(a cura di Riccardo Coppola) - Un metodo aperto di coordinamento rinnovato per affrontare le sfide e le prospettive della gioventù "Il futuro dell'Europa dipende dai suoi giovani. Ma per molti giovani le possibilità di farsi strada nella vita sono scarse". È questa la conclusione della comunicazione dellaCommissione sull'Agenda sociale rinnovata, che si propone di ampliare le possibilità offerte ai cittadini europei,

migliorare le possibilità di ciascuno e sviluppare la solidarietà in Europa. I giovani occupano un posto preponderante nella visione sociale dell'Unione europea e la crisi attuale rende più urgente che mai la necessità di favorire lo sviluppo del capitale umano del futuro. La presente comunicazione reca un elemento di risposta definendo una strategia per il futuro delle politiche della gioventù in Europa. L’UE propone un nuovo Metodo aperto di coordinamento (metodo aperto di coordinamento rinnovato) rafforzato, più flessibile e semplice nella redazione delle relazioni e in grado di rafforzare i legami con i settori strategici coperti dal Patto europeo per la gioventù, integrato nella Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione attraverso un approccio trasversale. Tale metodo comprende risposte a breve termine in un processo di mobilitazione dei giovani a lunga scadenza. Questa strategia creerebbe condizioni favorevoli per i giovani che intendono sviluppare le loro competenze, sfruttare pienamente le loro capacità, svolgere un ruolo attivo nella società e mpegnarsi ulteriormente nella costruzione del progetto europeo. La gioventù non rappresenta una responsabilità pesante ma una preziosa risorsa per la società, che può essere mobilitata per raggiungere obiettivi sociali più elevati. Le sfide e le occasioni della gioventù di oggi La globalizzazione può generare crescita e occupazione, ma può anche creare difficoltà particolari per i lavoratori vulnerabili, come ad esempio i giovani, come la crisi ha dimostrato. Il cambio climatico e la sicurezza energetica richiedono alcuni adeguamenti nei comportamenti e nei modi di vita delle generazioni future. È indispensabile per gli individui acquisire competenze fondamentali sufficientemente flessibili per consentire loro di svilupparne altre lungo tutto l'arco della vita, e a questo proposito l'abbandono scolastico rimane un problema particolarmente grave.Un vasto processo di consultazione in tutta Europa, ha consentito di individuare l'istruzione, l'occupazione, l'integrazione sociale e la salute come le questioni che più preoccupano i giovani. I giovani europei devono essere attrezzati per cogliere le occasioni di partecipazione civica e olitica, di volontariato, di creatività, di imprenditorialità, di sport e di impegno a favore delle cause internazionali. La cooperazione europea La cooperazione nel settore della gioventù è un settore d'intervento ell'UE ben organizzato e ben sviluppato. L'UE attua programmi per la gioventù a partire dal 1988. Il processo strategico si è sviluppato sotto l'impulso del Libro bianco 20016 e si basa attualmente su tre pilastri: – la cittadinanza attiva dei giovani attraverso il metodo aperto di coordinamento rinnovato, che definisce quattro assi prioritari (partecipazione, informazione, volontariato, migliore conoscenza dei giovani), e obiettivi comuni e prevede l'elaborazione di relazioni da parte degli Stati membri, nonché un dialogo strutturato con i giovani; – l'integrazione socio-professionale dei giovani mediante l'applicazione del Patto europeo per la gioventù7 integrato nella strategia di Lisbona, secondo tre assi prioritari (occupazione/ integrazione sociale, istruzione/formazione, conciliazione tra la vita professionale e la vita familiare). La comunicazione della Commissione dal titolo "Favorire il pieno coinvolgimento dei giovani nell'istruzione, nell'occupazione e nella società"8 è andata oltre e ha proposto azioni supplementari; – la presa in considerazione dei giovani nelle altre politiche (come la salute o la lotta contro la discriminazione). Nell'insieme, il metodo aperto di coordinamento rinnovato è percepito come uno strumento di cooperazione adeguato e le sue priorità sono sempre attuali. Il quadro offerto dal metodo aperto di coordinamento rinnovato ha ispirato, a livello nazionale, varie legislazioni o strategie nel settore della gioventù. Un numero sempre maggiore di paesi coinvolge le organizzazioni della gioventù nell'elaborazione delle politiche. Il Patto europeo per la gioventù