“Ho presentato nella Commissione Lavoro della Camera un’interrogazione urgente al Governo per chiedere di farsi parte attiva presso l’INPS affinché si proceda a un rinvio o quantomeno ad una conversione in modalità di autocertificazione

della campagna appena avviata per la certificazione dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti. La recrudescenza della pandemia in tutti i paesi nei quali risiede la maggior parte dei nostri pensionati impone di non fermarsi alle tradizionali regole burocratiche, ma di mettere al primo posto la salute e la vita degli anziani e degli operatori che li devono assistere, soprattutto negli uffici dei patronati. L’iniziale rinvio della campagna di certificazione non basta perché la seconda ondata pandemica si presenta più grave di quanto si prevedesse e l’abitudine degli anziani di affollarsi presso gli uffici dei patronati o presso i consolati sono elementi da affrontare con assoluto senso di responsabilità e con soluzioni efficaci e immediate. Per questo, ho chiesto al Ministro del Lavoro di intervenire con urgenza sui responsabili dell’INPS per decidere la sospensione della campagna, finché la situazione sanitaria non torni alla normalità, o, in alternativa, di consentire modalità di accertamento mediante autocertificazione, spostando nello stesso tempo da febbraio ad aprile la scadenza dell’operazione”.