L’ intervento in Commissione Esteri della Camera dell’On. Fabio Porta (PD), nel corso dell’audizione dei rappresentanti del SNDMAE Intervenendo in Commissione Esteri della Camera dei Deputati, nel corso dell’audizione del SNDMAE (il sindacato dei diplomatici del Ministero degli Esteri) l’On. Fabio Porta ha invitato il Presidente e tutti i componenti la Commissione a mantenere alta e viva l’attenzione sulla pesante e rischiosa azione di smantellamento della rete consolare presentata dal governo nei giorni scorsi. “Siamo all’allarme rosso – ha sostenuto il parlamentare del PD – e giornalmente da diverse rappresentanze diplomatiche ci giungono voci e grida d’allarme in tal senso; non è credibile presentarci al G8 con l’ambizione di essere una delle superpotenze mondiali e poi continuare l’azione di sistematica riduzione ai minimi termini dei pilastri della nostra presenza nel mondo: cooperazione allo sviluppo, internazionalizzazione delle imprese, rapporto con le collettività italiane all’estero e rete diplomatico-consolare”. L’audizione di oggi, secondo il Vice Presidente del Comitato sugli Italiani all’Estero della Camera, “ha confermato come tale pseudo-razionalizzazione non comporterebbe nessun risparmio reale (al netto dei costi che si dovranno affrontare a seguito della chiusura delle sedi consolari) e anzi avrebbe come conseguenze una ulteriore diminuzione dell’immagine e del ruolo del nostro Paese nel mondo, oltre alla penalizzazione di quasi mezzo milione di nostri connazionali”. Il deputato eletto nella Ripartizione America Meridionale ha poi chiesto al Presidente del SINDMAE (come già fatto con il Sottosegretario Mantica) “quali siano i reali sprechi esistenti nella nostra rete consolare, perché sono questi ad essere combattuti ed eliminati, e quali siano i reali introiti di ciascuna sede consolare, considerando che molte di queste sedi si pagherebbero da sole soltanto con le percezioni consolari”.