PALERMO: IL COMUNE POTREBBE BLOCCARE TUTTO PER L MANCANZA DI PESONALE
La pianta organica di Palermo, prevede circa 8.000 dipendenti per fare fronte a tutti i servizi di cui il comune è titolare. La mancata applicazione del turnover oggi ci presenta una realtà di personale molto anziano in prossimità alla pensione.
Con quota 100 infatti andrebbero via almeno 300 persone, aggravando una situazione di già molto precaria. Secondo un esame del sindaco della Funzione Pubblica della CISL, Palermo dovrebbe potere disporre di 8.047 dipendenti, mentre al momento la situazione è ben diversa. Oggi il comune può contare su 5.500 dipendenti di cui 1.800 part-time mentre dovrebbe averne 8.047 essendo un comune in dissesto. Se continua questa emorragia di uscite a breve il comune si troverà con una pianta organica deficitaria di circa 3.000 dipendenti con grave pregiudizio per i servizi che il comune è chiamato ad assicurare ad una popolazione di circa un milione di abitanti, senza contare la folla di turisti che tutto l’anno si da appuntamento a Palermo per visitare la città ed i dintorni della stessa. Già Palermo ha problemi di servizi insufficienti, un ulteriore aggravarsi della situazione, potrebbe rendere invivibile la città, che invece necessita di grande attenzione e di servizi efficienti, per fare fronte alle necessità e per tenere alta l’immagine che la città che è stata città della cultura l’anno scorso, merita di mantenere quale biglietto da visita di tutta l’Isola. (SA)
GIBELLINA (TRAPANI): COMPLETAMENTE RINNOVATO CONTINUA IL PROGETTO DI LUDOVICO CORRAO DI FARE DI GIBELLINA UN IMPORTANTE CENTRO CULTURALE
Siamo alla terza edizione ormai della manifestazione “Scirocco Wine fest” organizzato dalle cantine Ermes – tenute Oristiadi. Il progetto ripreso dal presidente delle cantine Rosario Di Maria, vuole continuare la tradizione ed il lavoro di Ludovico Corrao cjhe della città completamente distrutta dal terremoto del 1968, ha fatto crescere sul territorio una città votata all’arte ed al bello. La modifica apportata ormai da tre anni, vuole invece privilegiare di più il territorio, partendo dai prodotti che in esso si producono quali ad esempio il vino che ha raggiunto livelli altissimi. Il nome già da se rappresenta lo spirito della manifestazione. L’appellativo di Scirocco che ri riferisce al vento che viene dal mediterraneo, e che rappresenta l’unione dei paesi che si affacciano sul mare nostrum. Quest’anno la manifestazione che comincia oggi 27 giugno e che durerà fino a domenica 30, ha come ospiti i paesi di Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna, Tunisia e Turchia, che nelle serate si alterneranno con le migliori etichette dei loro vini, assieme a prodotti tipici, spettacoli, momenti di cultura e di incontro, quale messaggio di pace in un bacino: quello del mediterraneo, che negli ultimi anni e diventato una basa liquida per migliaia di disperati che fuggono da paesi dove regna la guerra, la fame, lo sfruttamento e la miseria più nera. Ben vengano questo tipo di manifestazioni, che oltre a fare apprezzare le bellezze e le potenzialità produttive di eccellenze conosciute nel mpondo, lanciano un messaggio nuovi che deve unire i popoli e deve portare avanti un progetto di pace e di fratellanza in un momento in cui la società ha imboccata una strada del tutto diversa. (SA)
ENNA: NEL TURISMO LA POSSIBILITA’ DI RILANCIO DELL’ECONOMIA DEL TERRITORIO ENNESE
