COMMEDIA DEL LIONS CLUB DI CALTANISSETTA PER OPERE DI BENEFICENZA

Si è svolto l’altra sera – venerdì 22 c.m. – presso il Teatro Margherita di Caltanissetta un evento ormai consueto nell’ambito delle attività del Lions Club che da quasi 70 anni opera in modo gratuito e volontario al servizio della cittadinanza,

ponendo in atto gli scopi più nobili dell’associazionismo. E’ noto, infatti, che lo scopo che persegue il Club è quello di permettere ai soci, volontariamente, di servire la propria comunità, di soddisfare i bisogni umanitari e di venire incontro alle esigenze dei propri concittadini in ogni ambito nel quale il servizio disinteressato possa trovare una meta o una nobile destinazione. Nonché quello di incoraggiare le persone che si dedicano al servizio, a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro. Nell’ambito di quanto esposto, ed in ossequio ad una tradizione che il nostro Club ha già posto in essere da 12 anni consecutivamente (la rassegna infatti si chiama “I Lions in scena”) è stata rappresentata la commedia “La Buon’anima di mia suocera” un testo brillante di Giovanbattista Spampinato, un bravissimo autore catanese. Tutto l’incasso, tolte le spese vive, è stato destinato, come sempre fatto negli anni, ad iniziative benefiche. Nel corso della serata è stato ricordato anche Marco Chiarello, recentemente scomparso. La commedia ha visto, come sempre negli anni passati, la partecipazione di soci del Club e/o delle consorti. Quest’anno hanno preso parte: Salvatore Alfano, Nadia Lionti Vassallo, Concetta Cardamone, Grazia Augello Cutrera, Antonio Cutrera, Boris Pastorello, Marzia Spadaro Pilato, Salvatore Pilato, Ermanno Pasqualino, Gisella Maira Grasso, Alfonso La Loggia. La regia è stata, come negli ultimi tempi, di Giulia Iannì che è stata coadiuvata magistralmente e generosamente da Rosellina Montalbano che ha ricoperto anche il ruolo di direzione palco e aiuto regia. La commedia ha registrato un successo travolgente. La recitazione, sempre attenta e professionale, è stata spesso interrotta da applausi a scena aperta ed ha allietato il numeroso pubblico accorso, che ha molto gradito la rappresentazione. A tal proposito occorre segnalare che il teatro era pieno in ogni ordine di posti. Dato il grande successo e la richiesta di biglietti di invito che non abbiamo potuto esaudire, non è escluso che ci sarà una replica e sempre, ovviamente, per beneficenza. http://www.lagazzettanissena.it

