LAMPEDUSA (AG) PARTE IL PIANO SALVINO PER I RIENTRI

Parte oggi il piano del ministro Salvini che riguarda i tunisini sbarcati a La medusa nei giorni scorsi. Il nuovo metodo di responsione che vede all’opera i charter per riportare in Tunisia gli immigrasti.

E’ quanto prevede, infatti, l’ultimo accordo firmato con la Tunisia per rimandare indietro chi, volendo lasciare la Tunisia in cerca di una sistemazione migliore, affronta le insidie del mare, i soprusi degli scafisti e quant’altro. Questi poveracci, vengono considerati migranti economici ed essendo sprovvisti di regolare visto e di contratto, sono considerati clandestini e quindi punibili secondo la legge italiana. Secondo il metodo Salvini, invece, sono soggetti ad espulsione immediata e quindi rimandati indietro in quel mondo che cercano di lasciare. La proverbiale ospitalità di La medusa nota in tutto il mondo, in questo modo viene messa in discussione dal ministro e da questo governo, che in materia di immigrazione ritiene di dovere fare la voce grossa e pur di guadagnare qualche voto in più, soffia su una fiamma che inesorabilmente porta verso un razzismo di tipo, di cui si cominciano a vedere gli effetti anche in provincia di Agrigento. (SA-USEF)

AGRIGENTO: ANCORA UNA VOLTA SIMONETTA AGNELLO TORNA NELLA SUA SICILIA.

Come è solita ormai fare, la scrittrice Agrigentina Simonetta Agnello Hornby, che abita in Inghilterra con la famiglia, torna ancora una volta a visitare la sua terra natale dalla quale trae ispirazione e nuove idee. Oggi in questa sua ultima visita, intervistata da “La Sicilia”, mentre si muove in mezzo ai famosi templi della Valle, annuncia che sta scrivendo un nuovo racconto e lo fa assieme al figlioletto di quattro anni. Simonetta Agnello Hornby ha già al suo attivo parecchi libri tra i quali La Minnulara, Vento scomposto, Caffè amaro, e tanti altri tradotti in varie lingue, tutti libri di successo. Il successo, però non fa dimenticare alla scrittrice le sue origini e la sua terra, dove periodicamente si rifugia per trarne nuove ispirazioni e per risentire i profumi, i rumori, i silenzi di quella terra che le diede i natali e che continua a portare dentro di se. (SA-USEF)

TRAPANI: DELIBERA ANTIFASCISTA APPROVATA DAL CONSIGLIO COMUNALE

In un momento in cui in Italia stiamo assistendo ad una deriva fascista pericolosa, il Consiglio Comunale di Trapani, approva una delibera forse discutibile, che sarà forse materia di ricorsi e di sentenze, ma sicuramente in linea con la Costituzione Italiana che proibisce e punisce l’apologia del fascismo. Evidentemente il fatto che in questi ultimi tempi anche in Sicilia hanno fatto la propria comparsa movimenti come casa paund e qualche altro che si ispirano al nazismo o succedono cose come il funerale fascista dei giorni scorsi. Con la odierna delibera, il Consiglio Comunale di Trapani ha voluto riaffermare i valori antifascisti della Repubblica Italiana e la democrazia a Trapani. In ogni caso, non è peregrina l’idea che possono arrivare ricorsi da qualche parte, ma pare che l’Amministrazione Comunale ed i consiglieri che hanno votato la delibera sembra lo abbiano messo in conto. (SA-USEF)

GELA (CL) ARRIVA IL COMMISSARIO

Dopo la sfiducia votata dal Consiglio Comunale di gela nei confronti del sindaco Domenico Messinese, il Presidente della regione Nello Musumeci in accordo con l’Assessore agli Autonomia Locali Bernadette Grasso, ha provveduto alla nomina del commissario straordinario. Sarà quindi l’ex colonnello della Guardia di Finanza in pensione Rosario Arena che reggerò il comune di gela fino alle elezioni amministrative. Si pone in questo modo la parola fine alla travagliata amministrazione di Messinese, che fin dai primi giorni è stato contestato prima dal suo movimento e poi da varie forze politiche presente in Consiglio. Quale sarà il destino della grosso centro della provincia di Caltanissetta sede dell’ANIC non è dato sapere in questo momento. Certo è che i partiti cominciano ad affilare le armi in vista delle immancabili elezioni che debbono ridare alla città il nuovo sindaco, la giunta ed il consiglio comunale. (SA-USEF)

PALERMO: VIA ENEA ROSSI, SCUOLA DELL'INFANZIA INTITOLATA A GIUSEPPE DI MATTEO

Nel 1996 rimase vittima della brutalità dei boss che lo rapirono e sciolsero nell'acido, dopo una lunga progionia, per fare tacere il padre "colpevole" di avere iniziato a collaborare con la giustizia. Oggi a Giuseppe Di Matteo è stata intitolata la scuola comunale dell'infanzia in via Enea Rossi. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore comunale alla Scuola, Giovanna Marano, l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla, Fabio Grassadonia, uno dei due registi del film dedicato a Giuseppe Di Matteo "Sicilian Ghost Story", e l'attore palermitano Filippo Luna tra i protagonisti della pellicola. "Oggi è un giorno importante - ha detto Orlando - perchè ancora una volta la scuola diventa luogo di memoria, luogo che anche tramite la memoria crea cultura e cittadinanza. Oggi lo fa ricordando un bambino, una giovanissima vittima della brutalità dei boss, a perenne ricordo della un'umanità della mafia". Per l'assessore Marano: "L’intitolazione di questo polo didattico al piccolo Giuseppe di Matteo è il primo passo di un progetto pedagogico indirizzato ai bambini della scuola dell’infanzia dove la vicenda del piccolo Giuseppe, non può essere consegnata con la descrizione dell’atrocità di quel delitto ma come narrazione simbolo del bambino ucciso dalla mafia. Le peculiarità del progetto all’interno del polo educativo sono l'integrazione tra servizi educativi paritari e privati, in un processo di sperimentazione della rete più estesa di servizi per la prima infanzia, e la sua apertura al territorio. Proprio perché in questa scuola, ex bene confiscato, si avvierà questo importante percorso, abbiamo pensato non solo di dedicare il luogo a Giuseppe Di Matteo, ma di far partire una nuova pratica educativa da connettere a quanto Libera ha, nell'anno scolastico precedente, realizzato a San Giuseppe Jato con il Giardino della memoria. Attiveremo, in condivisione con Libera, laboratori creativi sulla memoria per diffondere semi di coscienza civile sin dai primi anni di vita dei nostri piccoli. Memoria da alimentare con dedizione ed attenzione affinché tutte le bambine e i bambini adottino Giuseppe Di Matteo come persona di cui curare la memoria". (da palermotoday.it)