Mentre in quasi tutti la Sicilia si parla di aumento del flusso turistico, le zone interne continuano ad esser penalizzate perché meta di un turismo mordi e fuggi che vede i gruppi presenti per mezza giornata o al massimo una giornata e solo di transito. Eppure territori come quello di Enna, hanno tesori immensi dal punto di vista turistico. Forse le istituzioni dovrebbero credere di più alle potenzialità del territorio e puntare su di esse. C’è il parco minerario che rievoca la storia di una zona che in passato ha costruito la propria economia sull’industria estrattiva, c’è il Castello di Lomardia, il duomo di eccezionale bellezza, il centro storico con i suoi vicoli e le sue testimonianze di culture di altri tempi e di passaggi di popoli diversi. I suoi comuni sono ricchi di storia e di monumenti che meritano di essere visitati, il lago di Pergusa è stato in passato un ottimo polo di attrazione per le gare che sul suo circuito si sono svolte ed in parte contano a svolgersi, la Villa Romana del Casale unica nel suo genere, mentre le manifestazione della settimana santa attirano turisti da tutte le parti. Ma perché non decolla il turismo ad Enna? Perché Morgantina rimane sconosciuta ai più? Le istituzioni si sono mai posto questo interrogativo? Si sono ad esempio posto il problema delle infrastrutture che mancano nelle zone interne della Sicilia e quindi anche di Enna? Quelle opere che aumentano la vivibilità di un territorio ed il livello di civiltà di una zona. Anche i circuiti turistici ignorano queste zone anche se belle, preferiscono puntare sul sicuro e non certo su esperimenti che potrebbero non risultare vincenti. Ma occorre risollevare l’economia delle zone interne condannate ad una morte lenta e per fare questo occorrono sinergie e finanziamenti pubblici e privati. Solo così si mette in moto la macchina del progresso e si esce dalla marginalità che è una condanna. (SA)
AGRIGENTO: TORNANO I TRENI STORICI
Tornano i treni storici in provincia di Agrigento. Scopo dell’iniziativa delle Ferrovie dello Stato è quello di utilizzare il treno come mezzo di trasporto che attraversa la storia di territori che in passato erano affollati di popolazione e che ancora oggi restano luoghi della memoria, dove è possibile incontrarsi con la storia. Il percorso prescelto, partendo da Porto Empedocle, è quello che passa per Agrigento, dove è possibile fare una escursione nel centro storico, proseguire per Agrigento Bassa, per poi arrivare aa Aragona Caldare, Racalmuto e Canicattì, ancora oggi centro di smistamento. Da Canicattì, proseguendo si procede verso Campbello di Licata-Ravanusa, Palma Montechiaro e Licata. A PaPalma è possibile ammirare i luoghi dei Salina descritti da Tomasi di Lampedusa ed altri palazzi storici, compresi il municipio ed il castello chiaramontano. A Racalmuto si possono visitare l luoghi di Scianca e la fornita fondazione, oltre anche qui al castello ed altri monumenti e chiese antiche. Assieme alle visite nelle località storico, il treno offre l’occasione di godere il territorio coinvolto ed i prodotti tipici del posto, che vanno dal vino alla pasticceria, dalla cucina tradizionale ad altri prodotti che sono altrettanti biglietti da visita di località che cercano un riscatto nuovo, un rilancio economico che serva a ricostituire le stesso tessuto sociale ampiamente rimarginato dall’emigrazione. Già, dall’emigrazione. Queste stazioni storiche ormai quasi tutte in disuso, un tempo non solo brulicavano di personale che vi lavorava, ma erano tanti punti di partenza di frotte di emigrati che le affollavano per salire su un treno che li avrebbe portato verso terre lontane e sconosciute, dove ad attenderle c’era la miniera di carbone o di ferro, la fabbrica, la fonderia, destinazioni verso cui si dirigeva la nostra emigrazione che lasciava i campi e le miniere locali, per cambiare vita, per costruire una nuova vita. Stazioni ferroviarie che da sole parlano della storia di un popolo condannato alla diaspora dell’emigrazione che solo d’estate tornava a riempire di vita quelle stazioni, che ora mute restano a testimoniare tempi e tradizioni lontane. (SA)