COMITATO SPONTANEO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO, INCONTRO TRA ASSOCIAZIONI

Un comitato spontaneo per lo sviluppo del turismo ad Agrigento. Questa l'idea nata da un dibattito che si è svolto il 27 giugno con la partecipazione di una ventina di rappresentanti di federazioni, associazioni e consorzi tutti interessati a essere parte attiva del progetto. "Nel corso del lungo e partecipato dibattito - si legge in una nota - è emersa la condivisione del bisogno di attivarsi per lavorare insieme all'analisi del problema per concordare una strategia volta alla rimozione delle cause che, di fatto, bloccano lo sviluppo turistico (e quindi l'economia) della città. E' stata innanzitutto concordata una cooperazione fra i soggetti che si sono ritrovati nell'incontro (ma che potrà arricchirsi di tutti coloro che vogliono farne parte) onde sostenere congiuntamente il percorso di ogni singolo partecipante, ma anticipando anche che nel prossimo futuro questo impegno richiede anche un confronto con le istituzioni, prima tra tutte l'amministrazione Comunale, l'Ente Parco Archeologico Valle dei Templi e la cooperativa che gestisce i servizi aggiuntivi". "Si è quindi discusso della necessità di collegare meglio, e in maniera diretta la Valle dei Templi con la città, - si legge ancora - soprattutto con l'istituzione di un bus navetta che colleghi continuamente gli accessi all'area archeologica con il centro città, con una adeguata pubblicizzazione multilingue e con biglietti a costo continuto (1,20 euro) che possono venire acquistati sul posto o anche sull'automezzo. Naturalmente si è discusso del decoro del centro storico, soprattutto in questo periodo in cui la spazzatura sta danneggiando notevolmente l'immagine della città. E' stato convenuto di chiedere l'eliminazione dei punti di raccolta nei percorsi frequentati dai turisti, o comunque di aumentare la raccolta e le sanzioni per quanti, con il loro comportamento, danneggiano l'immagine di Agrigento". Erano presenti all'incontro: Unione nazionale Consumatori, Associazione culturale Koinè, City of the temples, Associazione "Chi ama Agrigento", Federagit Agrigento, Sicilia Antica, Associazione B&B Agrigento, Federalberghi Sicilia, Confcommercio Agrigento, Assohotel, Centro Studi Erato, Endas, Consorzio Turistico Valle dei Templi, Confesercenti, Assoturismo, Associazione Saieva Onlus, Sil Sicilia, Assocamping, Fif, Federazione Italiana Franchaising, Fibpst (pubblici esercizi), associazione Welcome Tourist Agrigento, Pro Loco Agrigento. (da agrigentonotizie.it)

MARSALA, SCIASCIA NARRATO DA QUATTRO ATTORI MARSALESI E "A SUPIRCHIARIA" DI MONI OVADIA

di Katia Regina -  Quattro giovani attori marsalesi, un testo di Sciascia e un regista palermitano. La Sicilia si racconta attraverso i suoi figli, di ieri e di oggi, e che sicuramente avranno un domani, fatto di successi e riconoscimenti. Giuliano Scarpinato ha scelto uno dei testi più difficili e rappresentativi di una Terra che non ha mai smesso di convivere con il mistero, l’esoterismo popolare necessario per esorcizzare una condizione di imponderabilità pesante quanto una mala sorte. I testi di Sciascia son sempre attuali, vaticinanti, e di questo il maestro non andrebbe così orgoglioso. Da intellettuale… egli già sapeva, e nei suoi scritti forniva prove suggestive al punto d’essere possibili in ogni tempo. Scarpinato ha saputo estrarre l’essenza vera de I Pugnalatori, ha indagato con gli occhi del disincanto di oggi, c’ha giocato, come fanno i bambini per affrontare la paura. Ci ha restituito una storia ricca di sentimenti insulari: rabbia, dolcezza, disillusione e caparbietà, contorti come i rami di un ulivo secolare che affonda le sue radici dentro una terra bagnata col sangue degli innocenti. Bravi gli attori in scena che hanno saputo reggere cambi compulsivi di personaggi e costumi. Dialoghi serratissimi in dialetto stretto e movimenti scenici da veri atleti. Straordinarie Melania Genna e Marcella Favilla, donne al bisogno, credibili in ogni caso. Suggestioni visive avvolgenti, musiche sorprendenti, inattuali e calzanti, movimenti scenici perfettamente misurati e sincopati. Una prova di grande professionalità per uno spettacolo inserito nel cartellone voluto da Moni Ovadia proprio per valorizzare i nostri talenti. Certo, per poterli valutare sarebbe stato sensato partecipare all’evento, fare un salto a Marsala, considerando che proprio in questi giorni si trova sull’isola. Insomma un’altra occasione persa, per noi, ma anche per il maestro. Questo spettacolo è stato costruito e prodotto a Marsala, e sarebbe un vero spreco non metterlo in circuito, e questo un direttore artistico lo sa bene. Una stagione teatrale di grande qualità, quella appena conclusa, in alcuni casi delle vere eccellenze, ma la sola costante è stata l’assenza di pubblico. Anche stavolta, presenti in sala meno di 200 spettatori, nonostante gli attori fossero tutti marsalesi. È mancata la comunicazione anche in questo caso? Comincio ad avere un sospetto, questa città non è interessata al teatro d’autore, lo snobba, per poi dire che è tutto uno spreco di denaro pubblico e interessa solo ad una cerchia elitaria… per rivendicare che il teatro lo sanno riempire le compagnie amatoriali … e poco conta se queste non sanno trasferire la passione, la curiosità per questa forma di arte in genere. Ho imparato ad amare Dante grazie ad una insegnate, mi ha parlato del poeta trasferendomi l’amore per tutta la letteratura. Sul palco: Fabrizio Lombardo, Francesco Torre, Melania Genna e Marcella Favill (da Tp24.it)

