CONGRESSO UILP - BELLISSIMA (SEGR.GEN.UILP)" RIVENDICHIAMO L'ORGOGLIO DI ESSERE UNA GRANDE RISORSA PER IL PAESE. SIAMO DECISI AD ESSERE PROTAGONISTI DEL NOSTRO FUTURO DI PENSIONATI NEL MONDO .

Temi al centro dell’agenda politica italiana quelli evocati dal Segretario Generale della UIL Pensionati

Romano Bellissima aprendo i lavori dell’11mo Congresso del Sindacato dei pensionati della UIL a Salsomaggiore Terme, presente il Segretario Generale del ‘Sindacato dei cittadini’ Carmelo Barbagallo, i Segretari nazionali, i vertici ed i delegati di tutte le categorie, dei servizi e del mondo dell’associazionismo e del volontariato. Insieme a loro i segretari generali di SPI CGIL Ivan Pedretti e della FNP CISL, il Segretario generale si sono dovuti far carico di sostenere famiglie, i figli e i nipoti disoccupati, ed hanno dovuto supplire alle carenze del welfare. della Federazione europea degli Anziani e Pensionati, Carla Cantone, dal 4 marzo parlamentare del Partito Democratico ed una rappresentanza dei sindacati internazionali, a stigmatizzare l’importanza e l’incisività che i pensionati hanno nella vita sociale, economica e politica dell’Italia e non solo del nostro Paese. Una chiave di lettura, quella del protagonismo dei pensionati, imprescindibile per comprendere la realtà italiana all’indomani della grande crisi economico-finanziaria che ha attanagliato il Paese. Ed, insieme, per controbattere gli slogan propagandistici “sostenuti e sponsorizzati dai burocrati di Stato …che sostengono che la categoria che ha retto meglio l’impatto della crisi economica…è stata quella dei pensionati …giacchè hanno ricevuto la pensione ogni mese…e quindi sono stati meglio tutelati” commenta Bellissima raccogliendo il profondo disagio - o per meglio dire la rabbia dei pensionati italiani. Di coloro che si sono dovuti far carico di sostenere da soli la famiglia, i figli ed i nipoti disoccupati” Il Segretario Generale della Federazione dei pensionati non ha remore : si tratta di “slogan di una propaganda auto assolutoria delle scelte governative compiute in questi anni proprio contro anziani e pensionati”. Scelte che si chiamano “saccheggio della previdenza con il taglio di 80 miliardi, taglio delle pensioni attraverso il blocco delle indicizzazioni, aumento delle tasse, aumento dei ticket sanitari. Alla faccia dei più tutelati !” E “Ci vogliono pure convincere che siamo dei privilegiati “ afferma Bellissima, “in una crisi che ha lasciato crisi profonde nel nostro paese, dove sono cresciute le povertà…giovani tagliati fuori dal mondo del lavoro, ultracinquantenni che hanno perso il lavoro e restano senza lavoro e senza pensione… l’innalzamento dell’indennità pensionabile…pensionate anziane e sole….persone non autosufficienti….e con malattie invalidanti…condizioni che hanno fatto precipitare singoli e famiglie nell’indigenza, mentre cresce il numero di chi rinuncia a curarsi per gli alti costi della compartecipazione alla spesa., le inefficienze, la burocrazia.” In buona sostanza “sono aumentate le diseguaglianze, economiche e sociali… “ Bellissima è durissimo nella lettura delle dinamiche di questi anni in Italia, ma non solo in Italia, laddove “la maggior parte dei costi della crisi sono stati scaricati sulle spalle delle fasce più numerose e più fragili della popolazione deboli” ed i tentativi dei sindacati di rivendicare equità e giustizia sociale sono stati “ridimensionati” , “rifiutando il confronto”, “negando e disconoscendo il loro ruolo”…”assumendo provvedimenti unilaterali, improntati a garantire solamente la cosiddetta sostenibilità economica a discapito della sostenibilità sociale e civile delle persone. “Non si tratta di un giudizio politico sommario - assicura il Segretario generale della UILP, citando le affermazioni del Premio Nobel per l’Economia Joseph Stieglitz - ma di una seria e ponderata analisi economica, valida per tutti i Paesi in cui crescono le diseguaglianze ed il divario tra ricchi e poveri”. Scelte neoliberiste e regressive in assenza dei sindacati il cui ruolo, in questi ultimi anni, è stato ritenuto inutile o addirittura dannoso ” Così sono passate scelte come il blocco dei contratti di lavoro, il blocco della rivalutazione delle pensioni, la revisione dello Statuto dei lavoratori, l’eliminazione dell’articolo 18, l’aumento dell’età pensionabile, l’aumento dei ticket sanitari. Tutto senza mai sentire i sindacati” . “Sindacati Confederali che - non ha nascosto Bellissima - erano scossi da divisioni interne, divisi su tutto e le loro reazioni troppo deboli per essere prese su serio” Risultato ? “L’effetto micidiale del crollo dei consumi interni, la perdita di milioni di costi di lavoro, il Paese in gravissima recessione economica….lo scempio delle controriforme del Governo Monti Fornero, i cui danni stiamo pagando ancora adesso.” “Riforme che non possono essere inquadrate come “ errori” di Renzi perché sono state volute e votate praticamente da tutti i partiti e da tutti i leader che quel governo sostenevano” stigmatizza Bellissima, che rivendica alla determinazione della UIL ed al progetto politico del Segretario Generale Carmelo Barbagallo, che ha posto come condizione essenziale la ripresa dei rapporti unitari fra CGIL, CiSL e UIL, la rinnovata attenzione nei confronti dei sindacati da parte delle controparti private e pubbliche per riconquistare il ruolo negoziale del sindacato confederale. “C’è riuscito ! E questo ha permesso - grazie anche all’azione unitaria di SPI, FNP e UILP - la riapertura del confronto con il Governo Renzi e con il Governo Gentiloni. Risultati di un’azione complessiva dell’impegno del Segretario Generale Barbagallo perseguita con una costante azione unitaria, che vanno dal rinnovo dei contratti di lavoro sia nel pubblico che nel privato, alla rivalutazione delle pensioni ed alla tutela del potere d’acquisto dei pensionati, molti dei quali - in primis le donne molto anziane - precipitati nell’indigenza, agli 80 euro anche per i pensionati in un primo tempo discriminati. Fra i punti nodali della ripresa dell’azione sindacale l’avvio dello “smantellamento del muro sulla legge Fornero, che sembrava intoccabile e inattaccabile” . Perseguita sì con principi di gradualità, fattibilità e riformismo ma anche attraverso mobilitazioni. Storico “lo sciopero generale proclamato durante il congresso UIL del 2014 contro le proposte del Governo Renzi sul Job Act, sul mercato del lavoro pubblico e privato e per il rinnovo dei contratti . Proclamazione che provocò l’abbandono del congresso da parte del Ministro del lavoro Poletti che sarebbe dovuto intervenire di lì a poco…” fino alla grande “manifestazione del 2016 che portò all’apertura del Tavolo negoziale con Renzi che ha portato al primo importante accordo che ha restituito oltre 7 miliardi di euro ai lavoratori ed ai pensionati.” Gli esiti ? “Abbiamo ottenuto l’ampliamento della platea dei pensionati beneficiari......(Ia PARTE ).(22/05/2018-ITL/ITNET)