VERSIONE ITALIANA 

“La nostra Festa nazionale, l’Anniversario della fondazione della Repubblica italiana, rappresenta, più di ogni altra cosa, il nostro forte senso di comunità” – ha sottolineato nel suo intervento l’On. Marco Fedi. “Esprimiamo con queste manifestazioni un senso di appartenenza e di comunità di cui avremo davvero forte bisogno, oggi più che nel passato.

 Siamo stati forti con la raccolta fondi per gli incendi che hanno devastato il Victoria, con le iniziative di solidarietà per la Regione Abruzzo devastata dal terremoto, ora con le inondazioni che hanno colpito parte del Queensland e del New South Wales: la comunità italiana d’Australia è forte, impegnata e generosa. Per questa ragione sono orgoglioso, dobbiamo essere tutti orgogliosi, di essere italo-australiani”. Nel ringraziare il Presidente del Marconi Club, Tony Campolongo – l’On. Fedi ha salutato il Console Generale Benedetto Latteri, il sindaco Nick Lalich, l’On. Angela D’Amore in rappresentanza del Premier e l’On. Phillip Ruddock, oltre ai numerosi amministratori locali, ai rappresentanti del Comites e al folto pubblico presente. “Sono poche le occasioni che dedichiamo a noi stessi, in cui celebriamo insieme i momenti che ci uniscono, direi anche i momenti che ci rendono “comunità”. La Festa nazionale italiana è una di questa occasioni. È un momento che dedichiamo a noi stessi come comunità, un momento di partecipazione e di solidarietà che – in Italia e nel mondo – condividiamo con tanti altri. Abbiamo ed avremo bisogno di una forte comunità australiana e italiana e di una comunità internazionale, globale, altrettanto determinata e forte, per le grandi sfide che abbiamo davanti: contrastare la crisi economica, reagire alla recessione e trovare, anche nella crisi, le opportunità per riprendere un cammino – inevitabile – verso le riforme, per riformare il nostro sistema economico e finanziario e renderlo più sicuro per tutti, soprattutto per le nuove generazioni. E il mondo politico ha oggi questa responsabilità”. “Sono certo che continueremo a condividere l’obiettivo di costruire comunità di persone che non vivano nella paura: persone e comunità integrate e rispettate in un Paese multiculturale. Anche questo è un obiettivo in costruzione. Uomini e donne, dal mondo della politica e non solo, hanno costruito questa opportunità per il futuro dell’Austalia”. “L’Italia ha bisogno oggi dello stesso coraggio. E spero che – insieme – possiamo continuare a celebrare le Feste nazionali italiana e australiana, a crescere insieme, consapevoli che così facendo celebriamo ciò che siamo e ciò che facciamo, nelle nostre vite e nella storia” – ha concluso l’On. Marco Fedi. Melbourne, 27 maggio 2009 Testo integrale intervento in Italiano e Inglese ITALIAN REPUBLIC DAY 2009 – 24 maggio 2009 Marconi Club – Sydney, Australia Intervento in italiano e inglese presentato dall’On. Marco Fedi Un vivo ringraziamento, anche da parte del Senatore Randazzo che non è riuscito ad essere con noi, al Presidente del Marconi Club, Tony Campolongo, per l’invito rivoltoci e per questa magnifica iniziativa che segna anche quest’anno, per la splendida comunità di Sydney, l’Anniversario della fondazione della Repubblica italiana. Un ringraziamento al vostro comitato, ai volontari, ai soci del Club, e alla comunità italiana che vi sostiene e consente la crescita e lo sviluppo delle attività sociali, culturali e ricreative del più grande club d’Australia. Console Generale Latteri, sindaco Lalich, On. Angela D’Amore in rappresentanza del Premier, On. Phillip Ruddock, amministratori locali, rappresentanti del Comites e del CGIE, amiche ed amici, sono particolarmente onorato di essere con voi. Sono poche le occasioni che dedichiamo a noi stessi come comunità, in cui celebriamo insieme i momenti che ci uniscono, direi anche i momenti che ci rendono “comunità”. La Festa nazionale italiana è una di questa occasioni. È un momento che dedichiamo a noi stessi come comunità, un momento di partecipazione e di solidarietà che – in Italia e nel mondo – condividiamo con noi stessi e con altre comunità. Credo che la nostra Festa nazionale, l’Anniversario della fondazione della Repubblica italiana, rappresenti, più di ogni altra cosa, questo forte senso di comunità. Un senso di appartenenza e di comunità di cui avremo davvero forte bisogno, oggi più che nel passato. Siamo stati forti con la raccolta fondi per gli incendi che hanno devastato il Victoria, con le iniziative di solidarietà per la Regione Abruzzo devastata dal terremoto, ora con le inondazioni che hanno colpito parte del Queensland e del New South Wales: la comunità italiana d’Australia è forte, impegnata e generosa. Per questa ragione sono orgoglioso di essere italo-australiano! Abbiamo ed avremo bisogno di una forte comunità australiana, di una forte comunità italiana e di una comunità internazionale, globale, altrettanto determinata e forte, per le grandi sfide che abbiamo davanti: contrastare la crisi economica, reagire alla recessione e trovare anche nella crisi le opportunità per riprendere un cammino – inevitabile – verso le riforme, per riformare il nostro sistema economico e finanziario e renderlo più sicuro per tutti. Possiamo e dobbiamo farlo. Possiamo rendere il sistema economico-finanziario più sicuro per tutti, soprattutto per le future generazioni. E il mondo politico ha oggi questa responsabilità. Poche semplici regole: economia sostenibile, proteggere l’ambiente, rispettare sempre e comunque le persone. Sono certo che continueremo a condividere l’obiettivo di costruire comunità di persone che non vivano nella paura: persone e comunità integrate e rispettate in un Paese multiculturale. Anche questo è un obiettivo in costruzione: dobbiamo continuare a vigilare e non possiamo dare nulla per scontato. Uomini e donne, dal mondo della politica e non solo, hanno costruito questa opportunità per il futuro dell’Austalia. L’Italia ha bisogno oggi dello stesso coraggio. E spero che – insieme – possiamo continuare a celebrare le Feste nazionali italiana e australiana, a crescere insieme, consapevoli che così facendo celebriamo ciò che siamo e ciò che facciamo, nelle nostre vite e nella storia.

