(SA) - Con la spregiudicatezza che lo contraddistingue, Merlo continua la sua politica di annessione delle varie realtà geografiche dell’America Latina. Il tutto, mi pare doveroso ricordarlo, nella completa indifferenza di una sinistra che sembra avere ormai rinunziato

alle grandissime comunità italiane in America latina, che in passato, tranne l’ultima volta, hanno sempre garantito la elezione di un senatore e di un deputato. Dopo l’assalto alla comunità italiana residente in Uruguay con l’accelerazione sul bando per la costruzione del nuovo consolato, ora è la volta del Brasile, che è da tempo entrato nele mire di Merlo, che invece di preoccuparsi delle condizioni della comunità italiana e della politica disastrosa di Bolsonaro, pensa a nominare coordinatori. Secondo un modello ormai abbastanza sperimentato, dopo le polemiche suscitate sul bando per la costruzione della nuova sede consolare di Montevideo, Merlo, che sembra solidamente protetto da Di Maio che ha finalmente ufficializzato l’assegnazione della delega agli italiani nel mondo, mette il sottosegretario in una botte di ferro consentendogli di curare al meglio il suo terreno elettorale. La vera mira di Merlo, infatti, resta quella di occupare tutti gli spazi disponibili in America Latina, creando una rete imponente di coordinatori, che soddisfano gli appetiti di personaggi che nulla hanno a che vedere con la politica e spesso nemmeno con gli italiani nel mondo. Ecco allora, dopo i ripetuti attacchi del giornale di Polpiglia e quelli di alcuni dirigenti del PD, riconquistare la scena con la promessa di ripristinare i consolati di Vitoria (Espirito Santo) non dimenticando i soliti ringraziamenti al Console di Rio De Janeiro e l’Ambasciatore d’Italia in Brasile. Ma è evidente a tutti che i problemi veri della comunità italiana in Brasile non si risolve con la ristrutturazione di una sede consolare. Per esempio, qual è la posizione di Merlo in merito alla distruzione sistematica della foresta amazzonica? Cosa ha da dire Merlo sui metodi usati da Bolsonaro per combattere COVID 19, che rischia di fare scomparire intere etnie? Su questo ed altri problemi, silenzio assoluto o muta accondiscendenza. È ora di porre fine a questa politica scellerata che isola la sinistra in quella parte del mondo, indebolendola sempre più. Il continente latino americano per altro, non ha voci che richiamano alla sinistra in parlamento. Perso il senatore, assente il deputato eletto nelle liste del PD ma in quota PSI, che nessuno sente mai parare né in Parlamento né tanto meno in Brasile. La sinistra vuole davvero lasciare tutte quelle comunità in mano a Merlo? Pensiamo sia ora che il PD si dia un assetto migliore in America Latina, nominando un coordinatore che conosca bene quel terreno e quelle comunità, magari perché da tempo ci vive. E’ ora che l’America Latina abbia la sua rappresentanza nella direzione del PD o almeno nell’assemblea degli italiani nel mondo al momento tutta sbilanciata verso l’Europa e peggio ancora con qualcuno che non è nemmeno iscritto all’AIRE. In America Latina, occorre un grande lavoro per recuperare il terreno perduto, per debellare personalismi ed opportunismi di persone che entrano ed escono dal PD a seconda della moda del momento. Una rete capillare di circoli e di dirigenti, deve essere messa in piedi e potenziata, al fine di potere avere il controllo del territorio ed evitare che parecchie associazioni passini con Merlo che le imbottisce di promesse che difficilmente potrà mantenere. Per esempio, perché il PD non convoca una riunione con tutti quelli, circoli ed associazioni vicine, per discutere del problema America Latina? Perché è un problema che urge affrontare e risolvere al meglio se non si vuole alla prossima tornata elettorale restare completamente fuori dalla rappresentanza parlamentare, delegando a Merlo la rappresentanza certamente non meritata di tutte le numerose comunità ivi residenti. Cosa chiedono alla sinistra quelle comunità? avvertire la presenza concreta del PD e della sinistra in genere. La certezza di avere punti di riferimento capaci di raccogliere e portare avanti le loro istanze. Vuole la sinistra ed il PD recuperare questo ruolo che prima aveva e che ora sembra avere dimenticato? (Salvatore Augello 03 giugno 2020)