Interrogazione al Presidente del Consiglio dell’on. Fabio Porta e dei parlamentari del PD eletti all’estero. Per venti anni è stato fornito gratuitamente a emittenti di diversi Paesi dell’America Latina un notiziario in lingua italiana, spagnola e portoghese, che è stato regolarmente riproposto ad un’ampia platea di utenti, con il beneficio di fare conoscere le notizie relative all’Italia in realtà nelle quali i nostri interessi nazionali sono consolidati e rilevanti.

Ora, per risparmiare qualcosa dei 23.000 euro necessari per pagare i costi di questo servizio, è stata eliminata la versione in portoghese, con la conseguenza di lasciare scoperto un Paese emergente e dinamico come il Brasile. L’allarme per le negative conseguenze di questa decisione è stato sollevato dall’on. Fabio Porta con un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, firmata anche dagli onorevoli Bucchino, Farina, Fedi, Garavini e Narducci. L’on. Porta e gli altri firmatari chiedono agli interlocutori istituzionali chiamati in causa di esprimere una loro valutazione sull’esito penalizzante per i nostri interessi nazionali di una decisione che permette, per altro, di risparmiare poche migliaia di euro. Allo stesso tempo, essi sollecitano un intervento verso Rai Italia volto a trovare una diversa soluzione alle misure di contenimento finanziario che il governo ha rovesciato sulla nostra emittente internazionale. A tale proposito, l’on. Porta ha dichiarato: “I danni talvolta irreversibili che si stanno accumulando nei rapporti con la comunità italiana nel mondo e con i Paesi nei quali sono più rilevanti la nostra presenza e i nostri interessi, dipendono dall’entità dei tagli adottati, ma anche dal modo meccanico e irrazionale con cui tali misure sono concretamente applicate. Poiché non ci siamo rassegnati a questa politica di arretramento dell’Italia nel mondo, continuiamo il nostro impegno per fare in modo che le risorse necessarie siano recuperate e, nello stesso tempo, per fare in modo che se selezione debba avvenire essa sia ispirata da una razionale valutazione delle opportune priorità e da criteri di buon senso che salvaguardino le cose che servono veramente”.