(Salvatore Augello) Finalmente, questo governo scopre sempre più le proprie carte mostrando il volto nemmeno tanto mascherato di una dittatura, che mira a togliere un pezzo alla volta le libertà democratiche e costituzionali. Il Ministro Maroni lo ha proposto ed il Consiglio dei Ministri lo ha approvato all’unanimità senza colpo ferire, perché, come dice Roberto Cota capogruppo della Camera della Lega, occorre dare un “segnale forte per fare capire che l’immigrazione clandestina non è più tollerata”. Quindi, dopo avere dichiarato reato la clandestinità, ora si arriva l’allargamento a tutto il territorio nazionale, dell’emergenza clandestini. A nulla valgono le proteste delle opposizioni, che come unico risultato ottengono la richiesta al Governo da parte del Presidentedella 

 

Camera Fini, di riferire in aula entro martedì prossimo. Eppure, ci sono state delle prese di posizioni pesanti da parte delle opposizioni. Dice l’On. Gianclaudio Bressa, vice capo gruppo PD alla Camera: “è una decisione abominevole, non essendo capaci di governare su cose vere e importanti, puntano alla paura della gente”. Per il Vice Presidente della Camera Rosy Bindi, invece, “è un clima di stato di polizia, impugneremo la decisione del Cdm davanti alla Consulta”. “Questo è un pezzo di fascismo” dichiara Il governatore della Puglia Nichi Vendola. Per l’UDC, Lorenzo Cesa, teme che ci troviamo davanti all’ “ennesimo spot” del governo e chiede che questi, venga a riferire in Parlamento, mentre Bottiglione, altro Vice Presidente della Camera, ricorda che ci sono delle efficaci leggi ordinarie e che “l’Italia non ha bisogno di provvedimenti disumani e straordinari”. Di “provvedimento razzista” parla invece Bobo Craxi, accusando Maroni di non “rendersi conto dell’enormità dichiarata” Il centro destra, com’è solito, fa quadrato attorno a Maroni ed al provvedimento emesso, ignorando che ci sono emergenze più gravi in Italia, come i bassi salari, l’aumento della popolazione povera, il caro prezzi, anche quando il petrolio è sceso di quasi trenta dollari al barile, la insostenibilità del pagamento dei mutui, per l’aumento del costo del denaro, a causa della crisi americana, dove ormai già sette banche hanno dichiarato fallimento. Ben altri provvedimenti ha bisogno l’immigrazione, che politica persecutoria del questo governo, che ci ha fatto assistere ad una escalation progressiva, dall’assalto ai campi Rom, alle impronte digitali dei ragazzini, dalle condizioni impossibili negli insufficienti centri di accoglienza temporanei (CAT), all’aggravante della clandestinità. Intanto, mentre l’opinione pubblica viene dirottate su questi problemi, io governo con arroganza procede a testa bassa a smontare lo stato democratico. Acquisita l’immunità, ora dice il cavaliere, si procederà a grandi passi verso tre obiettivi fondamentali che terranno banco a settembre, alla ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva. Si rivolge ai provvedimenti più volte accennati, che ha il coraggio di chiamare riforme: la riforma della giustizia, la modifica della legge elettorale europea, il federalismo fiscale, che finirà di mettere in crisi il meridione. Non v’è dubbio, che l’autunno ci riserva un periodo di grandi tensioni sociali, che renderanno ancora più problematica la vita degli italiani. Speriamo solo che la sinistra, finalmente riesca a fare sentire la propria presenza e ad organizzare la necessaria protesta di popolo.