Gianni Pittella (nella foto) deputato europeo eletto nelle liste del PD, inaugura un nuovo metodo di fare politica e di stare tra la gente. Un viaggio in camper, che interesserà il mezzogiorno e nel corso del quale, si parlerà di Europa, delle opportunità che si possono ottenere dall’Europa, della necessità di vedere l’Unione Europea come una occasione ed una opportunità di sviluppo e di crescita. Accorciare le distanze tra l’Istituzione Europa ed i cittadini, questo l’obiettivo primario dell’iniziativa del deputato Pittella, capo della delegazione italiana al Parlamento Europeo nel gruppo del PSE. Partito il 22 luglio, il camper continua il suo giro di cui, qui di seguito, riportiamo un resoconto dello stesso protagonista del tour. Sono oltre 2500 i km fino ad ora percorsi nel sud dal nostro camper. Un viaggio straordinario nel cuore dell'Abruzzo in un momento politico davvero difficile.Le vicende giudiziarie che hanno colpito la Regione Abruzzo danno alla nostra visita un significato particolare. C'è una comunità che vive con sconcerto ciò che è accaduto e che porterà all'interruzione anticipata della legislatura e segue con curiosità e ansia gli sviluppi giudiziari e le prossime mosse delle forze politiche. La politica barcolla come un pugile che ha appena ricevuto un gancio durissimo, l'opinione pubblica è disorientata, indulge in tendenze forcaiole, alimenta l'antipolitica, spara nel mucchio. Ma è ancora possibile riallacciare il legame con i cittadini, restituire fiducia e ricevere fiducia. Non bisogna sbandare, e non bisogna sbagliare. E' questa la sensazione che ricavo dai colloqui e dagli incontri avuti in questi giorni. Proprio oggi Famiglia Cr istiana è tornata a criticare la politica distante dai cittadini. E Ivano Russo, direttore della Fondazione Mezzogiorno Europa ha scritto alla rivista cattolica, parlando del nostro viaggio come esempio di buona politica, "Un Viaggio nel Mezzogiorno", 130 tappe, tanti incontri "normali", in comuni, piccoli centri, città "normali", in mezzo a gente "normale", per parlare di problemi "normali" e quotidiani: il caro vita, le infrastrutture, la formazione, la buona occupazione, l'azione di contrasto alla criminalità organizzata, l'università e la ricerca. Non siamo in campagna elettorale, la Fondazione non avrebbe bisogno comunque di voti per esistere, vogliamo diffondere e far conoscere le opportunità offerte dall'Europa, e non si va in giro a discutere di lodo Alfano, riforme istituzionali, poteri del premier. Forse questo è l'unico elemento che apparirà , a qualcuno, "anormale" . Tuttavia noi pensiamo che, se si vuole davvero provare a restituire un pò di autorevolezza e credibilità alla politica, occorre ripartire dalla vita quotidiana, dai bisogni, dalle aspettative, di qualche milione di cittadini che aspetta risposte dalle Istituzioni, non avanzi di avanspettacolo". Queste le parole di Ivano Russo scritte su Famiglia Cristiana, confortate dal bellissimo successo del Viaggio nel grande Sud. Il viaggio continua fino al 25 agosto. Consulta l'agenda e segui le prossime tappe . Gianni Pittella