Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

Il Segretario Generale

 Kraainem 04 10.2008 Prot.n 310/434/SG

Alle ed ai Consiglieri del CGIE e Presidenti dei COMITES Care e cari, la prima Conferenza Mondiale dei giovani italiani e di origine italiana residenti all'estero, convocata a Roma dal 10 al 12 dicembre, sarà preceduta da riunione Paese e Continentali che si terranno anch’esse nella capitale. Il decreto di indizione della Conferenza, a firma del Ministro degli affari esteri Frattini, stabilisce che i delegati saranno giovani cittadini italiani o di origine italiana.

Ad ogni Paese viene attribuito un numero di delegati in proporzione alla consistenza delle collettività, secondo i dati risultanti dall'anagrafe consolare. Le designazioni dei delegati per ciascun Paese verranno effettuate dai Comites operanti nel Paese stesso, d'intesa con i Consiglieri del CGIE e con il coordinamento della Rappresentanza diplomatica competente, tenendo conto del lavoro preparatorio svolto dal Consiglio Generale degli italiani all'estero. Il decreto riconosce in tal modo il lavoro preparatorio svolto dai COMITES e dal CGIE in questi ultimi due anni, concretizzato dalla presenza dei giovani alle Assemblee Plenarie e Continentali del CGIE ed agli Incontri /Paesi ai quali hanno partecipato centinaia di giovani. Tutto questo lavoro ha visto come attori principali i giovani ed ha prodotto una voluminosa e dettagliata documentazione, per circoscrizione consolare, per Paese e per Continente, che ha fatto emergere considerazioni e riflessioni, dando indicazioni sulle tematiche di interesse delle giovani generazioni di italiani che vivono nel Mondo. Sul sito web del CGIE ( www.cgie.it ) é stata pubblicata tutta la documentazione. Il Comitato Organizzatore della Conferenza, nella sua prima riunione ha, poi , riaffermato il valore del lavoro svolto in questi ultimi due anni, auspicando la presenza dei giovani che hanno partecipato al lavoro preparatorio alla Conferenza di Roma. Sono sicuro che, insieme alle/ai giovani che ci hanno seguito ed accompagnato in questo cammino, sapremo individuare tra loro e designare le/ i delegati più rappresentativi, assicurando la presenza sia di giovani italiani che di origine italiana, insieme ad un’equa rappresentanza di genere e della più recente giovane emigrazione. Colgo questa occasione per ringraziare non solo ognuno di voi per il l'impegno profuso che ha permesso questo percorso ma, soprattutto, per ringraziare le centinaia di giovani per le loro motivazioni, il loro coinvolgimento e il costante impegno che hanno dimostrato. Sappiamo tutti che la Conferenza Nazionale non rappresenta un punto di arrivo ma, piuttosto, un punto di partenza: lavoriamo tutti insieme alacremente e responsabilmente perché ciò si realizzi. Auguri di buon lavoro e molte cordialità,

Elio Carozza