LE PRIORITÀ DEL SINDACO CASSÌ: DAL CASTELLO DI DONNAFUGATA ALLA RIMOZIONE DELLE "VARCUZZE"

Il sindaco Peppe Cassì ha le sue priorità e informa il consiglio comunale sulle questioni che ritiene priorità. L’opposizione ascolta, annuisce e resta in attesa.

Più che di pace pare trattarsi di una tregua armata perché i nodi che il sindaco intende affrontare sono delicati e certamente avranno un approccio diverso dalla precedente amministrazione. I toni del sindaco sono pacati e distensivi, non ci sono attacchi o riferimenti a quanto è stato fatto, o non fatto, prima. Un atteggiamento che è stato valutato positivamente sia dal gruppo Pd sia da M5S. Il sindaco parte dalla differenziata e dalla gestione dei rifiuti. Il sindaco non lascerà spazio ai morosi perchè il recupero della Tari è essenziale per le casse comunali e l’evasione consistente. Per la differenziata su tutto il territorio comunale confermata la data del 3 settembre anche se bisognerà correre ed il sindaco non nega che le criticità persistono. Ibla e castello di Donnafugata sono le eccellenze della città e per l’amministrazione bisogna valorizzarle. Nel quartiere barocco il parcheggio resta una priorità perchè Ibla soffre soprattutto nei periodi di punta. Al castello c’è molto da fare ancora a cominciare dal parco e dagli spazi esterni. Centro storico al centro dell’attenzione perchè Cassì crede e vuole il suo recupero. «Non ci faremo intimidire da situazioni pregresse – dice il sindaco- Ci sono diversi siti chiusi e non è possibile. Rivaluteremo la Vallata S. Domenica perché è occasione per vivere la città in modo diverso». Naturalmente nel programma che è dell’ex capitano della Virtus non poteva mancare lo sport. Non solo quello agonistico ma soprattutto la diffusione della pratica sportiva. Cassì intende coinvolgere tutte le società sportive per agevolare in particolar modo le famiglie svantaggiate. E intanto i natanti depositati nello spazio comunale di piazza Dogana dovranno essere rimossi dai proprietari entro il 30 luglio prossimo. Il sindaco Peppe Cassì, che ha emanato un’apposita ordinanza per motivi igienico sanitari e di decoro urbano, spiega le motivazioni che lo hanno convinto ad adottare tale provvedimento, che ha suscitato non pochi commenti (alcuni piuttosto duri) sui social. «Da diversi anni alcune imbarcazioni da diporto stazionano in Piazza Dogana in stato di completo abbandono, sono divenute ricettacolo di rifiuti di ogni genere (persino di siringhe), e trasformate in latrine a cielo aperto. Alcune di esse sono peraltro poggiate su carrelli arrugginiti che rappresentano un vero e proprio pericolo per i bagnanti che affollano la spiaggia adiacente ed in particolare per i bambini che giocano nell’area. Non si tratta – aggiunge ancora il sindaco Cassì – delle tipiche «varcuzze» di legno dei pescatori che un tempo utilizzavano Piazza Dogana come spazio di approdo e di vendita del pescato, e che hanno ormai trovato collocazione all’interno del porto turistico, ma di fatiscenti scafi privi di qualsiasi valore storico e di riferimenti alla tradizione di Marina di Ragusa, i cui proprietari hanno scambiato la discesa a mare della Piazza per area di parcheggio. Piazza Dogana deve essere liberamente fruibile da tutti».(da corrierediragusa.it - Duccio Gennaro)

