L’emigrazione italiana è un fenomeno importante di cui bisogna prima di tutto creare consapevolezza. Bilancio positivo per i servizi della rete consolare

ROMA- Luigi Maria Vignali, direttore generale del Maeci per gli Italiani all’Estero è stato ospite della trasmissione di Rai Italia

“L’Italia con voi” dell’8 aprile scorso. Vignali ha fatto il punto sugli obiettivi dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero. “Guido questa struttura della Farnesina – ha spiegato Vignali - con quattro principali obiettivi che sono quelli di fornire servizi, assistere gli italiani all’estero quando sono in difficoltà, accompagnarli nei percorsi di formazione e la valorizzazione del sistema Italia all’estero”. Rispondendo alla conduttrice Monica Marangoni che ha ricordato come nel 2017 abbiano lasciato il nostro Paese ben 128.000 italiani di cui il 37% nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni, il direttore generale ha rilevato: “ È un fenomeno importante di cui bisogna prima di tutto creare consapevolezza. Gli italiani all’estero sono circa 5 milioni e 800.000, praticamente la seconda regione italiana dopo la Lombardia e davanti al Lazio e alla Campania. Londra è ormai la nona città d’Italia, dopo Bologna e Firenze e davanti a Catania e Bari. È vero che i giovani formano la maggior parte di questo flusso emigratorio, ma ci sono anche i migranti previdenziali ultracinquantenni o ultrasettantenni. ..La differenza con i migranti di un tempo è che, pur mantenendo entrambi nostalgia per il paese d’origine, i migranti di oggi sentono forte la necessità di integrazione. Vogliono imparare la lingua, trovare lavoro e avere accesso ai sistemi previdenziali locali. In questo è fondamentale è il ruolo di accompagnamento dei nostri consolati. Altra caratteristica importante dei nostri connazionali espatriati – ha proseguito Vignali - è che sono molto attivi sui social network, strumento che ovviamente i migranti di un tempo non avevano; in questo senso dobbiamo intercettarli e seguirli; un ultimo dato è che gli emigrati attuali sanno che rappresentano e sono alfieri del vivere all’italiana, un modo di vivere che piace”. A questo punto Vignali si è soffermato sulla situazione della rete consolare : “possiamo fare un bilancio positivo intanto per quanto riguarda i servizi; ad esempio per il passaporto, che è il servizio più richiesto, abbiamo battuto ogni record quest’anno con 370.000 passaporti concessi; per quanto riguarda poi il portale Fast it abbiamo avuto 150.000 registrazioni online per l’iscrizione all’Aire che rappresentano il 70% di tutte le nuove iscrizioni all’Aire; quindi 150.000 persone si sono iscritte da casa. Un’altra innovazione è quella delle macchinette biometriche per la captazione a distanza della impronte digitali e il rilascio a distanza del passaporto. I consoli onorari possono fare questa captazione su territori vasti evitando che la gente si metta letteralmente in viaggio per venire in consolato per il passaporto; già 650.000 italiani hanno usufruito di questa innovazione. Fast it – ha poi precisato Vignali - è un portale che consente di seguire passo dopo passo la pratica del cambio di indirizzo fino a che la pratica non viene trasferita al comune. Lo si può fare tramite pc o smartphone ed è uno strumento di iscrizione e di monitoraggio. Vogliamo certo riempirlo anche di altri contenuti, soprattutto per i pagamenti a distanza. Per questo abbiamo aderito alla convenzione pagoPA che è il primo passo per dotare tutta la nostra rete di servizi di pagamenti on line ”. Vignali infine ricorda due importanti innovazioni: la prima è il lancio di un’app per la nuova mobilità in modo che la richiesta di documenti sia a portata di click sugli Smartphone ; la seconda è il rilascio della carta d’identità elettronica anche all’estero. (Maria Stella Rombolà/Inform)