AGRIGENTGO: MANIFESTAZIONE CONTRO L’ISOLAMENTO DELLA PROVINCIA

Anno nuovo nuova lotta. Sembra questa la massima che si può adattare alla provincia di Agrigento e non solo, a proposito del potenziamento delle infrastrutture necessarie a fare uscire la Sicilia dall’isolamento.

Ad aprire la stagione delle lotte è la provincia di Agrigento, che dopo avere ascoltato per l’ennesima volta l’assicurazione del vice Ministro Cancelleri sulla ripresa dei lavori della SS 640, i Sindacati e la Curia hanno deciso di dare vita ad una manifestazione. A prendervi parte, saranno i Sindaci, i Parroci ed i cittadini che non sopportano più questo stato di cose. La nuova parola d’ordine è segnificativa e recita così: “Attenzione, gente indignata in strada". Con questo slogan, i partecipanti si concentreranno presso la rotonda Giunone il 25 gennaio e marceranno fini alla rotonda degli scrittori, come a volere significare che sia la storia che la cultura si ribellano contro l’isolamento di una città che come tanti altri territori siciliani, rischia di morire di inedia e di abbandono per colpa di governi che non si curano dello sviluppo della nostra terra. Basta più isolamento, allora. Il turismo, lo sviluppo, lo stesso grado di civiltà si misurano sullo stato dei servizi primi fra tutti quelli relativi alla mobilità interna. (SA)

CALTANISSETTA: TORNA A CALTANISSETTA LA SALMA DI FRANCESCO CLAUDIO AVERNA

Non credo sia una esagerazione dire che la storia di Caltanissetta si incrocia con quella della famiglia Averna e del famoso “AMARO AVERNA” simbolo dello sviluppo di una città che a questa industria ed a quello dello zolfo doveva il benessere dei propri cittadini. La storia degli Averna venditori di tessuti e del loro amaro inizia nel lontano 1859, quando il cappuccino Fra Girolamo, in punto di morte, lasciò a Salvatore Averna la ricetta per la produzione di un amaro nato dall’insieme di erbe e radici che lo rendevano un prodotto gradevole, che i cappuccini usavano anche come medicina. Da allora, da una produzione diretta solo al consumo familiare, la conoscenza dell’amaro ebbe un progressivo notevole sviluppo, tanto che nel 1923, dopo la morte di Salvatore Averna, subentrò Francesco Averna e a moglie Anna Maria ne fecero un’azienda che si confrontava con il mercato dei liquori con successo. Nel tempo, l’Averna era diventato il regalo prediletto degli emigrati siciliani, che usavano portarlo con loro all’estero alla fine delle vacanze, quale ricordo della loro terra. Nel 1968, lanciato dalla pubblicità ad opera della popolare trasmissione televisiva “Carosello”, l’Averna approdò al mercato nazionale raggiungendo fette sempre più ampie, che facevano da contraltare allo sviluppo della struttura industriale nella zona di Xiboli dove era nata. Negli anni 80 il liquore divenuto famoso in Italia, entra anche nel mercato estero con successo, mentre l’azienda si sviluppa e compra la Pernigotti in Piemonte. La storia dell’amaro averna siciliasno, si chiude nel giugno del 2014, quando la gestione sotto gli Averna giunti alla quinta generazione decide di vendere l’azienda alla Campari. Francesco, ora, a soli 66 anni stroncato da un male incurabile rientra nella sua città per esservi seppellito assieme alla lunga storia di una famiglia che amò la propria terra e fu artefice anche del suo sviluppo per diversi anni. (SA)

CATANIA: IL Teatro Massimo Bellini inaugura la stagione inaugura la stagione CON la "Nona" di Beethoven

DA CATANIA TODAY - Non sarà stato certo un caso se per l'inaugurazione della stagione sinfonica 2020 del Teatro Massimo Bellini è stata scelta la “Nona” di Beethoven. Si parte dunque alla grande dando un segnale di forte volontà e grandezza di obiettivi: tutto questo sintetizzato nella perfetta esecuzione del capolavoro del genio musicale tedesco. Quest'anno si compirà il 250° anniversario della nascita del compositore di Bonn: Catania e il Teatro Massimo Bellini iniziano le celebrazioni che coinvolgeranno, durante tutto il 2020, tutto il mondo. La direzione di Gianlugi Gelmetti, bacchetta tra le più prestigiose nel panorama internazionale, si è spinta oltre la magistrale conduzione, riuscendo a coinvolgere orchestra e coro in una vera e propria “emozione evocativa” delle atmosfere e del contesto in cui presero forma i quattro movimenti della sinfonia in re minore. (continua a leggere: http://www.cataniatoday.it/cronaca/teatro-massimo-bellini-la-nona-di-beethoven-11-gennaio-2020.html)

CALASCIBETTA (ENNA): street art e ambiente

Demetrio Di Grado di Caltagirone ed Antonio Barbagallo di Catania, sono i realizzatori del progetto “XiberArt” finanziato dal comune di Calascibetta, con l’obiettivo di sviluppare il tema dell’ambiente sotto diverse sfumature ecosostenibili. A coordinare il progetto voluto dall’associazione 360StarUP, Marianna Buscemi che assolve al compito di coordinatrice artistica. La località coinvolta in questo ammirevole progetto, è quella adiacente alla scuola media “G. Verga” che ospita l’istituto comprensivo Santa Chiara di Enna. Questo primo step del progetto partito lunedì e che si conclude domenica, troverà posto sul muro orizzontale antistante la piazzetta di Via Maddalena II. Il secondo step, che si svilupperà nel corso del nuovo anno, mira a valorizzare un percorso che coinvolgerà e rivitalizzerà il territorio xibetano, in continuità con quanto realizzato nel corso del 2018 con la prima esperienza che va sotto il nome di “Wol - Urban Rigeneration” realizzato da cinque artisti di fama internazionale. Così Stefano Iannello presidente dell’Associazione 360StarUP definisce il progetto e gli obiettivi che con esso si vogliono raggiungere: "Lo spazio di una città è lo spazio di tutti, sia di chi la vive, sia di chi è solo di passaggio. La bellezza infatti richiama bellezza, laddove c'è il bello si avrà anche cura del bello". Obiettivi lodevoli e certamente condivisibili, che dovrebbero e potrebbero servire da esempio per migliorare i tempi che viviamo e che da tempo hanno aperto il problema dell’ambiente con tutti i movimenti di popolo che con esso stanno nascendo e stanno andando avanti. (SA)

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