Ai circoli del PD – Europa Cari amici e compagni,

dopo avere conosciuto il quadro delle candidature approvato dalla Direzione del Partito, vi scrivo per comunicare la mia rinuncia a candidarmi nella lista della Camera per la ripartizione europea della circoscrizione Estero. Ne ho informato, naturalmente, il Segretario Letta, la responsabile Esteri Quartapelle

e il responsabile Italiani nel mondo Vecchi, comunque ringraziando per l’onore che mi è stato fatto. È una decisione che assumo con fermezza e, ad un tempo, con serena convinzione, motivata soprattutto dalla constatazione che su otto liste all’estero tra Camera e Senato, compaiono solo due donne capolista. Il valore aggiunto di una donna capolista non è stato riconosciuto. Non è stato riconosciuto, in particolare, nella ripartizione europea, che da sola raccoglie oltre la metà del corpo elettorale esistente fuori dall'Italia e che per questo ha un primario valore simbolico e di riferimento politico. Comprendo la difficoltà di contemperare diverse esigenze e sollecitazioni, soprattutto se insistenti e ripetute, ma non ho mai inteso le candidature come caselle da riempire o cadeau da offrire ai concorrenti più volitivi, prescindendo da considerazioni riguardanti anche le persone e i rapporti che esse hanno intrattenuto con il Partito e, per gli uscenti, con i gruppi parlamentari. Sotto questo profilo, mi consentirete di sottolineare che, a parte il caso dell’amico Fabio Porta, per altro rientrato in Parlamento solo da qualche mese, sono l’unica parlamentare uscente a cui non è stata riconosciuta la dignità di guidare la propria lista. Su un filo di ragionamento politico, mi permetto di ricordare che dopo la scissione di Italia Viva, pur essendo alla prima legislatura, mi sono dovuta fare carico di rappresentare il PD da sola in Parlamento per l’intera Europa, proprio mentre all’interno delle nostre fila dovevo guardarmi da un atteggiamento diciamo così non incoraggiante da parte di alcuni dirigenti. Il lavoro che ho cercato di svolgere, nonostante il precario stato di salute che mi ha accompagnato negli ultimi tempi, sui temi dei diritti di cittadinanza, dei servizi consolari, della lingua e della cultura e soprattutto nel campo delle questioni assistenziali, previdenziali e fiscali, spesso è stato assunto dallo stesso partito a livello nazionale per campagne comuni e anche per colmare qualche vuoto programmatico del nostro partito. Di esso, comunque, fornirò pubblicamente un rendiconto che spero possa essere di stimolo per il lavoro futuro. Dico queste cose non per rammarico, ma solo per tutelare con dignità e orgoglio il mio lavoro di parlamentare. Semmai, mi concederete un solo punto di riserva, quello di dovere prendere atto che il mio profilo di italiana di seconda generazione, proveniente dal mondo operaio, che ha fatto la sua strada da sola in un paese straniero, che crede nell’Europa e si sente profondamente europea, nel partito nel quale ho creduto e credo vale molto meno di altri profili. In ogni caso, devo dire che proprio il mio background mi rende particolarmente orgogliosa di avere potuto rappresentare nella più alta istituzione democratica le esigenze e le aspirazioni di milioni di cittadini italiani che per diverse ragioni hanno fatto la scelta di perseguire i loro obiettivi esistenziali e civili in un contesto così complesso e dinamico come quello europeo. Ciò che a voi particolarmente mi preme dire è che senza la vostra presenza, il vostro stimolo, anche le vostre giuste critiche, se fatte in buona fede, non avrei potuto assolvere ai miei doveri con la convinzione e l’impegno che ho cercato di mettere nel mio lavoro. Per questo vi ringrazio sinceramente e infinitamente, con la speranza che la vostra disinteressata partecipazione possa essere sempre di più un fattore di promozione e di sviluppo democratico della nostra comunità in Europa. Auguro al PD e a tutti noi il successo di cui l’Italia e l’Europa hanno bisogno in questo difficile momento della nostra vita nazionale e internazionale e vi saluto con gratitudine ed affetto.

Angela Schirò – Deputata PD Europa XVIII legislatura – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.angela-schiro.com