"Il Governo si è dichiarato favorevole al mio ordine del giorno al Decreto Rilancio, sottoscritto anche dalle colleghe Schirò e Quartapelle, nel quale ho fatto alcune articolate proposte in materia di turismo di ritorno

e ho chiesto di considerare l'urgenza di intervenire concretamente in questo campo. Una delle maggiori preoccupazioni di questi mesi di trauma economico è la caduta delle attività turistiche per le critiche conseguenze che essa sta determinando sui conti economici, sulle imprese e sulle possibilità occupazionali. La chiave per riattivare prima possibile i flussi internazionali, pur in presenza di situazioni ancora preoccupanti in aree per noi importanti, è il turismo di ritorno, che non a caso è arrivato a coinvolgere oltre dieci milioni di persone. Il nostro retroterra di sei milioni di connazionali e di 60 milioni di italodiscendenti è uno dei più grandi esistenti al mondo e, soprattutto in questo momento, va sfruttato in modo strategico. Per questo ho chiesto incentivi a favore degli iscritti all'AIRE per l'ingresso nei musei e per i viaggi aerei, misure di sostegno agli operatori che all'estero lavorano sui flussi turistici per e dall'Italia, la creazione di un fondo di cofinanziamento di progetti presentati da Regioni, enti locali, soggetti associativi e imprese. Sono soddisfatta che il Governo abbia accolto in modo pieno il mio ordine del giorno, ma non mi fermerò a questo primo risultato poiché mi propongo di porre in ogni sede opportuna questa necessità finché non ci saranno risultati tangibili e significativi di una ripresa del settore turistico quanto mai necessaria per l'Italia".