in proposito, ho inviato al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, una comunicazione nella quale, dopo avere richiamato le molte sollecitazioni ricevute, ho chiesto un incontro per avere il quadro reale della situazione ed anche un’attendibile previsione sui tempi di conclusione degli accordi.
 
ELEZIONI 2018. ISCRITTI ALL‘AIRE? SOLO COSÌ SI PUÒ VOTARE DALL‘ESTERO
 
Nei prossimi mesi in Italia si vota per il rinnovo del Parlamento. I cittadini italiani residenti all’estero sono chiamati ad esprimere la propria preferenza per i candidati che si presentano nella Circoscrizione estero. Per esercitare il proprio diritto di voto, però, bisogna essere iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per potere votare per posta, è necessario essere in regola con la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il Consolato di appartenenza. Chi invece intende votare in Italia nel proprio Comune, deve darne comunicazione per iscritto al Consolato entro il 31 dicembre 2017. Il Ministero degli Esteri ha pubblicato una nota con tutte le indicazioni utile, è possibile leggerla cliccando qui. (USEF)
 
“RESTO AL SUD: FINANZIAMENTI ANCHE PER CHI RIENTRA”
 
“Dal 15 gennaio sarà possibile presentare le domande per accedere alle risorse previste dal decreto ‘Resto al Sud’ e rivolte agli aspiranti imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che siano residenti nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni. Anche gli italiani all’estero possono partecipare. spostando semplicemente la residenza in una di queste regioni entro centoventi giorni dall’accoglimento della domanda”. “L’agevolazione riguarda tutte le iniziative imprenditoriali legate all’artigianato, all’industria, al turismo, alla pesca e ai servizi. Per ogni richiedente è concesso un massimo di 50mila euro, che può arrivare a un totale di 200mila se il progetto è presentato da più soggetti riuniti in società. Le domande possono essere presentate in forma telematica a partire dal prossimo 15 gennaio attraverso il sito di Invitalia – www.invitalia.it”. “Resto al Sud rappresenta un importante incentivo economico, accessibile anche agli italiani all’estero, per chi decide di fare impresa nelle regioni meridionali. Con queste misure, il Governo a guida PD conferma la sensibilità nei confronti del Sud e dell’occupazione giovanile e l’attenzione verso gli italiani nel mondo”. È quanto dichiara Laura Garavini, commentando l’approvazione da parte del Governo del decreto istitutivo del provvedimento Resto al Sud (USEF)
 
TRADURRE LA POESIA TRA FRANCIA E ITALIA: OMAGGIO A NELLA NOBILI ALL’IIC DI PARIGI
 
PARIGI - La traduzione di una raccolta di poesie di Nella Nobili – figura atipica del mondo letterario, che ha vissuto tra Francia e Italia, tra il mondo del lavoro e la letteratura – è stata appena pubblicata nella collezione “Cahiers de l’Hôtel de Galliffet”. Per quest’occasione l’Istituto Italiano di Cultura a Parigi organizza una tavola rotonda per riflettere su quanto è in gioco nella traduzione poetica tra la Francia e l’Italia. Partendo da diverse esperienze di traduzione, martedì prossimo, 12 dicembre, dalle 18.30, traduttori e poeti discuteranno delle specificità della traduzione poetica, così come dalle differenze e dagli scambi tra i due paesi. Parteciperanno Marie-José Tramuta, traduttrice delle poesie di Nella Nobili, Jean-Yves Masson, poeta e traduttore, e Isabelle Lavergne dell’Università Paris-Sorbonne, che insieme hanno tradotto l’opera poetica di Giorgio Caproni. Saranno presenti inoltre Paolo Grossi, direttore dei Cahiers de l’Hôtel de Galliffet, Fabio Scotto, poeta e traduttore, autore dell’antologia Nuovi poeti francesi (Einaudi, 2011), e Jean-Charles Vegliante, traduttore di classici come Dante, Tasso e Leopardi. (aise)
 
PREMIO JOHN FANTE: IL BANDO DELL’EDIZIONE 2018
 
TORRICELLA PELIGNA - Il Comune di Torricella Peligna, con la direzione di Giovanna Di Lello, ha indetto per il 2018 il nuovo bando del Premio John Fante Opera Prima. Il Premio sarà assegnato a un romanzo o raccolta di racconti di un autore/autrice esordiente, scritto in lingua italiana ed edito in Italia nel corso dell’anno precedente la pubblicazione e la scadenza del bando (10 novembre 2016- 13 gennaio 2018). La premiazione si terrà, alla presenza dei tre finalisti, durante la XIII edizione del John Fante Festival “Il dio di mio padre”, a Torricella Peligna (24-25-26 agosto2018). La scadenza per la spedizione delle opere è fissata al 15 gennaio 2018. Il bando completo è disponibile qui: http://www.johnfante.org/. (aise)