Carissime amiche e carissimi amici,

in prossimità della conclusione dell'anno dedico questa newsletter innanzitutto per augurarvi Buone Feste e ne approfitto per mettervi a conoscenza delle norme approvate dalla Legge di Bilancio e dei capitoli di spesa per le nostre Comunità all'estero.

Come dicevo nella mia precedente newsletter l'impianto della manovra era abbastanza soddisfacente, un impianto che guardava alla messa in sicurezza dei conti del Paese e non prevedeva tagli ai capitoli di diretto interesse delle politiche degli Italiani all’Estero. C'era una proposta di un aumento delle percezioni per le pratiche consolari di ricostruzione della cittadinanza e l’abolizione dell’esenzione IMU-TASI per i pensionati esteri. Il lavoro di queste settimane svolto in commissione ha permesso l'approvazione di norme positive e stanziato significative risorse. Sei milioni di euro vengono aggiunti ai capitoli di spesa per le nostre Comunità all'estero, grazie ad un mio emendamento e sottoscritto anche da altri colleghi eletti all’estero. L'impegno del Partito Democratico ed il proficuo lavoro svolto fuori e dentro la Commissione Bilancio al Senato ci ha permesso di far approvare l'emendamento cosiddetto Omnibus che prevede i seguenti interventi aggiuntivi rispetto al finanziamento già proposto nella versione originale della legge di bilancio: 

° Promozione della Lingua e Cultura Italiana all’Estero: 500 mila euro (aggiuntivi rispetto al finanziamento a regime) per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 destinati in particolare al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura.

• Comites: 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022; prima erano previsti solo 1.248.138 euro all’anno; un aumento di oltre l’80%.

• Consiglio Generale Italiani all’Estero: 500 mila euro, per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 necessari per garantire l’adempimento degli obblighi previsti dalla legge. Se pensiamo che prima il contributo previsto era di 607 mila euro all’anno, l'incremento rappresenta un aumento di oltre l’82%;

Inoltre, attenzione alla diffusione della Lingua e Cultura Italiana nel mondo, Con l'approvazione di un emendamento è stato incrementato di un milione per l'anno 2020, 2021 e 2022 il Fondo Cultura. Attenzione anche al Sistema Paese e alle Piccole e Medie Imprese. Con un altro emendamento è stata approvata la proroga del credito d'imposta per la partecipazione delle Piccole e Medie Imprese a fiere internazionali. No a nuove tasse per le nostre Comunità all'estero. Con un ulteriore emendamento è stato eliminato l'innalzamento della tassa per le pratiche di cittadinanza. Si tratta di segnali forti dell’interesse del Partito Democratico e del Governo per:

• La diffusione di lingua e cultura nel mondo

• Il rispetto per organismi di rappresentanza di sicuro valore per le nostre Comunità

• Il ruolo della rappresentanza parlamentare.

Alcuni temi sono rimasti in sospeso. Fra questi, il reinserimento della tassa IMU per gli iscritti AIRE con pensione straniera. Anche se ciò è dovuto agli effetti di una potenziale procedure di infrazione dell’Unione Europea, indubbiamente si tratta di un grande passo indietro su una norma voluta ed attuata dai governi del Partito Democratico. Su questa questione c'è tutto l’impegno mio e del Partito Democratico affinché il Governo possa trovare una soluzione nel futuro valutando anche l’estensione del riconoscimento a “prima” abitazione per tutti gli iscritti all’AIRE. Sono anche convinto, che incoraggiando gli iscritti AIRE a possedere e mantenere case in Italia, specie in parti del Paese a rischio di spopolamento, permette di realizzare almeno tre obiettivi: creazione di posti di lavoro, investimenti stranieri in Italia e favorire i flussi di turismo di ritorno. Fattori che certamente hanno un significativo impatto sul prodotto interno lordo. Da tanto tempo oramai sembra che il pagamento delle pensioni italiane all’estero riceva poca attenzione. Così in effetti non è poiché frequenti sono i contatti con l’INPS e le altre autorità preposte all’amministrazione del pagamento delle pensioni. Penso sia arrivato il momento per rinnovare l’impegno del Governo e del Parlamento a questo riguardo. Si tratta di norme di equità sociale per una fascia di cittadini più deboli quali i nostri pensionati all'estero. Una categoria che va salvaguardata perchè memoria delle nostre Comunità. Occorre proteggerli con norme che riguardino da un lato l'adeguamento dell’ammontare di pensione e dall’altro il sistema di amministrazione delle prestazioni in pagamento fra cui l'eliminazione degli indebiti pensionistici (su cui ho già presentato un disegno di legge). Un altro tema su cui dobbiamo riflettere seriamente nel futuro è su come riuscire a fare sistema con i nostri giovani ricercatori che operano all'estero. Stanno facendo un ottimo lavoro e ottengono risultati eccellenti. I motivi che li hanno costretti a lasciare il nostro Paese sono strutturali e richiedono tempo per essere risolti. Nel frattempo, però, abbiamo il dovere di aiutarli nel loro lavoro e fare tesoro delle loro conoscenze. Occorre investire valorizzando il loro lavoro e promuovendo programmi di collegamento per coinvolgerli e renderli partecipi in progetti di collaborazione con le aziende, i centri di ricerca e le università italiane. Gli interventi per i ricercatori dovrebbero far parte di un più ampio programma di iniziative atte a valorizzare il grande potenziale delle nuove generazioni di origine italiana nel mondo. Si tratta di persone perfettamente integrati e che spesso ricoprono incarichi di primo piano nei centri decisionali dei Paesi in cui vivono. Assicurarci la loro collaborazione è fondamentale per la promozione del Made in Italy e del Sistema Paese. Sono solo alcuni nuovi impegni per i prossimi mesi che solo uno spirito di collaborazione rinnovato potrà permetterci di raggiungere gli obiettivi prefissati. In sintesi, con la Legge di Bilancio alcuni obiettivi sono stati raggiunti ponendo le basi per l'implementazione di politiche che riguardano i nostri Cittadini e le Comunità all'estero. Altri obiettivi sono da perseguire e raggiungere con l'auspicata collaborazione tra i diversi Ministeri, i diversi soggetti in Italia e all'estero portatori di interessi dei nostri connazionali, sempre e mi auguro con spirito costruttivo e di dialogo. Chiudo questa mia newsletter augurandovi nuovamente buone feste. Intanto vi invito a visitare il mio nuovo sito internet all'indirizzo www.francescogiacobbe.it Un caro saluto,