ARRIVANO I SOLDI PER L´AEROPORTO DI COMISO GRAZIE AL BANDO

Per l´aeroporto di Comiso è un sospiro di sollievo: il bando per il piano di incremento turistico ha avuto il via libera dalla quinta Commissione dell’Ars. Il piano di promozione territoriale, che riguarda in particolar modo l’istituzione di nuove tratte, ha un valore di 17 milioni di euro e riguarda sia il «Pio La Torre» sia il «Vincenzo Florio» di Trapani. Dopo alcuni passaggi burocratici con la Ragioneria Generale e l´assessorato regionale al Turismo, da cui dovrà partire il decreto che stanzia definitivamente le somme, la palla passerà alla stazione appaltante: non più Airgest di Trapani ma la Cuc Trinakria Sud di Comiso. Il bando è di durata biennale e per Comiso vuole dire la disponibilità di poco più di 5 milioni da utilizzare per «convincere» le compagnie a rafforzare le rotte già esistenti e istituirne delle nuove. Le risorse destinate a Comiso saranno distribuite in un triennio: un milione 638 mila euro per il 2018, un milione 774 mila euro per il 2019 e la stessa cifra per il 2010, per un totale di 5 milioni 186 mila euro». Il punto nodale è la summer 2019 per la quale le compagnie cominciano a programmare già dal prossimo mese. Da qui l’urgenza di pubblicare il bando e vedere come reagirà il mercato. L’appello a far presto era stato lanciato giorni fa dall’amministratore delegato di Soaco, Giorgio Cappello, che aveva paventato il blocco dello scalo se non si fosse andato avanti con il bando. Ora c’è una ragione per essere fiduciosi ma bisognerà vedere se il bando non verrà ritenuto, e quindi rubricato, come «aiuto di Stato» da parte degli organi di controllo e soprattutto se le compagnie troveranno una ragione industriale convincente per volare su Comiso. ».(da corrierediragusa.it - Duccio Gennaro)

MELILLI. GIUSEPPE CARTA RIMANE SINDACO, IL CGA RIMANDA AL TAR IL MERITO PER INVALIDITÀ DI NOTIFICA

Il Cga di Palermo ha confermato l’invalidità della notifica del ricorso al Comune di Melilli da parte di Pippo Sorbello. La vicenda prende le mosse dal risultato elettorale dello scorso anno, con Peppe Carta eletto sindaco con pochi voti di margine su Sorbello, secondo. A parere del Cga si sarebbe trattato di un errore scusabile della difesa del candidato che ha perduto le elezioni. Il risultato è che Sorbello deve ricominciare d’accapo l’intero percorso giudiziario davanti al Tar Catania. Oggi il Cga ha pubblicato la sentenza sul ricorso promosso da Sorbello contro la decisone del Tar che aveva dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal secondo eletto alla carica di sindaco del Comune di Melilli nella tornata elettorale del giugno 2017. Il Tar aveva dichiarato l’inammissibilità del ricorso promosso da Sorbello per difetto della sua notifica nei confronti del comune di Melilli, eseguita mediante p.e.c. e questo perché è stato utilizzato un indirizzo p.e.c. estraneo al pubblico elenco delle Pubbliche Amministrazioni tenuto dal Ministero della Giustizia. Nelle sue motivazioni il Cga da ragione al Tar ribadendo l’invalidità della notifica del ricorso promosso da Sorbello, ma applicando l’istituto dell’errore scusabile rimette in termini la difesa del Sorbello alla quale fa ordine di rinnovare la notifica del ricorso di primo grado al Comune di Melilli nel termine di 30 giorni dalla comunicazione della sentenza. Per Pippo Sorbello il cga ha “accolto il ricorso e per l’effetto ha annullato la sentenza impugnata, disponendo il rinvio della causa al giudice di primo grado con rimessione in termini della parte ricorrente ed ordinando il rinnovo della notificazione del relativo ricorso originario entro 30 giorni dalla comunicazione della suddetta sentenza. Adesso spetterà al Tar di Catania entrare nel merito della vicenda”. (da siracusaoggi.it - Gianni Catania)

