Bari - ‘Viaggio nel Mezzogiorno d'Italia'. E' il titolo dell'ultimo libro di Bartolo Ciccardini, ma potrebbe anche essere il titolo della ‘quattro giorni' della X Convention Mondiale di Ciao Italia, una full immersion nel Mezzogiorno d'Italia, a 30 anni dall' "invenzione' di Ciao Italia. Nel libro è contenuta una tesi: "l'Italia c'è se il Meridione se ne fa carico". La più grande impresa italiana del secolo scorso, la diffusione globale del ristorante italiano, può superare la crisi (e con lei Ciao Italia),

se l'Italia se ne fa carico e se il Mezzogiorno la ‘alleva' con la tenacia con cui ha costruito l'ostinato terrazzamento dei costoni che produce uno speciale pomodoro, "tosto come un melone, sugoso come uva, profumato di verde come mentuccia selvatica, rosso come corallo profondo, acidulo come il primo bacio, dolce come il fieno appena tagliato": il pomodoro di Montepertuso, e chi non lo conosce "non sa cosa è un pomodoro". Ma: "l'Italia ci sarà sullo scenario economico e culturale mondiale se i ristoratori italiani nel mondo saranno capaci di fare sistema per dare una rete ed una risorsa in più al loro Paese" così Bartolo Ciccardini, Presidente mondo e fondatore di Ciao Italia.Ciccardini, infatti, ha ufficializzato lo scorso venerdì 20 marzo il ‘titolo' (una citazione kennediana) della Convention: "Non chiedetevi che cosa l'Italia può fare per voi, chiedetevi cosa voi potete fare per l'Italia". E, sempre venerdì, giusto per non prendersi mai troppo sul serio, ha ufficializzato anche il ‘logo' della convention: è un Re di Coppe delle carte da gioco napoletane, che al posto della corona ha un superbo cappello da Maestro di cucina, sintesi di arte e di fantasia popolare.Una Convention meridionalista e kennediana. "Certo, meridionalista, perché io sono fermamente convinto della centralità e della attualità della questione meridionale", dice il Presidente, che non ha mai tralasciato la riflessione politica. " ... un Meridione che ha un avvenire solo nella sua proiezione nel Mediterraneo. Abbiamo scoperto che non c'è Italia se non c'è alto e vivace il suo Mezzogiorno. E non c'è Mezzogiorno vivo ed operoso se non è rivolto al suo Mediterraneo. Dobbiamo riconoscere un'amara verità: l'Italia c'è se il Meridione se ne fa carico. Chiusi nelle nostre coste siamo soltanto una curiosità folkloristica ed un museo di antiche memorie. Aperti, riflessivi, sulle vie del mare, siamo l'ago della bussola del nostro continente" Il libro 'Viaggio nel Mezzogiorno d'Italia' edito da Guida Editori (la storica Libreria napoletana di Port'Alba) sarà presentato in sede di convention da Gerardo Bianco, Presidente dell'ANIMI (Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia), amico di battaglie politiche, anche meridionaliste, di Bartolo Ciccardini, già Ministro della Pubblica Istruzione, Segretario del Partito Popolare ed Europarlamentare. "L'altro giovane amico che lo presenterà, a Bari, non posso ancora dire chi è, sarà una bella sorpresa, credo" dice Ciccardini. "Bartolo Ciccardini si avventura nel Sud con l'animus dell'esploratore" scrive nella prefazione del libro Gerardo Bianco. "Egli cerca tracce, scopre luoghi, osserva orti, cantine, accanto a campanili, piazze, palazzi; conversa con uomini e donne dalla vita normale, consulta vecchi libri, di eruditi locali, e rivela un Mezzogiorno inedito, quello più vero e profondo, scettico e vitale insieme, mai rassegnato, sul quale incombe una millenaria storia che accende la fantasia di Ciccardini".Un Mezzogiorno che si è impegnato nell'organizzazione di questa convention con tutte le sue Istituzioni; con un mondo universitario brillante, attivo, capace di lavorare con il tessuto delle imprese e le istituzioni; con una rete di aziende che ha ben compreso che il futuro è nella qualità e nella capacità aprirsi al mondo. Alcune centinaia di giornalisti e imprenditori della ristorazione italiana nel mondo per una settimana in Puglia, faranno comunque una differenza."Il Meridione è terra di contraddizioni" sottolinea Bianco "e Ciccardini, vuole soprattutto capire, e offre chiarimenti che stupiscono e che trovano le ragioni in una cultura che affonda le sue radici nel tempo. È il progetto di Luigi Sturzo riproposto come attuale, nel nostro tempo, con il rovesciamento, perfino, dei ruoli tra Nord e Sud, su chi possa davvero realizzare l'unità dell'Italia""L'affermazione di Ciccardini non è affatto un paradosso!" scrive Bianco. Una convention kennediana perché è lo stesso rovesciamento che c'è nel rapporto tra la ristorazione italiana nel mondo e l'Italia. "Chiedetevi cosa voi potete fare per l'Italia" non è solo uno slogan, ma un progetto politico a tutti gli effetti. E' arrivato il tempo nel quale sarà l'italicità che è dispersa nel mondo a voler contribuire a costruire l'Italia ‘globale', perché la vera unità d'Italia, del Meridione con il Settentrione, sia anche (NIP)