lunedì, 15 Novembre, 2021 - Sono 177.835 i connazionali iscritti all’elenco degli elettori per il rinnovo di 115 Comitati. 94.997 gli iscritti nella ripartizione dell’America Meridionale – 64.071 nella sola Argentina. Segue l’Europa, con 61.448 iscritti

ROMA – A “l’Italia con voi”, la trasmissione di Rai Italia dedicata ai connazionali all’estero,

è intervenuto il direttore generale per gli Italiani all’estero del Ministero degli Affari esteri Luigi Maria Vignali sulle elezioni dei Comites, a pochi giorni dal termine ultimo per l’esercizio dell’opzione da parte dei connazionali, ossia l’iscrizione per chi intende votare nel registro degli elettori. Grazie a questa operazione, i connazionali che intendono partecipare al rinnovo dei Comites del 3 dicembre prossimo riceveranno a casa il plico elettorale per votare per corrispondenza. “Si sono iscritti in tanti, 177.835 connazionali, Si tratta quindi di un numero consistente, con picchi interessanti, per esempio in Argentina, un Paese importante, dove risiede la più grande collettività italiana nel mondo – sottolinea Vignali. In Argentina gli iscritti al voto sono infatti 64.071, sui 94.997 iscritti complessivi della ripartizione dell’America Meridionale, che risulta così quella avente il maggior numero di iscritti. Seguono l’Europa, con 61.448 iscritti, l’America settentrionale e centrale, con 11.575, e l’Africa, Asia e Oceania, con 9.815. Altri Paesi significativi per numero di iscritti sono il Brasile, con 14.175, la Germania, con 13.551, e la Svizzera, con 10.896. Gli aventi diritto ora “riceveranno un plico a casa contenente la scheda elettorale”. “Il plico – spiega Vignali – consentirà loro di apporre la preferenza sulla lista prescelta, con un numero di preferenze uguale a 4, nel caso di elezione di un Comites di 12 membri, e di 6, in caso di Comites di 18 membri. Poi la busta andrà messa dentro una busta affrancata e rinviata al Consolato”. “Il numero di Comites da eleggere è di 115 – aggiunge ancora il Direttore generale, – in tutti i continenti, ovunque ci sia una collettività italiana di almeno 3000 connazionali registrati. 245 sono state le liste ammesse, un significativo incremento, perché la volta scorsa erano il 56% di meno. Vuol dire che c’è voglia di mettersi in gioco e partecipare, di fa parte dei Comites, di contribuire all’informazione e ai progetti a favore delle nostre collettività”. Vignali ribadisce quindi l’importanza del rinnovo dei Comitati, perché “sono la voce degli italiani all’estero, si confrontano con le istituzioni locali, e con il Consolato, si collabora per produrre progetti e ne abbiamo prodotti in questi 5 anni circa 300, con un impegno finanziario anche importante”. Sono iniziative “che finanziamo volentieri perché sono progetti culturali, di solidarietà – per esempio durante il Covid, – reti di partecipazione femminile, progetti che dimostrano la voglia di fare comunità tra gli italiani; in questo momento, inoltre, i Comites sono importanti – aggiunge il Direttore generale – anche per il ricambio generazionale che speriamo questo voto possa portare”. Vignali ricorda infine che questa sarà la prima volta che si prevede la sperimentazione del voto elettronico, in alcune sedi “che dal punto di vista digitale sono particolarmente alfabetizzate e dove la comunità è numerosa: Berlino, Monaco di Baviera, Marsiglia, Londra, San Paolo, Houston, Tel Aviv e Johannesburg”. In questo caso, “chi si è appositamente registrato attraverso il portale Fast.it, potrà votare anche in questa modalità: si tratta di un voto che non avrà valore legale – precisa Vignali, – ma che ci consentirà di capire si questa modalità funziona, se è hackerabile, se è sicura e personale. È una sperimentazione che speriamo possa aprire la strada al voto elettronico anche per tante altre occasioni”. (Inform)