VERSIONE INGLESE

Mr. Campolongo, thanks for the invitation and, on behalf of Senator Randazzo and myself, congratulations again on this event that marks the Anniversary of the foundation of the Italian Republic. Thank you to your Committee and the members of your Club, and, to the Italian community, for the wonderful achievements of the Marconi Club. Consul General Benedetto Latteri, Mayor Nick Lalich, Angela D’Amore, Phillip Ruddock, other members of Parliament, President and members of Comites, ladies and gentlemen, friends, I’m extremely fortunate to be here with you. We have few moments as a community that we celebrate together: the Italian National day is an event that we celebrate, across the world. It is a moment that we dedicate to ourselves as a community, a moment of participation and solidarity that we all – in Italy and abroad – share with each other and with other communities. I believe that the Italian National Day and the Italian Republic represent, above all, this strong sense of community, which we need now, more than ever before. We have shown strength with the bushfire appeal, with the Abruzzo earthquake appeal, now the disaster in Queensland and parts of New South Wales, the Italian community has shown to be one that is generous and committed. I’m very proud to be and Italian-Australian! We need to be a strong Australian community, a strong Italian community and a determined and strong global community, in order to face present and pending challenges: contrasting the economic crisis, counteracting the financial downturn and taking the opportunity to fix the system! We can make the financial and economic system safer for everyone. And politicians hold today this responsibility, for this generation and for the future generations. Improving the system can be achieved by following simple rules: economic sustainability, protecting the environment and respecting people, above everything else. I hope, and I’m certain that everyone here shares the same dream, that we can continue building communities of people that are confident and resolute: multicultural, integrated, respected people. Courageous women and men, politicians and strong communities have made that possible in Australia, but it should never be taken for granted. We must continue to foster multiculturalism and build better communities. Italy needs the same courage today! And I hope we can – together – continue to celebrate the Italian National Day and Australia Day and grow as communities, together, knowing, that, we are also celebrating what we are and what we do, in our present lives and in history.

On. Marco Fedi Camera dei Deputati

Segretario III Commissione Affari Esteri e Comunitari