TRAPANI, GIORNATA DI STUDIO “CARCERI E LABIRINTI DA PIRANESI A BORGES” ALLA FARDELLIANA

A conclusione della mostra “Piranesi e il suo tempo”, promossa in collaborazione con il Comune di Trapani e la Biblioteca Fardelliana, sabato 30 giugno, dalle ore 17,00, il Museo “Agostino Pepoli” promuove una giornata di studio sul tema “Carceri e labirinti da Piranesi a Borges”. Partendo da una lettura delle celebri “Carceri” piranesiane in esposizione al Museo, il tema del labirinto sarà sviscerato attraverso molteplici chiavi di lettura, nell’arte del passato ed in quella del Novecento, nella letteratura contemporanea e nel campo della neuropsichiatria. Interverranno Stefania La Via, Lina Novara, Don Liborio Palmeri, Giorgio Geraci. Sono previsti inoltre un intervento musicale a cura del Conservatorio di Musica di Stato “Antonio Scontrino” e letture di brani di autori contemporanei (Calvino, Borges, Tomasi di Lampedusa, Eco, Pessoa, Durrenmatt, Melville, Szymborska) a cura di Miryam Scotto di Santolo. (da Tp24.it)

TUTTO PRONTO PER LE FRECCE TRICOLORI, MEZZORA DI ACROBAZIE SUL CIELO SOPRA IL FORO ITALICO „

Tutto pronto per lo spettacolo delle Frecce Tricolori a Palermo. Stamattina si è svolta una riunione di pubblica sicurezza in Prefettura. La pattuglia acrobatica nazionale dell'Aeronautica Militare Italiana si esibirà - come annunciato mesi fa - domenica 8 luglio. Lo spettacolo si svolgerà sul cielo sopra al Foro Italico nel tardo pomeriggio, intorno alle 18. L'esibizione durerà circa 30 minuti. Al tavolo stamattina erano seduti il Questore, il Prefetto, le autorità per la pubblica sicurezza, l'Enac, l'Enav e l'aeroclub Palermo Boccadifalco. Prima dell'esibizione della "punta di diamante" dell'aeronautica infatti, si svolgerà un "air show" dell'aeroclub. Quindi spazio ai 10 aerei, 9 in formazione e uno solista, che delizieranno gli occhi dei tanti palermitani che sicuramente affolleranno il prato. Poco più di 30 minuti di acrobazie, poi l'atterraggio all'aeroporto Falcone-Borsellino. Le Frecce Tricolori, il cui nome per esteso è Pattuglia Acrobatica Nazionale, costituente il 313º Gruppo Addestramento Acrobatico, sono nate nel 1961 in seguito alla decisione dell'Aeronautica Militare di creare un gruppo permanente per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti. Sono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma di volo, comprendente una ventina di acrobazie, le ha rese le più famose. Dal 1982 utilizzano come velivolo gli Aermacchi MB.339 A/PAN MLU, e la sede è l'aeroporto di Rivolto (UD). (da palermo today.it)