ha messo in luce i giovani nel quadro della strategia di Lisbona, in particolare per quanto riguarda l'istruzione e l'occupazione, e sono stati compiuti progressi nei settori della lotta contro le discriminazioni e della salute. La visione strategica dell'UE per i giovani I giovani dovrebbero poter esprimere al meglio il loro potenziale. Questa visione si applica a tutti i giovani, ma le azioni dovrebbero concentrarsi su quelli che hanno minori possibilità. Questa visione strategica si basa su un doppio approccio: – investire nella gioventù: prevedere maggiori risorse per sviluppare i settori strategici che influiscono sulla vita quotidiana dei giovani e aumentano il loro benessere; – conferire maggiori responsabilità ai giovani: valorizzare il loro potenziale per rinnovare la società e sostenere i valori e gli obiettivi dell'UE. Grazie al sostegno delle attività dei giovani e delle strutture di aiuto ai giovani, si instaurerà una collaborazione più stretta tra le politiche relative ai giovani e altri settori strategici, come 'istruzione, l'occupazione, l'integrazione e la salute. Il metodo aperto di coordinamento rinnovato nel settore della gioventù incoraggerà l'elaborazione concertata delle politiche concentrando l'attenzione specificamente su altri processi di coordinamento strategico e dando ai giovani l'occasione di far sentire la loro voce. Il contributo dell'UE consisterà nell'aiutare gli Stati membri, che sono responsabili delle politiche della gioventù, a cooperare in modo piùefficace. La Commissione propone una nuova strategia che si articola attorno a tre obiettivi generali e interconnessi collegati a quelli dell'Agenda sociale rinnovata: – creare più opportunità per i giovani nei settori dell'istruzione e dell'occupazione – migliorare il loro inserimento sociale e la loro piena partecipazione alla vita della società – sviluppare la solidarietà tra la società e i giovani. Per ciascun obiettivo, sono proposti due o tre "campi di azione" e sono fissate priorità per i primi tre anni (2010-2012). Per ciascun campo d'azione, viene proposto un elenco di azioni specifiche che possono essere intraprese dagli Stati membri e/o dalla Commissione. Le sfide e le opportunità che possono essere colte dai giovani saranno regolarmente valutate e classificate per ordine di priorità ogni tre anni per garantire un approccio flessibile e fare inmodo che i campi d'intervento riflettano sempre le mutevoli esigenze delle nuove generazioni. Potranno essere anche realizzati adeguamenti quando sia stato deciso il seguito da dare alla strategia europea per la crescita e l'occupazione dopo il 2010. La strategia sottolinea il ruolo importante del lavoro giovanile nella lotta contro la disoccupazione, l'insuccesso scolastico e l'esclusione sociale, nel miglioramento delle loro competenze e nelle ttività ricreative. La Commissione propone l'utilizzo di un approccio transsettoriale per affrontare tutte le questioni concernenti i giovani; la nuova strategia definisce le diverse azioni che saranno svolte dalla commissione e dagli Stati membri e s'inserisce nella risposta coordinata dell'Unione europea alla crisi attuale. La strategia propone un metodo migliore, semplificato e più flessibile, per coordinare la politiche a favore dei giovani attuate dagli Stati membri, con legami più stretti con la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. A proposito della nuova strategia dell'UE per la gioventù, Jan Figel', Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha dichiarato: "I giovani sono il nostro presente e il nostro futuro. Dobbiamo compiere uno sforzo concertato per aprire più vie possibili ai nostri giovani concittadini, in particolare in considerazione dell'attuale crisi economica e finanziaria. La soluzione consiste nel fornire loro i mezzi per affrontare le numerose sfide che incontrano nel mondo globalizzato di oggi. La nostra nuova strategia costituisce una risposta puntuale a queste sfide, che segna l'inizio di una nuova era nelle politiche per la gioventù a livello dell'UE." La nuova strategia a favore dei giovani è stata adottata dalla Commissione dopo un'ampia consultazione svolta nel 2008, cui hanno partecipato autorità nazionali, il Forum europeo della gioventù, organizzazioni giovanili e altre parti interessate. Anche i giovani sono stati consultati online e saranno invitati a reagire alle proposte della Commissione in una nuova fase del dialogo permanente tra l'Unione europea e la gioventù.