CONCLUSASI CON SUCCESSO A NISSORIA LA 7^ EDIZIONE DELLA SPIGA DORATA

Nissoria (EN) – Al centro diurno Giovanni Paolo II di via del Parlamento Europeo, uno dei centri sociali più attrezzati della Sicilia e della Provincia di Enna, sabato 21 luglio scorso, organizzata dai soci e dalle socie ANCeSCAO dell’Associazione San Giuseppe di Nissoria presieduta dalla dinamicissima Rosalinda Scaminaci Russo, si è svolta la settima edizione della Spiga Dorata nata allo scopo di ricordare il valore sociale ed economico del frumento per le famiglie di Nissoria e dell’antica Nysura. Con questa manifestazione di promozione dei prodotti locali, che da diversi anni, con il contributo del Comune, l’ANCeSCAO di Nissoria organizza assieme alla Sagra della pasta con il finocchietto e mollica del mese di aprile e alla Sagra del ficodindia del mese di settembre, l’Amministrazione Comunale del sindaco Armando Glorioso prosegue nell’opera di trasformazione di Nissoria in una accogliente e ridente cittadina a vocazione economica e turistica. La festa della Spiga Dorata, che richiama tanto pubblico di Nissoria e dei paesi vicini di Agira, Assoro e Leonforte, anche quest’anno si aperta con l’inaugurazione di alcuni murales secondo il genere pittorico del trompe-l’oeil (ingannare l’occhio) caratterizzato dal fatto che i soggetti, gli oggetti, le ambientazioni sono dipinti in maniera realistica in modo da dare all’osservatore l’illusione che ciò che sta guardando è realtà, realizzati dalle pittrici Giusy Russo, Cettina Arena e Francesca Ferlauto, aventi come tema dominante la natura rappresentata da “una donna, una madre, che è sempre pronta a dare frutti, a rinascere”. Murales che sviluppano il tema femminile, mediante cui le tre pittrici esprimono con tanta bravura artistica “la nostra realtà di centro, la nostra anima, il nostro vivere, la nostra vita dentro e fuori queste mura”. Il sindaco Armando Glorioso ha ringraziato i soci e le socie dell’ANCeSCAO per aver trasformato il centro sociale di Nissoria in un centro motore di riuscite attività culturali, turistiche e ricreative. Giuseppe Lotario, responsabile regionale dell’ANCeSCAO Sicilia, ha comunicato che dalla Segreteria Nazionale ANCeSCAO di Bologna, tra i 48 progetti presentati al Centro Sud, è stato selezionato il progetto “ La Rocca di Sarro. Origini di Nissoria” del centro sociale di Nissoria che prevede il coinvolgimento del Comune, della scuola e degli altri circoli di Nissoria. Ignazio Furnari, già stimato dirigente scolastico e componente del direttivo dell’Associazione San Giuseppe, ha fatto il consuntivo delle manifestazioni annuali svolte dal centro ANCeSCAO di Nissoria grazie all’impegno della presidente Scaminaci e di tantissime socie. Nel corso della festa, nel grande spiazzale del centro diurno ove è presente una statua ad altezza d’uomo di San Padre Pio da Pietrelcina, ha avuto luogo una serata danzante con musica dal vivo e la degustazione di pane casareccio e di panini con salsiccia locale. Giuseppe Sammartino http://www.lagazzettaennese.it