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "MARE NERO" DI FRANCESCO VIVIANO ALLA CASA DELLA COOPERAZIONE,

3 LUGLIO 2018 Martedì 3 luglio alle ore 18.30 alla Casa della Cooperazione - via Ponte di Mare 47-49 - la presentazione di “Mare Nero” di Francesco Viviano ed anche la proiezione del corto “The Box” di Merve Cirisoglu Cotur. I venti caldi del populismo, dell’informazione pilotata, delle credenze deformate dalla paura, mettono a rischio la piena comprensione di quanto accade nel mondo, offuscando idee e ideali, alimentando, di contro, analisi sciatte e pigre. “Il dovere di raccontare” è il ciclo di appuntamenti promossi da Casa della Cooperazione (ingresso con tessera Arci) che si prefigge di ridare valore al racconto e alla testimonianza, strumenti indispensabili per valutare le mille sfaccettature della cronaca destinata a diventare Storia. Martedì 3 luglio alle ore 18.30 si parte con la presentazione di “Mare nero”, il libro del giornalista inviato de La Repubblica Francesco Viviano che da 30 anni segue le storie, i viaggi della speranza e della morte di migliaia di migranti in fuga (Pubblicati tra il 2005 e il 2017, i pezzi di Viviano hanno ormai la valenza del documento storico ma conservano, nella loro integrità, tutta l’immediatezza e la freschezza della presa diretta. “Mare Nero” rappresenta una preziosa scelta antologia di articoli del cronista: il dialogo con l’autore sarà condotto dal Presidente del Ciss Sergio Cipolla, ed inframezzato dalla lettura di alcune pagine del volume. Alla presentazione seguirà la proiezione del cortometraggio di animazione “The box” della regista anglo-turca Merve Cirisoglu Cotur, proposto grazie alla collaborazione con il Circolo di cultura cinematografica “Segni nuovi” di Alcamo. Il video, che racconta lo stravolgimento della quotidianità di un bambino siriano nel bel mezzo del conflitto, ha vinto l’edizione 2017 di Cortiamo nella sezione Corti e diritti. Alla proiezione seguirà un aperitivo. Il libro. “Non è soltanto la costanza quotidiana del giornalista a portare Francesco Viviano per anni sempre lì: sugli scogli del Mediterraneo, dove narra la più grande tragedia di inizio millennio. La costanza da sola si esaurisce. Serve una grande, infinita speranza: speranza nella forza della parola, nel dovere della testimonianza. Ed è esattamente ciò che è questo libro: una lunga, instancabile, doverosa testimonianza. Giorno dopo giorno, anno dopo anno. Nomi, date, sconfitte e atti eroici. Raccontati tutti insieme escono dalla cronaca e diventano un macigno culturale tra le nostre mani, di cui non riusciamo più a reggere il peso…” Così scrive nella prefazione del volume (edito da Ernesto Di Lorenzo) Fabrizio Gatti, che per L’Espresso ha scritto reportage di grande sensibilità e coraggio sul tema delle migrazioni. L’autore. Francesco Viviano, palermitano, dagli anni Ottanta in poi ha seguito, per l’Ansa prima e per la Repubblica dopo, le più importanti vicende di mafia. È stato anche inviato di guerra in Iraq e in Afghanistan. Da oltre vent’anni si occupa delle grandi emergenze umanitarie dei migranti nel Mediterraneo, realizzando per la Repubblica inchieste e reportage memorabili (in parte raccolti in questo volume), che gli sono valsi numerosi riconoscimenti. È stato nominato Cronista dell’anno nel 2004, 2007, 2008, 2009 e 2010. Ha pubblicato i seguenti saggi: “Annetta e il Generale” (2005), “Michele Greco, il memoriale” (2008), “Mauro De Mauro, una verità scomoda” (2009) e in collaborazione con Alessandra Ziniti “I maledetti e gli innocenti” (2010), “Morti e silenzi dell’Università” (2010),”I misteri dell’Agenda rossa” (2010), “Capaci, Via D’Amelio” (2012), “Visti da vicino: Falcone e Borsellino, gli uomini e gli eroi” (2012), e l’autobiografia “Io, killer mancato” (2014). (da palermo today.it)