Il ruolo dei parlamenti nazionali per rilanciare la cooperazione allo sviluppo e per una politica migratoria più giusta ed equa nell’intervento dell’On. Fabio Porta (PD) al V Foro parlamentare interamerican. Intervenendo a Punta Cana (Repubblica Dominicana) in occasione del V Seminario del Foro Parlamentare Interamericano sul tema “DIPLOMAZIA PARLAMENTARE, POLITICA ESTERA, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO” l’On. Fabio Porta

ha voluto sottolineare la grande importanza ed attualità delle relazioni tra assemblee legislative e parlamentari di diversi paesi nella costruzione di politiche coerenti e coordinate di cooperazione allo sviluppo. Unico parlamentare italiano invitato all’iniziativa promossa dal BID (Banco Interamericano di Sviluppo), il deputato del PD eletto in Sudamerica ha iniziato il suo intervento ricordando la storica presenza italiana nel continente e l’accoglienza data da tutte le grandi nazioni dell’America Meridionale agli emigranti giunti dall’Italia e da tutta l’Europa nel corso di oltre un secolo. “Un’accoglienza che spesso dimentichiamo – ha esordito il Vice Presidente del Comitato per gli Italiani all’Estero della Camera dei Deputati – non adottando una reciprocità di trattamento per i tanti immigrati latinoamericani presenti oggi in Italia e in Europa”. Anche per queste ragioni di carattere storico, culturale e sociale, il deputato del PD propone “una grande offensiva diplomatico-parlamentare nelle relazioni tra Italia ed Europa da un lato ed America Latina dall’altro, che si fondi su questi vincoli antichi ma sappia anche guardare con intelligenza e lungimiranza al naturale potenziale di sviluppo delle relazioni economiche e commerciali tra i due continenti”. Sul tema della cooperazione allo sviluppo, poi, il parlamentare ha constatato amaramente come “tutti i Paesi ricchi si stiano allontanando dall’attuazione dei cosiddetti ‘obiettivi del millennio’, sottoscritti nel 2001, e che l’attuale governo italiano abbia diminuito in maniera grave e ingiustificata le risorse destinate alla cooperazione internazionale”. Terminando il suo contributo ai lavori l’On. Porta si è impegnato a portare in Parlamento la richiesta proveniente dai parlamentari presenti, in rappresentanza di quasi tutti i Paesi latino-americani, di un rapporto più organico e articolato con le assemblee legislative dei Paesi europei. Alla Conferenza di Punta Cana hanno anche partecipato parlamentari provenienti da altri paesi europei, come la Spagna, la Svezia e il Portogallo, con i quali l’On. Porta sta dando vita alla prima “rete euro latinoamericana di parlamentari” che dovrebbe essere istituita ufficialmente nei prossimi mesi.