MILENA (CALTANISSETTA): ARRIVA LA VENDITA DI BENI IMMOBLIARI DEL COMUNE
Da tempo i comuni sono costretti a fare cassa, ricorrendo anche, ove possibile, alla vendita di beni patrimoniali che in passato avevano un ruolo ed una funzione e che ora rimangono lì inutilizzati esposti all’opera dei vandali di turno, testimoni muti di una crisi che da tempo si abbatte sui comuni, che oggi non sono in grado di fornire servizi adeguati alla propria comunità amministrata. Come è possibile allora monetizzare per fare fronte ad esigenze di bilancio? Dai beni patrimoniali dimessi, quando essa è praticabile ed appetibile, che potrebbero certamente essere utilizzati per farne strutture polivalenti dove somministrare servizi sociali utili, luoghi di cultura, centri polivalenti. Ma per fare questo occorrono investimenti ed allora diventa più praticabile la via dell’alienazione, che per altro salva dalla distruzione i beni in questione che in questo modo vengono ritornati alla fruibilità. E’ la strada che ha scelto anche il comune di Milena, che ultimamente ha deciso di mettere all’asta sia una scuola rurale ormai da tempo in disuso, sia il vecchio macello che come tanti altri è stato chiuso sia perché non più a norma e sia perché ormai le carni vengono tutte da fuori. In questo modo, Milena ha potuto capitalizzare 117.256 euro, che può destinare il ricavato ad altri servizi rimpinguando il magro bilancio comunale. Quanti altri comuni saranno costretti a seguire questa strada, mentre la regione torna indietro all’Europa fior di milioni che non ha saputo spendere e lo stato continua a ridurre i trasferimenti a spese di servizi che i comuni non sono più in grado di fornire? (SA)
CATANIA: AL VIA IL CATANIA SUMMER FEST: TUTTI GLI EVENTI
DA CATANIA TODAY - „Al via il Catania Summer Fest. Da oggi, sabato 29 giugno, e sino al 26 ottobre un ricco calendario di eventi animerà il programma dell'estate catanese messo a punto dal Comune con la collaborazione di enti pubblici e privati. Sessanta appuntamenti dedicati a musica, arte, teatro, cinema, sport, moda, danza e anche solidarietà tra la corte del Castello Ursino e il Palazzo della Cultura, il Giardino Bellini, la Cattedrale, il Lungomare Fest. I primi eventi oggi a Palazzo della Cultura e al Giardino Bellini. Il Palazzo di via Vittorio Emanuele II propone alle 18.30 l'apertura della mostra “Il mare della Sicilia. Come io lo vedo. La Visione di una Brasiliana”, personale di „Carmen F. Fonseca. Alle 19 parte la 3a edizione della rassegna d’arte WonderTime con l'inaugurazione della mostra collettiva Temporay Yong, a cura dell'associazione culturale Dietro le quinte per WonderTime, e alle 21, il concerto di inaugurazione della manifestazione. Il Giardino Bellini ospita alle 21.30 il concerto di Gazzelle, che dà l'avvio al “Punk Tour - Estate ’19” (l'evento, a pagamento, è a cura dell' associazione culturale Woodstock).“ (continua a leggere: http://www.cataniatoday.it/cronaca/al-via-il-catania-summer-fest-tutti-gli-eventi.html )
MESSINA: CONTINUO LO SMANTELLAMENTO DEGLI SPORTELLI BANCARI
Anche Dobank, la più grande strutture creditizia, alla quale si rivolgono gruppi bancari e investitori vari, per il recupero dei crediti difficili da esigere, programma la chiusura dello sportello di Messina. Giusta la preoccupazione dei sindacati, che hanno organizzato un sit-in, poiché se portata a termine la programmata chiusura, contribuirebbe ad impoverire ulteriormente un territorio già provato per le grandi difficoltà economiche in cui versa. E’ evidente che la chiusura risponde ad una logica di ristrutturazione, che non tiene conto di due cose importanti: la perdita di posti di lavoro, il depauperamento del territorio