TROINA (EN) - ESPOSTA ALLA PINACOTECA CIVICA STATUA LIGNEA DELLA VERGINE IMMACOLATA

Ripulita l’opera del XVIII° secolo, conservata a Palazzo Pintaura in uno degli appartamenti donati al Comune Troina, 10 luglio 2018 – Una scultura in legno e terracotta raffigurante la Vergine Immacolata,

pregevole opera di scuola napoletana, risalente al primo quarto del XVIII° secolo, sarà esposta, insieme al “Ritratto di Paolo III° Farnese” attribuito a Tiziano Vecellio e ad altre importanti opere, all’interno della Pinacoteca civica del Comune di Troina. L’ opera, già appartenente alla collezione privata della Famiglia Pintaura e conservata all’interno dell’omonimo Palazzo, in uno degli appartamenti donati al Comune dal compianto ingegnere Corrado Pintaura, è stata ripulita gratuitamente dal Professor Rocco Froiio, ordinario di Restauro Scultoreo all’Accademia delle Belle Arti di Catania, per essere fruibile ai cittadini troinesi, ai turisti e ai visitatori. “Grazie alla generosità della famiglia Pintaura – spiega il sindaco Fabio Venezia – , la nostra Pinacoteca civica si arricchisce di un’opera d’arte di grande valore artistico, che andrà ad ampliare la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale della nostra città”. La statua lignea della Vergine Immacolata è visibile gratuitamente, per quanti fossero interessati, tutte le mattine dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30, all’interno della Pinacoteca civica del Comune di Troina, sita al secondo piano della Torre Capitania di via Conte Ruggero. (da ennapress.it)

TRE SOCIETÀ PRIVATE "CREDIBILI" SONO INTERESSATE A GESTIRE L´AEROPORTO DI COMISO. TRATTATIVE

Sono tre le società private che hanno manifestato interesse per assumere la gestione dell’aeroporto di Comiso. Le proposte sono arrivate sul tavolo dell’amministratore delegato di Soaco, Giorgio Cappello, alla scadenza fissata per il 10 luglio. L’Ad definisce i tre potenziali partner «credibili» anche se per questione di riservatezza non fa nomi. Si tratta comunque di società che già operano nel settore ed hanno uno specifico interesse nel rilevare la gestione, seppur «temporanea» del "Pio La Torre" per incrementare il loro giro di affari. Le manifestazioni di interesse provano che il mercato crede nelle potenzialità dello scalo e che Soaco può cominciare a muoversi per concretizzare una proposta economica. In questo senso l’amministratore delegato lavorerà in questi giorni ed ha già dato mandato ad un gruppo di commercialisti ragusani di quantificare il valore dello scalo ibleo. Non è stata infatti elaborata finora alcuna cifra per la sua valutazione ma da questo momento in poi la pratica della gestione in affitto temporaneo subisce un’accelerazione. Nonostante Comiso perda 200 milioni al mese, frutto di 500.000 di spese e di 300.000 di ricavi, ci sono margini operativi ampi per potere migliorare il quadro economico soprattutto alla luce dell’incremento delle tratte. Decisiva appare la pubblicazione del bando per l’incremento dei flussi turistici che è all’esame della Regione e dovrà passare dalle commissioni prima e dall’aula poi perché Soaco possa mettere in campo i quasi 9 milioni di euro destinati all’aumento delle tratte. Dice Giorgio Cappello: «L’avviso esplorativo per la gestione in affitto dello scalo ci conforta e conferma che abbiamo visto bene. C’è chi crede in Comiso. Un po’ meno ci ha creduto il territorio che non ha ancora compreso appieno l’alto valore aggiunto di un aeroporto che porta presenze turistiche considerevoli. Presenze che - conclude l´Ad - spingono il mercato locale in termini di richiesta di servizi, posti letto, trasporti, ristorazione, visite e tutto quello che ruota attorno al turista».(da corrierrediragusa.it - Duccio Gennaro)

