Si è svolta ieri la riunione annuale di coordinamento consolare sul Sistema Italia. La riunione tenuta in video conferenza per le restrizioni dovute all'emergenza sanitaria è stata introdotta dall'Ambasciatrice d'Italia in Australia Francesca Tardioli.

I primi ad intervenire il senatore Francesco Giacobbe e l'onorevole Nicola Carè. Sono poi intervenuti tutti i rappresentati delle realtà economiche e della rete consolare in Australia; i rappresentanti di ICE, ENIT e Camere di Commercio, i Consoli. In apertura del suo intervento il Senatore Francesco Giacobbe ha voluto dare la buona notizia dell'approvazione di un emendamento al cosiddetto "DL Rilancio" in cui si stanziano ulteriori 5 milioni di euro alle Camere di Commercio Italiane all'estero. "Una buona notizia che conferma il buon lavoro fatto in questi anni e un segno tangibile del Governo che con uno sguardo al futuro vuole rilanciare il nostro Made in Italy nel Mondo anche attraverso la rete delle CCIE. Spero che i fondi stanziati possano al più presto arrivare nelle casse delle nostre Camere di Commercio per il finanziamento di nuove attività" - così ha affermato Francesco Giacobbe. “Stiamo lentamente uscendo dalla crisi COVID-19 ed io credo che come ogni crisi” – ha continuato il senatore Giacobbe – “anche questa possa aprire una stagione di opportunità e le nostre strutture e i rappresentanti all'estero credo siano all'altezza della sfida con un rinnovato impegno dell’Italia per rilanciare il settore commercio estero. Ovviamente, se non si riaprono le frontiere e si eliminano i periodi di quarantena sarà difficile poter riavviare a pieno l’economia.” " In Australia la crisi economica è stata significativamente contenuta dalle misure di assistenza: Cash Boost, Jobkeeper and jobseeker. Ciò ha permesso un “boom” di alcuni settori dei mercati di consumo (e quindi anche per le aziende italiane che vendono prodotti in Australia) ed ha visto un numero ridotto di “licenziamenti” e fallimenti di attività produttive. Oggi però si cominciano a vedere alcuni segnali allarmanti da molti settori dell’economia: annunci di licenziamenti di massa e messaggi di richiesta di assistenza che vadano oltre il termine previsto di settembre” - ha aggiunto Francesco Giacobbe -. “Inevitabile sarà quindi l’intervento del governo australiano con investimenti in progetti di infrastrutture che apriranno una stagione di grandi possibilità per le aziende italiane già ben inserite nel Paese. Investimenti sono anche necessari per rilanciare il settore manifatturiero. L’Australia è debole nelle attività produttive che aggiungono valore alle materie prime ed ai prodotti agricoli e qui le aziende italiane, grazie alla millenaria esperienza di qualità ed innovazione, potrebbero investire in questi settori alla ricerca di nuovi mercati nell’area dell’oceano Pacifico e del sud est asiatico. Credo ci sia anche un grande potenziale per investimenti australiani in Italia, specie nei settori più colpiti dalla crisi attuale fra cui quello dell’ospitalità.” A chiusura del suo intervento il Senatore ha esortato affinché ognuno dalla propria posizione decisionale aiuti l'Italia a fare delle scelte strategiche, comprendendo le diversità e le potenzialità di mercato in questa parte del Mondo abbandonando stereotipi del passato ed avviando seri interventi innovativi. “Occorre valorizzare ancora di più le nostre Comunità, le uniche che da sempre hanno dato un significativo aiuto all'export e allo sviluppo del Made in Italy nel Mondo, in particolare e soprattutto investendo in lingua e cultura. Se ognuno di noi farà la sua parte avremo reso un servizio alla nostra Italia e aiutato a migliorare ancora di più gli ottimi rapporti fra Australia e Italia".