“La politica estera italiana: sicurezza, innovazione e competitività. Il ruolo della diplomazia” Sarà presentata alla stampa dal ministro Frattini il 10 dicembre a Palazzo Chigi

ROMA – Il 17 e il 18 dicembre si terrà a Roma la sesta Conferenza degli Ambasciatori. La Conferenza verrà inaugurata alla Farnesina dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 17 dicembre, alla presenza dei Presidenti dei due rami del Parlamento. I lavori saranno chiusi il 18 dicembre dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La Conferenza degli Ambasciatori sarà presentata alla stampa il 10 dicembre dal Ministro degli Esteri Franco Frattini, presso la sala stampa di Palazzo Chigi, alle ore 13.30 Frattini illustrerà i contenuti e la portata dell’evento. Il titolo dell’edizione di quest’anno è “La politica estera italiana: sicurezza, innovazione e competitività. Il ruolo della diplomazia”. La Conferenza degli Ambasciatori si ripropone infatti – si legge in una nota - di evidenziare il ruolo del Ministero degli Esteri quale struttura al servizio del “Sistema Paese” - con particolare riguardo all’ imprenditoria, agli enti locali, alla società civile, al mondo della cultura e della ricerca - approfondendo i temi più concreti e rilevanti di una politica estera che si vuole sempre più vicina ai cittadini. (Inform) Fin qua , la notizia. Per una che come mè, la legge dall’estero, sembra veramente una burla. Sicurezza, innovazione e competitività. La sicurezza l’abbiamo, quella che ci fà capire che ogni giorno sarà più lontana la possibilità di essere ascoltati e ben ricevuti nei consolati dove il lavoro si accantona e le tramitazioni dormono e si coprono di terra. L’innovazione c’è stata.Credevamo, ci avevano promesso, che i consolati avrebbero finito in pochissimo tempo tutti i provvedimenti delle cittadinanze che sono rimaste al 2002.Invece con i tagli, il futuro dei discendenti d’italiani sarà l’oblio di ogni possibilità di ottenere il riconoscimento della loro origine. La competitività dopo i tagli imposti ai progetti che riguardano l’estero, nemmeno ce la sognamo.Quasi si potrebbe dire che ci contenteremo con la possibilità di continuare ad avere un consolato nella nostra area di residenza per poter passare ogni tanto di fronte e guardar la Bandiera o per poter portare ogni tanto una lettera di protesta con la speranza che arrivi in Parlamento. “Una politica estera che si vuole sempre più vicina ai cittadini...” finisce la notizia. Ma di quali cittadini si parla? Saranno i cittadini di qualche paese di fantasia, come fantasie sono le dichiarazioni di Frattini, i convegni e le conferenze preparati dal Governo, i discorsi del premier, che fornisce di argomento a tanti comici della TV italiana, come in un tempo fù Menem in Argentina a dar lavoro agli artisti dei programmi comici. Sono dolorose fantasie che fanno ridere per non piangere.Se altro non si può fare, ridiamo tutti accordando con la dentiera di Berlusconi, così bianca e completa, tanto piu bianca e splendida nel suo riso quanto più nere siano le sue intenzioni. Credo che a questo punto, è troppo difficile tornare indietro. Si dovrà toccar fondo per incominciare a salire.Ancora c’è gente che non ha capito, che crede di aver il diritto di offendersi del mio parangone:Berlusconi –Menem, Italia –Argentina¡ Cari amici, Italia è già, grazie al nostro sorridente e fantasioso (ma anche malintenzionato, per dirlo educatamente)primo ministro, un paese del terzo mondo. Antonina Cascio.