FENICOTTERI ROSA ALLE SALINE DI PRIOLO: QUASI 700 ESEMPLARI E TANTI PULCINI CHE PRENDONO IL VOLO

Non più uno ma due siti di nidificazione del fenicottero in provincia di Siracusa. La Lipu è particolarmente soddisfatta quest’anno. Da marzo in poi, come sempre, il pantano delle Saline di Priolo ha iniziato a colorarsi di rosa con quasi 700 esemplari. E’ la quarta stagione riproduttiva consecutiva, con numeri che diventano sempre più importanti. Lo zoccolo duro sono una serie di adulti, marcati attraverso un anello, che dal 2015 ad oggi, nel periodo primaverile, hanno sempre fatto ritorno nella piccola oasi gestita dalla Lipu. A questi, quasi come un passa parola, si aggiungono sempre nuovi esemplari, provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo che rendono, sempre più importante la colonia nidificante di Saline di Priolo. In anticipo rispetto gli anni precedenti hanno iniziato a occupare le isole, a fare prove per il nido, inseguimenti amorosi, ma più volte sono stati disturbati e costretti a rallentare il tutto a causa della forte musica proveniente dalla spiaggia adiacente e da un drone. Ma, nonostante questi disturbi, finalmente a metà aprile, depongono il primo uovo. Rispetto agli anni precedenti la colonia è aumentata ulteriormente: 403 coppie. Ancora una volta, dichiara Fabio Cilea, Direttore della RNO Saline di Priolo, il Fenicottero ha dimostrato che l’Ente Gestore ha lavorato nella giusta direzione nell’ambito della conservazione della natura. “I successi naturalistici-aggiunge- e il sempre maggior numero di persone che varca il cancello della riserva per visitare questa “oasi fra le ciminiere” ci indica che, la strada intrapresa è quella giusta”. Visitatori in aumento. Dai 12.000 ingressi del 2017 si è passati ai 14.000 del 2018. I pulcini sono raccolti nella nursery. Chi visita adesso la riserva può trovare i “flamingo babies” intenti a prendere lezioni di corsa e di volo oppure a rinfrescarsi immersi nell’acqua. Quest’anno i pulcini hanno due baby sitter particolari: 2 fenicotteri nati l’anno scorso a Saline di Priolo (E:FDA e E:FJP). Bene anche a Vendicari, secondo sito di nidificazione per il Fenicottero in Sicilia. . Avere più siti permette alla specie, di avere maggiori chance di sopravvivenza e un maggior successo riproduttivo. (da siracusaoggi.it)

MOTTA SANT'ANASTASIA, L'OLIO PREMIO GOLDEN A NEW YORK «DA NOI SETTORE AGRICOLO DIMENTICATO, COSTI MAGGIORI»