che pure delle banche ha di bisogno. La chiusura risponde solo alla logica del guadagno. Quando esso viene meno o quando solo si abbassa di qualche punto percentuale, allora vige la regola del capitalismo, che pur di proteggere i propri utili, a volte anche fuori misura, smonta tutto e se ne va, incurante del danno che provoca. Mai come in questo caso ed in tutti gli altri casi che riguardano la Sicilia risponde al vero la vecchia massima siciliana “lu cani muzzica sempre lo strazzatu”. Infatti, Messina da questa dipartita ne ricaverebbe un danno enorme anche per il segnale negativo che esso rappresenta, che in parole povere verrebbe ad essere una testimonianza del fatto che la crisi ha impoverito la città, dove ormai non circolo più tanto denaro come una volta. (SA)
RAGUSA: GLI IMPEGNI DISATTESI DEL MINISTRO TONINELLI SULLA RAGUSA CATANIA
DAL CORRIERE DI RAGUSA - Impegni disattesi dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli sul futuro del raddoppio di carreggiata dell’autostrada Ragusa Catania, nonostante le sue rassicurazioni su Facebook in un post pubblicato il 20 dicembre dello scorso anno: è quanto evidenziato dalla Ust Cisl Ragusa Siracusa. “Tutti – commenta il segretario generale del sindacato Paolo Sanzaro – sappiamo come è andata a finire. E a distanza di 6 mesi possiamo affermare, senza tema di smentita, che sono stati compiuti non uno ma 20 passi indietro. E, soprattutto, quello che preoccupa di più, è che sulla realizzazione di questa grande infrastruttura è calato un greve silenzio. Non se ne parla più, è come se fosse scomparsa dall’agenda politica e dalle priorità dei grandi palazzi. Non sono servite le marce lente, le volontà manifestate dai sindaci locali, il fronte comune d’intenti che il comitato per la Ragusa Catania ha cercato di costruire a più riprese. L’infrastruttura rischia di rimanere chiusa nel cassetto in cui è rimasta seminascosta per 20 anni. Ma possiamo issare bandiera bianca? Assolutamente no”. (continua a leggere: https://corrierediragusa.it/altre-categorie/economia/2019/06/29/gli-impegni-disattesi-del-ministro-toninelli-sulla-ragusa-catania-a-roma-nessuno-la-vuole )
SIRACUSA, BENI CULTURALI E ARTIGIANATO BINOMIO VINCENTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
DA SIRACUSA NEWS - Il presidente nazionale Giorgio Merletti: “il Mezzogiorno va amato da tutti gli italiani, ci salviamo tutti insieme” Nell’ambito dell’assemblea provinciale per il rinnovo delle cariche elettive di Confartigianato imprese Siracusa, si è svolto all’Urban Center di via Bixio, il convegno “Artigianato, turismo, beni culturali, sinergie e opportunità per l’economia del territorio provinciale. A moderare il tavolo di confronto Vincenzo Caschetto di Confartigianato Imprese Siracusa. Ad aprire i lavori, la relazione del presidente uscente Daniele La Porta. “E’ stato un mandato molto importante per il sottoscritto – spiega La Porta – serve un continuo dibattito con le varie forze imprenditoriali e politiche. Artigianato, turismo e beni culturali sono al centro di tante iniziative che ci hanno visto, come Confartigianato, protagonisti. Bisogna continuare su questa strada e rafforzare il dialogo con i sindaci”. Giuseppe Pezzati, presidente di Confartigianato imprese Sicilia, si è soffermato sul “Rinascimento Siciliano” che passa attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio e delle attività turistiche che si sviluppano per ricaduta. “Abbiamo tanti tesori da sfruttare meglio, ma bisogna fare un lavoro di squadra e serve un supporto, in tal senso, da parte della Regione”.(continua a keggere: http://www.siracusanews.it/siracusa-beni-culturali-artigianato-binomio-vincente-lo-sviluppo-del-territorio )
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