“Dopo l’ordine del giorno sulla promozione del turismo di ritorno da me presentato in occasione dell’approvazione del Decreto Rilancio e accolto dal Governo, per dare ulteriore sviluppo alla mia iniziativa,

ho avuto un proficuo scambio di vedute con il Presidente dell’ENIT, Dott. Giorgio Palmucci. Con l’esperto interlocutore ho fatto prima di tutto un giro di orizzonte sulla situazione del turismo internazionale con riguardo al nostro Paese, fortemente penalizzato dalla pandemia, ad iniziare dalle componenti di maggiore interesse per noi, come quelle tedesca, americana e cinese. Abbiamo considerato, poi, la condizione dei tour operator italiani che lavorano all’estero sui flussi da e per l’Italia che, pur avendo problemi analoghi a quelli che operano in Italia, non hanno trovato finora molto spazio nelle misure di sostegno al turismo adottate in diversi provvedimenti. Ci siamo poi fermati a parlare della possibilità di introdurre alcuni incentivi al turismo di ritorno per gli italiani iscritti all’AIRE e per categorie di italodiscendenti che visitino il nostro Paese. In quest’ottica, si è discusso della possibilità di ingressi gratuiti nei musei e nei siti di interesse archeologico e di altre possibili facilitazioni. Da approfondire l’aspetto dell’eventuale riduzione dei viaggi aerei, in particolare con Alitalia. Sono state considerate l’opportunità del coinvolgimento delle Regioni e alcune possibili alternative negli strumenti da utilizzare, quali una card turistica per i protagonisti del turismo delle radici o un bonus da spendere per gli ingressi nei musei e luoghi d’arte. Ringrazio il Presidente dell’ENIT, Dottor Palmucci, per la disponibilità e la competenza manifestate, e mi auguro che con uno sforzo comune il turismo di ritorno possa in breve tempo riaprire le strade di flussi internazionali più ampi e contribuire in modo sostanziale alla ripresa generale del Paese”.