MICROCREDITO, NASCE UNA NUOVA IMPRESA GRAZIE ALLA CARITAS ETNEA

Un altro piccolo e importante tassello per contribuire all'ispessimento del tessuto produttivo della città. Da qualche settimana è attiva la nona impresa nata nell'ambito del servizio microcredito della Caritas Diocesana. Il beneficiario è Lino Penzavalli che ha usufruito del microcredito etico sociale erogato dalla Banca di Credito Cooperativo Etneo S.C. di Catania (filiale 1 di Via Cesare Beccaria 1) per 4 mila euro. Grazie a questo intervento, Lino e la moglie Loredana Bocchieri potranno svolgere entrambi l'attività professionale di formatori all'utilizzo dell'abaco Soroban per insegnanti e studenti delle varie classi di scuole statali. Attualmente sono già state stipulate 3 convenzioni con istituti scolastici statali di classi materne ed elementari. Un'altra bella e travagliata storia di rinascita accompagnata dal costante sostegno spirituale e materiale della Caritas Diocesana. "Ci siamo trovati in un momento della nostra vita – hanno spiegato i coniugi – in cui il lavoro che avevamo non ci è stato riconfermato e alla nostra età, siamo dei cinquantenni, non è facile trovare collocamento, per cui abbiamo pensato subito di realizzare un progetto che in parte avevamo avviato in Venezuela". Nel Paese Sudamericano lavorava Loredana – era socia di una scuola privata – ma successivamente, per motivi politici, entrambi sono stati costretti a rientrare in Italia. Poi, l'incontro con il servizio microcredito dell'organismo diocesano. "Casualmente – ha aggiunto Loredana – ho letto che la Caritas aiutava nella concessione di microcredito e subito abbiamo telefonato per avere un parere". Nella sede di via Acquicella (n.104) il primo appuntamento con Salvo Pappalardo, responsabile delle attività in Caritas e uno dei referenti del servizio microcredito. "Sin dal primo momento, si è rivelata la persona splendida che è. Non è stato facile ottenere il credito, ma grandezza di tutto lo staff e di Salvo ci ha portato a realizzare il nostro piccolo sogno". L'abaco magico, il progetto sostenuto dalla nona impresa nata nell'ambito del servizio microcredito della Caritas Diocesana, ha una storia antica e complessa che risale a oltre duemila anni fa quando era uno strumento che aiutava i mercanti a svolgere i calcoli indispensabili al loro mestiere. "Nei secoli, sulla scorta anche dell'esperienza cinese – si legge nella presentazione del progetto –, è stato sviluppato e messo a punto nel XVI secolo in Giappone l'abaco Soroban, utilizzato dal 1938 in tutte le scuole nipponiche per il potenziamento delle abilità di calcolo fin dall'infanzia". L'utilizzo dell'abaco permette un miglioramento della memoria numerica e della memoria nella disposizione spaziale, nonché il progresso nella risoluzione dei problemi matematici generali insegnati nella scuola elementare. Il progetto promuove l'utilizzo dell'abaco a partire dai 3 anni di età per superare i problemi legati al calcolo e alla matematica, considerazioni che derivano dall'esperienza quotidiana nelle classi in cui MagicAbaco è già stato adottato e ha permesso un "rapido apprendimento dell'uso dello strumento, miglioramento nel calcolo a mente e scritto, accrescimento dei tempi di concentrazione e memoria" e molto altro. Il progetto di Lino e Loredana è ad ampio respiro: "prevediamo di realizzare un centro di formazione permanente per insegnanti che desiderano apprendere la metodologia di insegnamento dell'abaco Soroban per usarlo nella didattica quotidiana e di formare un gruppo di insegnanti non contrattualizzati con il Ministero dell'Istruzione al fine di presentare ai vari istituti il progetto 'Abaco Magico' e inserire un'ora settimanale integrativa alla didattica scolastica". La Regione siciliana, hanno aggiunto i coniugi, ha già riconosciuto l'inserimento della didattica dell'abaco Soroban e quindi "è necessario attivarsi per la formazione degli insegnanti e preparare i corsi per gli alunni". (da cataniatoday.it)

TRA OTTOBRE E DICEMBRE ARRIVERANNO A MESSINA TREDICI BUS ELETTRICI

La consegna dei primi otto bus elettrici avverrà entro il prossimo 7 ottobre; i restanti cinque arriveranno entro il prossimo 6 dicembre. Nei primi giorni di agosto il collaudo di produzione dei mezzi sarà effettuato dai tecnici del dipartimento Mobilità Urbana e dell’Azienda Trasporti Messina nello stabilimento di Hángzhōu in Cina. Nel pomeriggio, a palazzo Zanca, alla presenza del sindaco, Cateno De Luca, è stato firmato il contratto dal segretario generale, Antonio Le Donne, e dall’amministratore delegato della BYD Europe, Isbrand Ho per l'arrivo a Messina di 13 bus elettrici. “L’uso dei mezzi elettrici – ha dichiarato il Sindaco – favorisce la mobilità sostenibile e riduce l’inquinamento. Apprendo con piacere che in Cina, a Shenzhen, dove risiedono 14 milioni di abitanti, sono in funzione 14 mila bus, tutti elettrici, e come filosofia di trasporto non esiste il tram. Accolgo l’invito dell’amministratore a visitare questo colosso aziendale, con sette impianti di produzione, che ha lo stesso numero di dipendenti dell’intera popolazione messinese”. Per la BYD, che ha già effettuato altre forniture tra Torino, Milano e Novara, si tratta di un progetto-pilota”. I nuovi mezzi, appartenenti alla classe 1, con una capienza di 53 persone, hanno una lunghezza compresa tra i 7,70 e 9 metri completi degli allestimenti, degli equipaggiamenti e dei sistemi di ricarica lenta e rapida nell’ambito delle attività del Pon Città Metropolitane 2014/2020 – ME2.2.2. a pzevs up – rinnovamento e potenziamento tecnologico del Trasporto Pubblico Locale. A seguito di determina dirigenziale n. 2167 dello scorso 9 maggio, la fornitura è stata aggiudicata alla ditta BYD EUROPE B.V. con sede amministrativa e operativa in Sgravelandsweg 256, 3125 BK Schiedam The Netherlands e con stabilimenti di produzione in Cina, per un importo contrattuale di 5.135.000,00 euro. (da tempostretto.it)