"VOTO ELETTRONICO NEL FUTURO ITALIANI ALL'ESTERO. LE SFIDE: BREXIT, COVID E FRONTALIERI" DI MAIO

"PROBLEMI AMMINISTRATIVI? SPESSO SI TRATTA DI QUESTIONI POLITICHE" Primo intervento del Ministro Luigi di Maio all'Assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all'estero,

che ha aperto in qualità di Presidente di questo organismo. Un incontro "a distanza" con i consiglieri sparsi nei cinque continenti - fra cui anche i Presidenti dei Comites - cui hanno preso parte oltre al Direttore Generale per gli Italiani all'Estero Luigi Maria Vignali, ed altri esponenti della Farnesina, invitati e giornalisti di settore. Ampio il panorama degli argomenti evocati dal Ministro degli Esteri e della Cooperazione, che ha fatto presente l'attenzione con la quale la Farnesina segue le comunità italiane all'estero. Lo testimoniano gli stessi dati sulla partecipazione dei connazionali all'estero al referendum che dimostrano - eguagliando i dati delle precedenti tornate elettorali - l'impegno della rete diplomatico-consolare, pur nel contesto delle difficoltà create dalla pandemia. Una rete per i cui servizi la Farnesina - non ha mancato di sottolineare - ha dato un forte impulso alla sua digitalizzazione. Un apprezzamento condiviso dal Segretario Generale del CGIE a piu' riprese in questi giorni che a ribadito, nel suo intervento, in particolare, il forte e diuturno impegno dell'Unità di crisi - guidata dall'ex Segretario Esecutivo del CGIE, Stefano Verrecchia, a sostegno dei connazionali. Ed, appunto, sulla triste stagione del Covid che ha colpito, in prima istanza, l'Italia, che il Ministro si è soffermato fornendo i numeri dell'aiuto ai connazionali all'estero fra le oltre 200 mila chiamate giunte all'Unità di crisi, con più di 1000 operazioni in oltre 180 Paesi per un totale di 111mila connazionali rientrati. Non dimenticando di far presente i 6 milioni di fondi aggiuntivi per l’assistenza agli italiani "in emergenza" economica. Quanto all'immediato futuro, la riforma della legge elettorale, al primo posto, riguarderà anche gli italiani all'estero. Di Maio si è detto, quindi, certo di poter contare sul contributo offerto da Comites e CGIE. E nell'ambito del coinvolgimento delle comunità italiane all'estero il Ministro ha anche citato le nuove generazioni di emigrati, soprattutto in vista del rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero e dello stesso CGIE. Circa le modalità del voto all'estero, il Ministro punta sul voto elettronico, in linea con gli attuali sviluppi digitali in tutti i campi della nostra quotidianità. Motivo per cui è stato stanziato un milione di euro per la sua sperimentazione e definito un tavolo di lavoro fra i Ministeri dell'Interno, Esteri e Innovazione. Fra i diversi punti qualificanti dell'intervento del Ministro degli Esteri: le risorse stanziate a sostegno dei progetti dei Comites (informazione e assistenza), il Servizio del Portale Fast it,la piattaforma Pago Pa, Innovitalia, il sostegno alle piccole imprese, il progetto sul "Turismo delle Radici", l'importanza dei Comites nel rilancio del sistema Italia. Nell'immediato futuro del Presidente del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, non è mancata l'attenzione alla questione dei fondi agli Enti gestori dei Cordi di lingua e cultura italiana nel mondo, il rinnovo del fondo per la promosione della lingua e cultura italiana nel mondo. Infine, dopo aver ascoltato l'intervento del Segretario Generale del CGIE, e prima di lasciare al Sottosegretario Ricardo Merlo il compito di rappresentarlo nel prosiego dei lavori, si è soffermato su alcuni fattori evocati da Michele Schiavone come frenanti nell'evoluzione del rapporto fra italiani all'estero e l'Italia: problemi amministrativi (spesso si tratta di questione politiche), dialogo diretto con il decisore politico ( il canale diretto è ormai aperto), ruolo degli italiani all'estero nell'ambito del patto per l'export (fattore importantissimo per la promozione del commercio di prodotti italiani all'estero). Infine,il Ministro ha fatto presente come nei prossimi mesi importanti sfide attendano gli italiani all'estero: Brexit, Covid e questioni attinenti ai frontalieri (accordo fiscale con la Svizzera) italiani nel mondo. Criticità che possono essere occasione per rafforzare i nostri rapporti e coordinarci meglio". (28/09/2020-ITL/ITNET)