Alla fine del 2016, grazie alla mobilitazione del “Comitato per il miglioramento dei servizi consolari” e alla raccolta di quasi diecimila firme on-line (consegnata a Rio de Janeiro nelle mani dell’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi), il Parlamento approvò l’emendamento alla “Legge di bilancio 2017” presentato dal deputato Fabio Porta a nome del gruppo del Partito Democratico . Questo emendamento, parte integrante della legge, determina che – per un valore complessivo di 4 milioni di euro – i consolati dovranno ricevere l’equivalente di 90 auro per ogni domanda di cittadinanza presentata presso lo stesso Consolato. Per la prima volta viene stabilito il principio secondo il quale ai consolati spetta una parte delle risorse incassate e – soprattutto – queste risorse vengono vincolate al miglioramento dei servizi consolari e alla contrattazione di personale locale con lo scopo di eliminare le giacenze e quindi la “file” della cittadinanza. Da quasi dieci mesi, nonostante le ripetute assicurazioni del Ministero dell’Economia e del Ministero degli Esteri ai miei interventi e sollecitazioni, questi fondi non sono ancora stati trasferiti ai consolati. Il “Comitato per il miglioramento dei servizi consolari” ha redatto qualche mese fa una lettera indirizzata al nuovo capo del governo italiano, Paolo Gentiloni, chiedendo l’immediato sblocco di questi fondi e la loro disponibilità ai consolati. Mi associo volentieri e convintamente a questa iniziativa e vi chiedo di condividerla
 
COMITATO PROMOTORE PER IL MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI CONSOLARI ITALIANI CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DEL GOVERNO CON INVIO DI QUESTO APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E AL MINISTRO DEGLI ESTERI
 
Paolo Gentiloni. Presidente Consiglio dei Ministri. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Angelino Alfano. Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Nella Legge di Stabilità 2017 è stato approvato l’utilizzo di 90 euro del contributo di 300 euro del riconoscimento della cittadinanza italiana, per il miglioramento dei servizi consolari. Il testo della legge recita: “I proventi derivanti dal versamento di 300 euro effettuato da persona maggiorenne a corredo della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana, di cui all'articolo 7-bis della sezione I della tabella dei diritti consolari da riscuotersi dagli uffici diplomatici e consolari, allegata al decreto legislativo 3 febbraio 2011, n. 71, introdotto dall'articolo 5-bis del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, sono riassegnati nella misura del 30 per cento, a decorrere dall'anno 2017, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, allo stato di previsione della spesa dell'esercizio in corso del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, con proprio decreto, trasferisce le risorse ricevute dal Ministero dell'economia e delle finanze agli uffici dei consolati di ciascuna circoscrizione consolare che hanno ricevuto il versamento del contributo di 300 euro di cui al primo periodo in proporzione ai versamenti ricevuti. Le somme accreditate ai consolati sono destinate al rafforzamento dei servizi consolari per i cittadini italiani residenti o presenti all'estero, con priorita' per la contrattualizzazione di personale locale da adibire, sotto le direttive e il controllo dei funzionari consolari, allo smaltimento dell'arretrato riguardante le pratiche di cittadinanza presentate presso i medesimi uffici consolari.” Si tratta adesso di rendere immediatamente funzionante questo meccanismo di miglioramento dei servizi consolari. Il Ministero degli Esteri deve quantificare il gettito prodotto da ogni Consolato con il contributo per il riconoscimento della cittadinanza nel 2016, indicando le risorse attribuite ad ogni Consolato per contrattare nuovi addetti nel 2017. Su questa base ogni Consolato deve attivare le procedure per le nuove assunzioni (bandi di selezione, ecc.). Visto che il rafforzamento degli organici dovrebbe oltre che triplicare, nei primi 12 mesi di attuazione, le risorse prodotte dalla voce “riconoscimento della cittadinanza”, si richiede che già in sede di assestamento della Legge di Stabilità sia superato il tetto di 4 milioni di euro da utilizzare per l’applicazione di questa norma dal 2018 in poi, rendendo il meccanismo strutturale. Il tetto deve essere modulato e aumentato rispetto agli importi crescenti messi a disposizione dall’aumento della produttività dei servizi consolari attraverso la contrattazione di nuovi addetti. Certi che si vorrà procedere quanto prima ad adottare tali provvedimenti, porgiamo cordiali saluti.(Fabio Porta)