La riapertura dei corsi di italiano gestiti a Montreal dal PICAI e il loro regolare completamento sono le risposte che le famiglie e gli studenti attendevano con trepidazione e riportano certamente serenità nell’intera comunità del Québec.

L’insegnamento dell’italiano rappresenta un elemento troppo importante per la promozione dell’italianità in un’area così vitale della società canadese e il PICAI una struttura culturale troppo radicata nella storia della nostra comunità perché ci si potesse rassegnare all’irreparabile. Essendomi da anni impegnata in questa causa e avendo l’intenzione di proseguire a lavorare per un obiettivo che ritengo prioritario, nel Québec e in tutto il Canada, esprimo la mia sincera e profonda soddisfazione per questo esito che, pur parziale, scongiura per il momento brusche cadute all’indietro. Sento il dovere di ringraziare i dirigenti e i consulenti del PICAI che in questi anni hanno dovuto fronteggiare una situazione certamente complessa e, nello stesso tempo, esprimo la mia riconoscenza ai rappresentanti del Congresso italocanadese per essersi seriamente impegnati, anche finanziariamente, per la ricerca di una positiva soluzione. A chi ha ereditato queste responsabilità a livello dirigenziale dell’ente, auguro di potere consolidare al più presto la strada appena intrapresa, assicurando anche a loro il mio sostegno, così come ho fatto ininterrottamente da quando rivesto incarichi istituzionali. Ora, non è il caso di dormire sugli allori perché è già in via di definizione il nuovo piano di riparto dei fondi che il MAECI destina agli enti gestori e sarà importante lavorare perché il dialogo dell’ente con le autorità diplomatico-consolari e con gli uffici della Farnesina sia più fluido e realizzativo rispetto al recente passato. In questo senso, per il PICAI e per tutti gli altri enti gestori che agiscono nel Québec, la mia disponibilità è completa. Ancora una volta, comunque, la reazione positiva dell’intera nostra comunità a Montreal, in tutte le sue più attive articolazioni, si è confermata come la garanzia più sicura per la preservazione e lo sviluppo della presenza italiana in Québec.