Oggi la Commissione affari esteri della Camera è stata chiamata ad esaminare le proposte di legge che istituiscono la Giornata nazionale degli italiani nel mondo, presentate rispettivamente dall’On. Francesca La Marca (n° 223, presentata il 23 marzo 2018) e dall’On. Elisa Siragusa

(n° 2008, presentata il 22 luglio 2019), e a delinearne, sulla base delle indicazioni della Presidente Grande, il successivo percorso. In qualità di relatrice, ho riaffermato le finalità delle proposte, volte a riconoscere l’apporto che l’emigrazione italiana ha dato allo sviluppo del Paese e alla sua evoluzione sociale, a valorizzare le esperienze maturate dagli italiani nel mondo nei più diversi campi di attività e di impresa, a sottolineare l’apporto dato dagli italiani alla modernizzazione di diverse aree e realtà del mondo, a richiamare l’attenzione sui flussi di nuova emigrazione, a fornire paradigmi di integrazione utili alla formazione delle giovani generazioni per meglio comprendere la contemporaneità. Dopo avere precisato che nessuna delle proposte prevede oneri finanziari aggiuntivi e il carattere di ricorrenza festiva della Giornata, ho chiarito che il provvedimento sollecita, oltre all’auspicabile ricaduta nel lavoro di formazione scolastica, anche incontri ed iniziative finalizzati alla divulgazione di esperienze multiculturali e professionalità acquisite nei contesti internazionali dai cittadini italiani all’estero. Rispetto alle due diverse date proposte, ho raccomandato di operare una scelta compatibile con lo svolgimento dell’anno scolastico, di considerare la prima proposta presentata, quella di La Marca, come il testo base, al quale associare la proposta Siragusa, e di considerare l’opportunità di trasferire la legge, in virtù dell’ampio consenso già avuto fin dalla precedente legislatura, dalla sede referente a quella legislativa, che consentirebbe di accelerarne l’iter. Sulla relazione si è sviluppata un’ampia discussione, nel corso della quale sono state annunciate altre proposte sull’argomento tra cui una della Lega, e si è manifestato un diffuso e trasversale consenso, che ha consentito alla Presidente della Commissione Esteri, Marta Grande, di aggiornare il confronto per consentire l’unificazione delle diverse proposte.