Il punto sulle iniziative della Commissione e i risultati del seminario sui giovani italiani nel mondo organizzato a Palermo

ROMA – A “L’Italia con voi” del 14 ottobre l’intervista a Maria Chiara Prodi, presidente della Commissione “Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove” del Cgie,

che si è soffermata sui lavori della Commissione e sulle iniziative del Cgie rivolte ai giovani italiani all’estero. Prodi ha spiegato in primo luogo il significato del nome della Commissione, organismo già attivo, con denominazione diversa, in seno al Cgie nello scorso mandato, per chiarire chi sono i suoi interlocutori: “le nuove migrazioni riguardano tanti giovani italiani che lasciano il nostro Paese, ma anche le seconde e terze generazioni di italiani nati già all’estero; queste migrazioni sono cambiate e coinvolgono persone con età diverse e adesso anche molti anziani. Le generazioni nuove – prosegue Prodi - per noi sono anche quelle di italiani figli di emigrati residenti in Italia con cui abbiamo anche recentemente aperto una collaborazione attraverso il Conngi, il coordinamento delle nuove generazioni italiane”. La consigliera del Cgie si sofferma poi sul sito “nuove emigrazioni nuove pratiche”, che “abbiamo voluto creare per comunicare le missioni e gli obiettivi del nostro mandato anno per anno”. “Siamo tutti volontari – precisa Prodi - ma prendiamo molto seriamente questo impegno e quindi volevamo che tutto il nostro lavoro fosse immediatamente fruibile per tutti coloro che sono interessati. Il sito è volto in particolare a raccogliere buone pratiche che non riusciremmo a raccogliere altrimenti, da cui il titolo, e vi si possono trovare anche delle bibliografie che abbiamo stilato su documentari e ricerche attorno alla nuova emigrazione. Ci sono poi le informazioni anno per anno di quelli che sono i nostri Odg e i risultati di ogni riunione plenaria e tematica del Cgie”. A proposito dello slogan che accompagna le iniziative della Commissione – “cittadini sparsi, non spersi” – Maria Chiara Prodi spiega come esso risalga in realtà al 2008: “avevo creato una rete di giovani bolognesi nel mondo e nel 2011 avevamo realizzato un book con tutti i nostri curricula per il comune di Bologna e per tutti i bolognesi chiamato in questo modo perché si può vivere in tutte le parti del mondo ma si resta italiani e si ha voglia di contribuire. La prima cosa è quindi mettere a disposizione i propri talenti, che non sono solo professionali ma riguardano anche le reti che abbiamo costruito a livello associativo, le nostre passioni e ci pare importante mantenere questo slogan perché rende veramente questa idea”. Infine, il seminario dei giovani italiani all’estero organizzato del Cgie lo scorso aprile a Palermo: “è stato un po’ una rivoluzione – afferma Maria Chiara Prodi, - c’è un altro sito molto importante che è “seminariodipalermo.it” perché vi posso raccontare tutto il lavoro che c’è stato dietro ma il vero miracolo è stato proprio l’incontro di questi ragazzi tra loro e la scintilla che è nata anche attraverso la bellezza della città di Palermo e l’aiuto che tutta l’amministrazione comunale e regionale hanno voluta darci”. “Potete trovare sul sito – sottolinea Prodi - non solo la maggior parte dei filmati realizzati in quel periodo ma anche la bellissima carta del seminario di Palermo che i ragazzi hanno tenuto a scrivere come documento finale che testimonia il loro messaggio di impegno e universale. Vi troverete anche l’ultima campagna ideata in occasione della Settimana di sciopero per il clima e che si chiama ‘Piantala’ perché tutti i ragazzi si sono impegnati a piantare un albero e adesso, pian piano, in vari Consolati e Ambasciate e luoghi importanti per gli italiani nel mondo si stanno piantando della piantine in ricordo di quest’esperienza che abbiamo vissuto assieme con 115 ragazzi da tutto il mondo che però hanno voluto fare un lavoro che si rivolge a tutti”. L’auspicio è che questa “valanga di entusiasmo che contagi le prossime elezioni dei Comites e del Cgie perché abbiamo bisogno dell’energia di tutti questi giovani”. (Inform)