ROMA – Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, (nella foto) ha concluso ieri la visita di tre giorni a Roma per valutare la situazione dei diritti umani dopo le iniziative legislative intraprese dal Governo relativamente alla lotta contro la discriminazione, all’immigrazione, ai rom e ai sinti, nonché al rimpatrio forzato di cittadini stranieri in base alla legislazione antiterrorismo.

 Thomas Hammarberg ha avuto anche una audizione al Senato, presso la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, nel corso della quale ha parlato di “situazione incivile” in merito alle condizioni dei nomadi a Roma. Hammarberg, che anche al quotidiano la Repubblica aveva rilasciato dichiarazioni pesanti al riguardo, ha riferito che “ieri sono stato al Casilino 900 e in altri insediamenti e mi sono fatto un'dea chiara sulla situazione dei rom almeno a Roma, e non è buona: non hanno elettricità, acqua, l'impianto fognario non rispetta gli standard”. Il commissario che già in giugno aveva fatto un sopralluogo, ha sottolineato di non aver “notato nessun miglioramento” da allora. Anzi, “la situazione è forse anche peggiorata visto le piogge cadute in questi giorni che hanno trasformato la zona in un pantano”. “E’ una vergogna – ha affermato Hammarberg - che all'interno della Comunità europea ci siano ancora persone senza cittadinanza e senza diritti che vivono in queste condizioni di miseria”. Hammarberg ha chiesto anche la regolarizzazione dei bambini: “Molte persone che abitano in questi campi vivono in Italia da tantissimi anni e i bambini sono nati in Italia, parlano italiano e si sentono italiani anche se sono 'sans papier', non hanno i documenti: bisogna regolarizzare questi bambini”. E ha fatto osservare che “se il minore non ha la cittadinanza, dice la Convenzione Onu per i diritti umani sottoscritta anche dall'Italia, che spetta al Paese che lo ospita concedergliela”. Hammarberg ha ammonito che “non bisogna chiudersi in una stanza e poi comunicare ai nomadi la decisione presa, ma bisogna cercare una soluzione insieme a loro”. In tal senso “il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ieri mi ha assicurato che la prossima settimana ci sarà un incontro con la comunità”. Nella intervista rilasciata a la Repubblica il commissario del Consiglio d’Europa aveva anche attaccato la proposta del ministro dell’Interno Roberto Maroni di rimpatriare direttamente gli immigrati da Lampedusa . Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha respinto con indignazione le parole di Thomas Hammarberg a la Repubblica. Per il capo della diplomazia italiana esse hanno “offeso gravemente i sentimenti degli italiani”. Per questo motivo, riferiscono dalla Farnesina , il ministro ha incaricato il Rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa di svolgere un passo ufficiale nei confronti del presidente dell’assemblea e del segretario generale, manifestando “il forte sconcerto e la protesta dell’Italia” per le dichiarazioni di Hammarberg. “Il signor Hammarberg – si legge nella nota della Farnesina - ha parlato di comportamenti dell’Italia “incivili” e di leggi “discriminatorie”, offendendo gravemente i sentimenti degli italiani e rivolgendosi in modo inaccettabile ad un Paese europeo la cui storia e tradizione di democrazia, tolleranza e rispetto dei diritti umani non possono essere messe in discussione”. (Inform)