IL DIRETTORE GENERALE PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO DEL MAECI HA PARLATO DEL TURISMO DELLE RADICI

ROMA – Nella puntata dello scorso sabato “L’Italia con Voi” di Rai Italia ha intervistato Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci,

che ha presentato le iniziative della Farnesina per il turismo e in particolare il cosiddetto turismo delle radici: quello che attira nella terra d’origine i tantissimi connazionali residenti all’estero e i loro discendenti. Le immagini della puntata raccontano in apertura la storia di Marina Giudice, blogger italoargentina di Buenos Aires, che rievoca il suo percorso di turista delle radici tornando a Conflenti, Comune con poco più di mille abitanti in provincia di Catanzaro, per andare nel santuario e vedere la Madonna alla quale era molto devoto suo nonno. “A Conflenti ho ritrovato la mia identità”, ha raccontato con nostalgia la blogger. Cos’è dunque questo turismo di ritorno o delle radici? “Si tratta di quella forma di turismo che non consiste soltanto nel ritornare in Italia, per quel bacino di utenza enorme che stimiamo tra 60 e 80 milioni di italo-discendenti nel mondo. Non è quindi solo la scoperta della bellezza dei luoghi d’origine del nostro Paese – ha spiegato Vignali – ma anche un vero e proprio percorso emozionale alla scoperta della cultura, delle tradizioni, della lingua e spesso anche dell’albero genealogico. Questo è un turismo diverso e coinvolgente, lontano dai luoghi classici del turismo italiano ma che può rappresentare un volano”. Se è vero che il turismo è la più grande industria del nostro secolo, al di là del fatturato quando si parla di turismo di ritorno sono in gioco i ricordi, la storia e gli antenati delle famiglie. “C’è comunque un fatturato importante – ha sottolineato Vignali – perché stiamo parlando di almeno dieci milioni di turisti di ritorno che portano ad un fatturato di circa quattro miliardi di euro. Però qui parliamo di una sfera emotiva che consente di riscoprire l’enogastronomia e la lingua. Stiamo realizzando dei questionari all’estero per scoprire il profilo del turista di ritorno – ha aggiunto Vignali – e abbiamo realizzato le prime guide sul turismo delle radici che già riguardano alcune regioni italiane. E’ stato quindi attivato un primo corso universitario di turismo culturale integrato, in Calabria, proprio per sviluppare questo settore del turismo”. Tra i turisti di ritorno ci sono anche personaggi illustri come il grande regista Francis Ford Coppola, autore di capolavori assoluti come Il Padrino: il suo paese di origine è Bernalda in provincia di Matera. Le immagini di repertorio degli inizi degli anni ’90 mostrano, accanto a Coppola in visita al suo paese, il cugino Michele Russo che è attore teatrale nonché interprete ne Il Padrino 3. Vignali menziona anche l’attore Robert De Niro, il sindaco di New York Bill De Blasio, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo: tutti personaggi di spessore che tornano in Italia alla riscoperta delle loro radici. “Stanno nascendo anche luoghi della conservazione della nostra storia di emigrazione – ha spiegato Vignali – ossia vari musei: mi piace ricordare l’archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano”. Al centro del progetto culturale del turismo delle radici ci sono però soprattutto i borghi. “E’ dai borghi che partivano gli emigranti e purtroppo spesso questi borghi italiani bellissimi sono però abbandonati e lasciati a se stessi. Il turista di ritorno può adottare il proprio borgo e comprare casa perché questi turisti vogliono tornare più volte e questo significa far rinascere questi luoghi”, ha concluso Vignali. (Inform)