Ho votato con spirito di responsabilità la fiducia al Governo presieduto dal Prof. Mario Draghi, accogliendo l’appello del Presidente Mattarella a unire le forze in questo momento di grave difficoltà e a impegnare ogni energia per la salvezza dei cittadini e la ripresa economica e sociale del Paese.

Una personalità come quella di Draghi, per le sue riconosciute competenze e per la sua valenza internazionale, è certamente la più adatta ad assolvere a questo compito, sicuramente difficile e pur necessario, guidando una coalizione ampia ed eterogenea. Auguri di buon lavoro, dunque, al Governo Draghi e a tutti noi che siamo chiamati a sostenerlo e a collaborare con le nostre idee e le nostre proposte. Quando si passerà alla realizzazione del programma, certo non mancheranno motivi di confronto e forse tensioni tra le diverse sensibilità e le diverse proposte. L’essenziale è che, come all’atto della fiducia, prevalgano il senso di responsabilità e il rispetto del bene comune. Così come sarà necessario recuperare con i fatti e nelle azioni di governo la limitata rappresentanza delle donne e delle figure più legate al Mezzogiorno, l’aspetto meno convincente del profilo di questo governo. Sarà necessario, poi, inquadrare nelle coordinate programmatiche del governo i problemi, il ruolo e le proposte degli italiani all’estero, che del rilancio dell’Italia sono un fattore indispensabile. Draghi è una figura di spessore internazionale, sono sicura che saprà rendersi conto di questa necessità. Lo stesso mi auguro che facciano i ministri, ognuno nel proprio campo di responsabilità e di iniziativa. E, comunque, questo sarà il nostro impegno di eletti all’estero fin dai prossimi giorni.