È siciliano uno degli oli extravergine di oliva più premiati al mondo. «Per i suoi odori e il suo equilibrio», spiega Salvatore Scuderi, produttore, insieme alla sua famiglia, alle pendici dell’Etna. Sarebbero queste le qualità che hanno spinto gli esperti della più prestigiosa competizione mondiale di olio d'oliva, la New York International Oil Oil competition, a conferire il maggior numero di riconoscimenti al Belpaese, con 152 produttori premiati. Tra questi, lo stesso Scuderi, il cui olio, prodotto nella tenuta Vasadonna di Motta Sant’Anastasia, ha ricevuto il premio golden. Salvatore coltiva e cura gli ulivi della sua tenuta dal 2000, ma la sua è un’attività tramandata di padre in figlio. «Dopo la guerra erano i nonni che coltivavano gli ulivi per i nipoti – racconta il produttore catanese -. Le piante impiegavano dai dieci ai venti anni per crescere, quindi l’attività era avviata per essere tramandata». Così, quasi vent’anni fa Salvatore, di professione direttore tecnico della security all’aeroporto di Comiso, decide di innovare il sistema di produzione delle sue terre. Era stato il padre a costruire gli impianti di trasformazione a Motta Sant’Anastasia e Salvatore lavora in un primo momento per far sì che l’attività non venga abbandonata, poi fa un passo ulteriore: adattare la produzione alle più moderne tecnologie. Il suo olio ha ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti a New York, Londra e Los Angeles e recentemente è stato inserito nella guida del Gambero Rosso. «Non esistono sabati o domeniche per andare a visitare gli uliveti – spiega Scuderi – e non importa se sia notte o ci sia la sveglia all’alba, questa è un’attività che ti impegna mentalmente in ogni momento». La scorsa annata la raccolta delle olive è stata messa a rischio dalle temperature molto alte della stagione estiva e dai quasi 45 giorni consecutivi di siccità, ma la produzione di Salvatore ha limitato i danni grazie a una irrigazione di soccorso. Non sono, però, solo gli sbalzi climatici a preoccupare i coltivatori in Sicilia. «Il settore agricolo è stato dimenticato nel nostro territorio – denuncia Scuderi – e questo comporta maggiori difficoltà a livello economico per i coltivatori che riescono ad avere accesso al micro credito molto più raramente di quanto non avvenga per altri tipi di imprese». Nonostante questo, «è ancora viva l’attenzione per le eccellenze ed è su queste che dobbiamo puntare». Il comparto dell’olio sta attraversando in Italia un periodo di grandi novità. «Sono state create in Lazio, Lombardia e Toscana delle oleoteche che classificano gli oli sulla base della provenienza regionale - spiega Scuderi -, come avviene con i vini. E questo è importante perché dà riconoscibilità al prodotto». Salvatore vende il suo olio in tutta la Penisola, ma ha deciso di far conoscere i suoi prodotti anche fuori dai confini nazionali. «Sono stato in Giappone, in Cina e in Thailandia – spiega – e non escludo che con questi territori possano crearsi dei rapporti commerciali, il nostro olio è stato infatti apprezzato in tutte le sedi che potevano rappresentare una vetrina per il food». Per Salvatore l’olivicoltura non è un vero e proprio lavoro. «Per me la terra è una grande passione – conclude -, camminare in campagna tra gli ulivi mi ricorda la vita da contadino di mio nonno. Sapere che Motta Sant’Anastasia è conosciuta in tutto il mondo per le sue eccellenze è un grande onore per me e i riconoscimenti che abbiamo ottenuto mi danno forza per continuare a credere in questo progetto». (da meridionews.it - Flavia Musumeci)

CITTADINANZATTIVA: "URBANISTICA, SÌ AL DIALOGO SU REALI BISOGNI DELLA CITTÀ"

Chiesto incontro con il vicesindaco Mondello per poter meglio illustrarle le proprie scelte sui temi di politica territoriale : "Apprezziamo il proposito voler porre al centro del proprio impegno il risanamento delle periferie" Martedì, 10. Luglio 2018 - 13:11 politica CittadinanzAttiva, intervenuta più volte nel dibattito sulle politiche di salvaguardia e sviluppo del territorio, ha insistentemente invitato il Consiglio comunale uscente a resistere e non approvare la cosiddetta “Variante di Salvaguardia”, di non accogliere lo schema di massima approntato per il Piano regolatore generale e di rivedere l’attuale Zona di Protezione speciale. Pertanto “accoglie favorevolmente la volontà manifestata dalla nuova Amministrazione comunale di voltare pagina e ripartire da zero”.

"SALVACOLLINE, VINCOLI GIA' ESISTENTI"

In particolare, sul primo tema. la cosiddetta “Salvacolline”, CittadinanzAttiva sottolineava come tale strumento fosse “inutile, in quanto si limitava a calare in cartografia vincoli già esistenti e sovraordinati, cioè operativi a prescindere dal recepimento nello strumento urbanistico”. Valutava, inoltre “criticamente l’idea di cassare l’edificabilità di alcuni terreni, per poi recuperare gran parte della cubatura e concentrarla nelle zone Zir-Zis”. Sui temi urbanistici più generali, e sullo schema di massima del Prg “approntato fuori tempo massimo, allo scadere della legislatura, CittadinanzAttiva, vista anche la contrapposizione degli ordini professionali e delle associazioni di categoria, chiedeva al Consiglio “di soprassedere, essendo più logico che tali importanti questioni venissero affrontate dalla nuova Amministrazione, dopo aver aperto un vero ed approfondito dialogo con la società civile”. (da tempostretto.it)